Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

Perchè ALERION E NON FALCK

CASA FALCK DOVE ESISTE..

Clausole di change of control
In data 14 gennaio 2011 Falck Renewables ha sottoscritto con un pool di primari istituti finanziari un contratto
di finanziamento per l’importo massimo di euro 165.000.000,00 (“Contratto), che prevede una clausola di recesso
a favore dei Finanziatori in caso di “modifica dell’assetto proprietario o di controllo”, fattispecie che viene a
determinarsi qualora la partecipazione detenuta da Falck SpA nel capitale della Società scenda al di sotto del 50%
del capitale con diritto di voto.
Il Contratto avrà scadenza il 30 giugno 2015


COSA VI POSSO DIRE SU FALCK:

Il fatto che se la fam Falck scende sotto il 50% le banche chiedono 165.000.000 di euro,unitamente alla non scalabilità dell'azienda,e al precedente storico Actelios che il mercato ricorda perchè vicino come storia,
unitamente alla notizia di qualche hedge amircano presente ( e spesso sono a leva sia long che short),,..

fa capire tante cose...

e perchè personalmente preferisco ALERION a FALCK, dove in ALERION fra F2I,
allianz,mps,marchini,mamagement,SIAMO AL 47%,PIU SOCI,FRASTAGLIATI, E SERI.

INOLTRE COME HA SCRITTO kEPLER c.a.g.r. ebitda alerion 2010-2013 + 50%, mentre per Falck stesso indice + 19%..

Oltre al fatto che Federico Falck ha condanna a 1 anno e sei mesi con pena sospesa per false dichiarazioni fiscali. (CAPITALISMO DI RAPINA - I FALCK NON PERDONO IL VIZIETTO - IL CAPOSTIPITE DELLA )...

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18/4/2012

MEGLIO ALERION DI FALCK, SIA PERCHE' NOTIZIA DI OGGI NEGATIVA PER FALCK
IN UK DOVE HA PUNTATO FALCK IL GOVERNO TAGHLIA GLI INCENTIVI ALL EOLICO ON SHORE


SIA PERCHE' FALCK SPA DETIENE IL 60% DI FALCK RENEW E NON PUO SCENDERE MAI SOTTO IL 50% ( FINO AL 6/2015) ALTRIMENTI LE BANCHE CHIEDONO A FALCK UN RIENTRO DI DEBITO CALLBLE DI 165.000.000 DI EURO.



Sembra che in GB il governo si prepari a bloccare nuovi impianti onshore e a tagliare gli incentivi : Ministers preparing to veto windfarms - Telegraph
si parla di possibile taglio in futuro per i nuovi impianti ONSHORE perchè pare che tra quelli costruiti e quelli in via di realizzazione, la componente eolica installata su terra sia più che sufficente.

potrebbe essere un incentivo per i futuri impianti di falck di muoversi verso soluzioni OFFSHORE

comunque non si parla di taglio retroattivo assolutamente
 
Ultima modifica:
Rehn: in arrivo i primi Eurobond per energia, tlc e trasporti. L'Europa resti al fianco di Italia e Spagna

18 aprile 2012
In questo articolo

Questo articolo è stato pubblicato il 18 aprile 2012 alle ore 18:31.









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Rehn: in arrivo i primi Eurobond per energia, tlc e trasporti. L'Europa resti al fianco di Italia e Spagna


L'Eurozona deve essere unita in questa fase di gestione della crisi, «per sostenere Spagna e Italia affinché superino le difficoltà». È l'appello lanciato dal commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn durante un intervento nell'Aula di Strasburgo.
Uniti a sostengo di Italia e Spagna
È «cruciale ed essenziale - ha continuato Rehn - che tutti gli stati membri, la Commissione e il Parlamento Ue e le altre istituzioni siano unite a sostegno di Italia e Spagna» per aiutarle a superare la crisi.

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Eurobond: è il momento per passi concreti
Il commissario Ue ha anche toccato il capitolo Eurobond. «Ora è il momento di passare alla fase successiva» per «fare progressi concreti» verso gli eurobond o qualsiasi altra forma di mutualizzazione del debito. A breve la Commissione annuncerà i risultati della consultazione lanciata a novembre sul "libro verde" per gli eurobond e «farà una sua proposta».
«Dopo le difficili decisioni prese sul rafforzamento dei nostri "firewall" è giunto ora il momento di concentrarsi sui prossimi passi per progredire anche su questo importante tema», ha avvertito Rehn, ribadendo che questo deve andare di pari passo con la «garanzia» di un «consolidamento fiscale prudente e sostenibile».
Le prime operazioni entro l'estate
Entro la prossima estate partiranno i primi project bond europei per realizzare infrastrutture per energia, trasporti e telecomunicazione. Le emissioni avranno garanzia europea. È l'annuncio fatto da Rehn durante il dibattito sulla crisi.
 
in materia di energie rinnovabili: PER CREARE DA SUBITO 60.000 POSTI Perchè non proporre alla conferenza Stato Regioni di stabilire che entro 90 gg tutte le richieste di VIA VAS per autorizzazioni richieste dal 2009 ad andare indietro ,debbano essere sflotite,DIMOSTRANDO CHE CHI HA RICHIESTO HA CAPACITA' ECONOMICHE , E NON INGOLFANDO VIRTUALMENTE LE LINEE ELETTRICHE CON RICHIESTE in ogni caso entro 3 mesi?Monti: "Burocrazia eccessiva limita crescita". E mentre l'Aula è impegnata nel voto, il premier Mario Monti lancia un monito sui limiti che la formulazione di leggi confuse e un'eccessiva burocrazia possono comportare per lo sviluppo e la crescita del Paese: "I processi di produzione legislativa non coordinati, confusi e ridontanti scoraggiano l'intrapresa - ha detto il presidente del Consiglio intervenendo alla cerimonia per l'insediamento del nuovo presidente del Consiglio di Stato, Giancarlo Coraggio -. Le leggi possono essere un forte fattore di competitività in senso positivo o negativo". Poi ha aggiunto: "Tempi e modi dell'azione amministrativa possono incidere sulla competitività del Paese e sul suo sistema economico e giuridico. La burocrazia può costituire un freno allo sviluppo e alla crescita".
 
berlu sei sempre piu una .....


Althesys: da rinnovabili benefici tra i 22 e i 38 mld
Venerdì, 20 Aprile 2012 | Rinnovabili

Secondo il Rapporto annuale Irex di Althesys, presentato a Roma nella sede del Gse, il settore resterà forte solo con politiche industriali orientate a sostenere la competitivitá italiana
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Althesys: da rinnovabili benefici tra i 22 e i 38 mld

Conquista dei mercati con le tecnologie, esportatori, ma solo se le politiche industriali sosterranno la filiera produttiva delle rinnovabili che ha giá uno sbocco naturale verso l'area mediterranea. E benefici netti al sistema-paese stimati tra i 22 e i 38 miliardi di euro al 2030. Questi i punti chiave del Rapporto annuale Irex di Althesys, presentato a Roma nella sede del Gse. "L'industria delle rinnovabili - ha sottolineato Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys - potrebbe non essere danneggiata dal taglio degli incentivi se le politiche industriali si orienteranno a sostenere la competitivitá italiana. L'industria italiana ha delle eccellenze che sono giá indicate nel nostro Rapporto Annuale e che potrebbero essere valorizzate per rispondere alla domanda di tecnologia ed innovazione che arriva, ad esempio, dall'area del Mediterraneo. Siamo giá in grado di passare dal ruolo di importatori netti di tecnologie, al ruolo di esportatori, ma dobbiamo capire che le rinnovabili non sono m...
Conquista dei mercati con le tecnologie, esportatori, ma solo se le politiche industriali sosterranno la filiera produttiva delle rinnovabili che ha giá uno sbocco naturale verso l'area mediterranea. E benefici netti al sistema-paese stimati tra i 22 e i 38 miliardi di euro al 2030. Questi i punti chiave del Rapporto annuale Irex di Althesys, presentato a Roma nella sede del Gse. "L'industria delle rinnovabili - ha sottolineato Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys - potrebbe non essere danneggiata dal taglio degli incentivi se le politiche industriali si orienteranno a sostenere la competitivitá italiana. L'industria italiana ha delle eccellenze che sono giá indicate nel nostro Rapporto Annuale e che potrebbero essere valorizzate per rispondere alla domanda di tecnologia ed innovazione che arriva, ad esempio, dall'area del Mediterraneo. Siamo giá in grado di passare dal ruolo di importatori netti di tecnologie, al ruolo di esportatori, ma dobbiamo capire che le rinnovabili non sono materia di filosofia ambientale ma una vera industria dell'energia".

Un concetto ribadito durante il convegno anche dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini: "Le rinnovabili sono un'opzione necessaria e strategica per la crescita e i dati del Rapporto Althesys lo confermano. Nelle rinnovabili, specie nel fotovoltaico, sta accadendo quello che è successo nei cellulari o nei computer. Si sono abbattuti i costi di produzione e quindi i prezzi. Ora bisogna che le industrie ripensino i prodotti e le tecnologie ed il Governo, che ha rimodulato gli incentivi sulla base dei nuovi prezzi, sostenga le eccellenze italiane in modo che siano competitive anche all'estero".

"L'Italia produce giá molta tecnologia - ha affermato Marangoni - molti degli impianti fatti da altri paesi, hanno pezzi rilevanti, turbine e motori, di design e realizzazione italiana. È come se aprendo il cofano di una Mercedes ci trovassimo dentro un motore italiano". Sempre dal rapporto Irex emerge che la forte diffusione delle rinnovabili in Italia ha portato allo sviluppo di un'industria nazionale, con un indotto crescente nel manifatturiero e nei servizi. Nel fotovoltaico, per esempio, la produzione italiana di moduli vale oltre 1 GW e quella di inverter quasi 5 GW. L'eolico ha generato nel 2011 nel nostro paese un volume d'affari intorno ai 3,8 miliardi di euro e conta quasi 30mila occupati. "Gli interventi dei decreti ministeriali hanno senso. - commenta Marangoni - Questo però è un settore dove non ci sono piú soltanto i pannelli cinesi, ma un'industria italiana che avrebbe bisogno di essere rafforzata. In quest'ottica è discutibile la creazione del registro degli impianti superiori a 12 kW. È veramente difficile, se non impossibile, da realizzare. Si tratta di un aggravio di burocrazia che non fa bene alla filiera. Se per gli incentivi ci portiamo nella media europea, per la burocrazia continuiamo ad essere tra i primi al mondo". (s.f.)
 
Già Vi avevo informato sul Brasile e su come diventerà un grande produttore di energie pulite.

E.On-MPX: nasce la più grande compagnia privata brasiliana

www.zeroemission.eu


La multinazionale tedesca dell'energia e l'azienda brasiliana hanno creato una joint venture paritetica che ha dato vita alla più grande compagnia energetica brasiliana a capitale privato. Svilupperà progetti in Brasile e in Cile.

Comunque davvero ritengo sia importante una Joint Venture paritetica con primario operatore del settore per sviluppare parchi eolici.
La Joint Venture è una forma gradita ai mercati perchè non genera aumento dell’indebitamento nell’immediato ma di sicuro fa spuntare migliori condizioni e migliori tempi di risposta da banche.


Vedremmo con piacere una salita di F2I nell’azionariato ed in contemporanea un annuncio.

Preferiremmo Tozzi renewable Energy.
 
con hollande la francia punterà su energie pulite, eurobonds, reddito di cittadinanza.Marine Le Pen: «Siamo l'unica opposizione alla sinistra» Il padre Jean-Marie: «Sarkozy è già battuto»
 
Ban Ki-Moon (Onu): più rinnovabili per accesso universale all’energia
Lunedì, 23 Aprile 2012 | Energia

Il segretario generale delle Nazioni Unite ha lanciato un appello per sollecitare il passaggio alle fonti rinnovabili in modo da arrivare entro il 2030 a realizzare l'accesso universale all'energia
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Ban Ki-Moon (Onu): più rinnovabili per accesso universale all’energia

Anche l’Onu chiede di passare alle rinnovabili. Ban Ki-Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, ha lanciato un appello per sollecitare il passaggio alle fonti di energia alternative a quelle fossili. L’obiettivo di questo appello è decisamente ambizioso: arrivare entro il 2030 a realizzare l'accesso universale all'energia. Attualmente, le energie rinnovabili coprono solo il 16% dei consumi del mondo. Ban Ki-Moon ha sottolineato che si dovrebbe “essere più austeri nell'uso dell'energia, cambiare completamente le nostre abitudini a casa e al lavoro”. Il suo pensiero è andato ai circa 1,3 miliardi di persone nel mondo, un quinto della popolazione totale, che non ha accesso all'elettricità e alle 2,7 miliardi di persone non hanno acqua pulita per cucinare e riscaldano le loro case bruciando carbone, legna oppure carcasse di animali. Lunedì scorso, proprio le Nazioni Unite hanno votato per lo stanziamento di nuovi fondi per agevolare la fornitura di energia sostenibile a 500 milioni...
Anche l’Onu chiede di passare alle rinnovabili. Ban Ki-Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, ha lanciato un appello per sollecitare il passaggio alle fonti di energia alternative a quelle fossili. L’obiettivo di questo appello è decisamente ambizioso: arrivare entro il 2030 a realizzare l'accesso universale all'energia. Attualmente, le energie rinnovabili coprono solo il 16% dei consumi del mondo. Ban Ki-Moon ha sottolineato che si dovrebbe “essere più austeri nell'uso dell'energia, cambiare completamente le nostre abitudini a casa e al lavoro”. Il suo pensiero è andato ai circa 1,3 miliardi di persone nel mondo, un quinto della popolazione totale, che non ha accesso all'elettricità e alle 2,7 miliardi di persone non hanno acqua pulita per cucinare e riscaldano le loro case bruciando carbone, legna oppure carcasse di animali. Lunedì scorso, proprio le Nazioni Unite hanno votato per lo stanziamento di nuovi fondi per agevolare la fornitura di energia sostenibile a 500 milioni di persone dei Paesi in via di sviluppo entro il 2030. (a.b.)
 
Ieri a Milano si è tenuta l'assemblea degli azionisti di Alerion, rinnovate le cariche di CDA e Collegio sindacale,compensi, e su distribuzione dividendo di 0.12 euro il 21/5/2012, news su entrata in funzione di ulteriori 44 MW di eolico in Puglia e su operatività in Romania per la costruzione di 2 parchi da oltre 110 Mw.In Italia attese autorizzazione in Basilicata per parco eolico.Si svilupperà impianto a biomasse legnose in provincia di Bergamo per 5 MW.Continua la crescita dell'azienda quotata alla Borsa di Milano, attualmente con il 47% in patto di Sindacato.Prevista crescita RICAVI EBITDA UTILI gia nel 2012 e diversificazione geografica. Continuerà il BUY BACK
 
In Cina esiste una sociatà che produce e vende turbine eoliche sia on shore che off shore ed è la Sinovel

La Sinovel ha tra l'altro da poco prodotto la piu grande turbina eolica del Mondo.

Ebbene nell assemblea di Alerion del 24/4/2012 è emerso che per la Romania Alerion è alla ricerca di un accordo con qualche produttore cinese di aerogeneratori.

Ci siamo allora affrettati a segnalare via email all ufficio europeo della SINOVEL l'esistenza di questa opportunità. Visto che Alerion ha gia 2 autorizazioni in Romania Auseu Borod e Jimbolia ed è in attesa di Vrani.

Anzichè ricorrere al debt, ovvero al P.F. , sarebbe bello epr Alerion realizzare il parco attraverso una Joint Venture che preveda il diritto di acquisto da parte
di SINOVEL se non venissero pagate a scadenze periodiche rate di rimborso di un finanziamento del fornitore.

Tra l'altro sarebbe una formula capace per Alerion di far crescere FATTURATO EBITDA e Utili,avendo un debito evrso Fornitori e non verso Banche ai fini di EV/EBITDA.



Da:
Inviato: giovedì 26 aprile 2012 13:55
A: '[email protected]'
Oggetto: alerion clean power for a joint venture in Romanian wind farms




Dear Sirs,

in Italy and in East Europe is present Alerion clean power,

http://www.alerion.it/en/investor/presentations/cat_view/28-presentazioni/94-2012

http://www.infinancialsanalytics.com/en/financial%20analysis,Alerion%20Clean%20Power%20S.p.A.,30084EI.html

www.alerion.it

I think that this Company is very interested for joint venture

Romania: wind farm pr Building.
More of 115 Mw
Auseu borod
Jimbolia
Next is Vrani
 

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