Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

Le critiche ad Alerion sono con riferimento all’essersi fermata da oltre 2 anni, e al fatto che l’entrata di f2i fu strana sia per prezzo a 9.2 euro contro un valore di borsa di 5 euro(ott 2008), e sia perché f2i ha in se le potenzialità per far crescere alerion in acquisizioni, accompagnandola in vario modo e non lo fa. In cio’ pare voler far trascorrere il tempo invano..

Per il resto Alerion non ha nulla a che vedere con personaggi strani.

Non ha nulla a che vedere con la mafia.
ALERION E’ SERIA. grazie a Dio.





Vito Nicastri , da alcamo, era da tempo nel mirino della procura e di certo dal nulla,da elettricista è divenuto in sicilia il re dell’eolico.
Venne denunciato da salvatore moncada di agrigento che usci anche da CONFINDUSTRIA Sicilia per protesta e comunque lo stesso Moncada ha piu volte detto che Alerion è una società seria e che è fatta da professionisti.

Il rapporto fra Vito Nicastri e i parchi suoi venduti riguarda invece la ivpc di benevento dell avv oreste vigorito,poi passata agli inglesi di International Power poi agli irlandesi ed infine a erg lukoil.

Alerion invece prese la società Alcamo wind ,solo le autorizzazioni ad un prezzo equo per l’epoca e dunque di circa 7 milioni di euro.Poi alerion stessa si occupo’ di prendere 18 aerogeneratori da vestas di averne il proj financing e poi il parc o entro in funzione.


Quindi alerion con la vicenda Vito Ncastri non c’entra.

In un intervista del 2009 di vito Nicastri al financial time invece lo stesso parla dei suoi legami con la falck renewable ex antelio che poi cambio nome in falck renewable e che aveva mire per termovalorizzatori in sicilia,con vicende che prima cuffaro e poi lomardo hanno dimostrato essere vere..
in sicilia tra l'altro FALCK voleva anche realizzare 3 termovalorizzatori con una gara che apparve dubbia.E sanci un aum di capitale nel 2010 ,che puzzo’molto al mercato..



 
QUELLO CHE PREOCCUPA DI FALCK RENEWABLE E' :IL FATTO CHE LA FALK CAPOGRUPPO ABBIA IL 60% DI FALCK RENEW,CHE NEL 2010 FALCK RENEW LANCIO UN AUM DI CAPITALE CHE VENNE IN BUONA PARTE GIRATO PROPRIO ALLA CAPOGRUPPO(NON QUOTATA) E CHE GIA NEL 2009 NICASTRI PARLAVA DI ACCORDI CON FALCK. PREOCCUPA ANCHE IL FATTO CHE FALCK ABBIA UN CEO CHE NON HA 1 SOLA AZIONE FALCK RENEW E CHE CI SIA LA STORIA CON I TERMOVALORIZZ DELLA SICIALIA IN CUI FALCK E' DENTRO.su falck renewable ,ieris cesa hanno scritto sui forums:ieri reazione isterica ad una notizia vecchia di 4 anni, credo che buona parte delle svendite del pomeriggio siano venute dal Fol e mi dispiace per chi ha buttato via i titoli
certo il mercato era molto negativo e certo la Società è tutt'altro che trasparente, però la confisca definitiva di beni che erano già stati sequestrati tre anni fa non mi pare una notizia che debba impattare su Falck
certo, Nicastri nel 2009 dichiarava di aver lavorato (quindi ancora prima) anche per Falck ma si può immaginare che se ci fossero stati addebiti a carico di quest'ultima la DIA (che controlla Nicastri ormai da 10 anni) avrebbe provveduto da tempo.
La cosa però che più sconforta e amareggia è il silenzio dei vertici aziendali....si sta creando un vero gap di credibilità con i piccoli soci che sarà difficile da colmare....a meno che, come sostengo da tempo, l'intenzione non sia proprio quella di sbarazzarsi dei soci di minoranza....occhio quindi ai nuovi nicks che postano notizie disastrose....
 
LA COMMISSIONE EUROPEA HA STABILITO CHE GLI INCENTIVI SULLE RINNOVABILI NON POSSONO ESSERE TAGLIATI IN MODO RETROATTIVO.
In Romania in questi gg si parla di taglio incentivi chiesto da ANRE al Governo, lag nazionale per energia, questo in realtà perchè c'è la lobby del nuke e dei rifiuti in Romania.Pensiamo che il governo non lo faccia.Romania: probabili tagli per gli incentivi al fotovoltaico
marzo 29, 2013 da Redazione
L'intenzione del governo di rivedere la normativa sui certificati verdi mette a rischio investimenti e posti di lavoro.
di Fabio Pezzuto
Cresce la preoccupazione degli operatori di settore sul futuro del fotovoltaico in Romania. Il meccanismo dei certificati verdi (legge 220/2008), che finora ha attratto numerosi investimenti in nuova capacità di generazione, si sta rivelando insostenibile e le autorità rumene stanno valutando l'ipotesi di un suo ridimensionamento.
Come previsto da diversi osservatori, il governo intende ridurre anzitempo sia il numero di CV assegnati per MW, sia il loro valore, che si presume scenderà di oltre il 40% rispetto ai 55 euro attuali. Questa prospettiva ha allarmato la RPIA (Romanian Photovoltaic Industry Association), che si è rivolta direttamente al ministro per l'energia Constantin Nita tramite una lettera aperta firmata dal presidente dell'Associazione Ciprian Glodeanu.
La RPIA esprime nel documento i dubbi e le preoccupazioni circa l'ennesimo emendamento della legge 220/2008. L'Associazione evidenzia infatti che, se nei primi nove mesi del 2012 sono stati effettuati in Romania investimenti esteri per oltre un miliardo di euro (di cui l'80% nel settore delle rinnovabili), quest'anno l'instabilità legislativa sta bloccando ben quattro miliardi di euro in attesa di essere investiti.
La riduzione del supporto pubblico al fotovoltaico, oltre a scoraggiare nuovi investimenti e a mettere a rischio quelli già in corso, avrebbe ricadute negative in termini occupazionali. La RPIE ha calcolato che i tagli determineranno la perdita di oltre 4,000 posti di lavoro direttamente coinvolti nel settore, senza considerare poi l'impatto sulle attività correlate, quali trasporti, costruzioni e filiera produttiva.
Non bisogna dimenticare inoltre che il taglio degli incentivi minerebbe seriamente la capacità della Romania di raggiungere i target europei al 2020 (24% di consumo energetico da rinnovabili), considerato che il Paese non ha rispettato neanche l'obiettivo per il 2012 (12%), fermandosi a quota 7,5%. Oltretutto, benché possa sembrare paradossale, i tagli danneggerebbero anche i consumatori finali, dal momento che nell'ultimo anno il prezzo dell'energia all'ingrosso è diminuito del 20% proprio grazie all'aumento della capacità di generazione da rinnovabili.
 
alerion clean power, siccome è partecipata da f2i ,il piu grande fondo italiano per le infrastrutture,con dotazione di oltre 3,0 miliardi di euro, con ben 2 fondi strutturati per operare anche su green economy, che ne detiene dal 2008 il 15.7% a 9.2 euro(oggi vale 3.8 euro), resta la migliore small cap italiana in prospettiva:Le critiche ad Alerion sono con riferimento all’essersi fermata da oltre 2 anni, e al fatto che l’entrata di f2i fu strana sia per prezzo a 9.2 euro contro un valore di borsa di 5 euro(ott 2008), e sia perché f2i ha in se le potenzialità per far crescere alerion in acquisizioni, accompagnandola in vario modo e non lo fa. In cio’ pare voler far trascorrere il tempo invano..
Per il resto Alerion non ha nulla a che vedere con personaggi strani.
 
LA PROPOSTA DA FARE PER LE ENERGIE PULITE: SUBITO. COSI IL MONDO PARLERA' BENE DELL ITALIA., E' FACILISSSIMA. ADESSO. GLI IMPIANTI DI ENERGIA PULITA SEQUESTRATI A ATTIVITA' MAFIOSO CRIMINALI IN ITALIA, ESSENDO IL SETTORE ENERGETICO UN SETTORE STRATEGICO NAZIONALE,E LE OPERE DI PUBBLICA UTILITA' E GODENDO DI PRIORITA’ DI DISPACCIAMENTO, E CONTRIBUENDO LE ENERGIE PULITE AD ABBATTERE LA CO2 E RAGGIUNGERE GI OBIETTIVI EUROPEI, E COME DIMOSTRATO LA PRODUZIONE DI ENERGIE PULITE ABBASSA IL COSTO MARGINALE A MWH IN ITALIA E ALTROVE,
DIVENTANO DI PROPRIETA' REGIONALE E I PROJ FINANCING NON RECOURSE SOTTOSTANTI VENGONO PORTATI A CAPO DELLA REGIONE E TRATTATI A PARTE NELLE VOCI DI BILANCIO E GARANTITI DALLO STATO,IN QUANTO GLI INTROITI SONO SUPERIORI AI COSTI.UN MODO PER
RIMPINGUARE CASSE REGIONALI
DARE ALLE COLLETTIVITA' LOCALI IL BENEFICIO DI VENDITE ENERGIA(LE CASSE REGIONALI SI INCREMENTANO DI EBITDA E UTILE NETTO E SCENDE IL FABBISOGNO REGIONALE,SI POSSONO DARE SOLDI AI COMUNI PER SERV SOCIALI)
EVITARE CHE ASTE DI IMPIANTI SEQUESTRATI POSSANO RITORNARE PER INTER PERSONA ALLA MAFIA.
SICCOME GLI IMPIANTI HANNO UN IRR(TASSO INTERNO DI RENDIMENTO) SUPERIORE AI TASSI DEBITORI(DEI PROJ FINANCING CHE SONO NON RECOURSE PER CUI LE BANCHE NN POSSON CHIEDERE RIMBORSO ANTICIPATO), IL PRJ FINANCING IN ESSERE ED IN CAPO ALL'AZIENDA SEQUESTRATA VERR'A ACCOLLATO DALLA REGIONE E CI SARA' GARANZIA DI CASSA DEP E PRESTITI ALLA BANCA.

e' vero che lo stato incassa robin tax iva e ires da queste aziende ma basterà determinarle e fare in modo che gli introiti della regione prevedano una compensazione. difatti molte imposte statali finanziano la sanità che è regionale.


COSI TUTTI FELICI E CONTENTI.
 
LA PROPOSTA DA FARE PER LE ENERGIE PULITE: SUBITO. COSI IL MONDO PARLERA' BENE DELL ITALIA., E' FACILISSSIMA. ADESSO. GLI IMPIANTI DI ENERGIA PULITA SEQUESTRATI A ATTIVITA' MAFIOSO CRIMINALI IN ITALIA, ESSENDO IL SETTORE ENERGETICO UN SETTORE STRATEGICO NAZIONALE,E LE OPERE DI PUBBLICA UTILITA' E GODENDO DI PRIORITA’ DI DISPACCIAMENTO, E CONTRIBUENDO LE ENERGIE PULITE AD ABBATTERE LA CO2 E RAGGIUNGERE GI OBIETTIVI EUROPEI, E COME DIMOSTRATO LA PRODUZIONE DI ENERGIE PULITE ABBASSA IL COSTO MARGINALE A MWH IN ITALIA E ALTROVE,
DIVENTANO DI PROPRIETA' REGIONALE E I PROJ FINANCING NON RECOURSE SOTTOSTANTI VENGONO PORTATI A CAPO DELLA REGIONE E TRATTATI A PARTE NELLE VOCI DI BILANCIO E GARANTITI DALLO STATO,IN QUANTO GLI INTROITI SONO SUPERIORI AI COSTI.UN MODO PER
RIMPINGUARE CASSE REGIONALI
DARE ALLE COLLETTIVITA' LOCALI IL BENEFICIO DI VENDITE ENERGIA(LE CASSE REGIONALI SI INCREMENTANO DI EBITDA E UTILE NETTO E SCENDE IL FABBISOGNO REGIONALE,SI POSSONO DARE SOLDI AI COMUNI PER SERV SOCIALI)
EVITARE CHE ASTE DI IMPIANTI SEQUESTRATI POSSANO RITORNARE PER INTER PERSONA ALLA MAFIA.
SICCOME GLI IMPIANTI HANNO UN IRR(TASSO INTERNO DI RENDIMENTO) SUPERIORE AI TASSI DEBITORI(DEI PROJ FINANCING CHE SONO NON RECOURSE PER CUI LE BANCHE NN POSSON CHIEDERE RIMBORSO ANTICIPATO), IL PRJ FINANCING IN ESSERE ED IN CAPO ALL'AZIENDA SEQUESTRATA VERR'A ACCOLLATO DALLA REGIONE E CI SARA' GARANZIA DI CASSA DEP E PRESTITI ALLA BANCA.

e' vero che lo stato incassa robin tax iva e ires da queste aziende ma basterà determinarle e fare in modo che gli introiti della regione prevedano una compensazione. difatti molte imposte statali finanziano la sanità che è regionale.


COSI TUTTI FELICI E CONTENTI.
:abbocca::abbocca::abbocca::abbocca::abbocca::abbocca::abbocca:
basta scrivi solo tu BASTA fa cagare:banana::maestro::nonno:
 
Principi di strategia elettrica nazionale.

L’italia riveste una posizione strategica importante e puo a livello interno rendersi davvero indipendente da petrolio e gas,in quanto ad oggi 84% di energia è importata.
Complice il governo degli ultimi anni in italia è stata sistematicamente adottata una strategia che non ha contribuito a livello italiano a far crescere campioni nazionali e i mezzi in essere,quelli finanziari,sono stati destinati a investimenti meno strategici per l’Italia.
Il fondo italiano per le infrastrutture dovrebbe a nostro avviso essere un POLO AGGREGATORE su energie pulite,dovendo e potendo quotare in Borsa la SUA F2I ENERGIE RINNOVABILI e raccogliendo risorse potrebbe sviluppare parchi in Tunisia partecipando ad aste,ma anche in paesi dell’est europa.
Invece al momento:


la germania e la russia sanno bene che l italia sarà un hub elettrico del mediterraneo,basta vedere i ponti di interconnessione che TERNA sta realizzando, e quindi molte società di energia pulita in italia sono tedesche o russe o svizzere,spesso acquistate da società di sviluppatori collusi con mafie, e recentemente abbiamo visto il giro di operazioni che da ivpc maestrale porto a International power poi a una società trinergy irlandese e da poco a ERG LUKOIL ch eè primo gruppo eolico italiano.
In realtà l Italia dovrebbe con TERNA sviluppare velocemente i ponti elettrici e sottomarini e con F2I dovrebbe cercare di dare a imprese italiane una presenza in TUNISIA SERBIA MONTENEGRO ROMANIA BULGARIA.Non le solite EGP A2A ma aziende eoliche per esempio dove la tecnologia è matura e i prezzi in calo.

dal sito di terna:Sviluppo delle interconnessioni: i “ponti elettrici” nel Mediterraneo


Le nostre iniziative nell’area mediterranea e nell’Europa dell’Est per la realizzazione di nuove infrastrutture di interconnessione per migliorare l’efficienza del sistema elettrico italiano e aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti.


Terna valuta opportunità di sviluppo all’estero in linea con gli obiettivi di crescita del Gruppo, coerentemente con la propria attività e con particolare attenzione alla qualità dei servizi offerti e all’efficienza economico finanziaria.

Terna concentra le proprie attività di sviluppo sulle aree di “prossimità”, in particolare le regioni dell’Est Europa e del Nord Africa. Come operatore di trasmissione nazionale, Terna ha nei propri fondamentali la missione di realizzare nuove infrastrutture di interconnessione con aree dal potenziale energetico significativo e complementare a quello italiano.

Sono strategiche, quindi, le iniziative localizzate in aree che rappresentano la naturale estensione delle attuali attività: in primo luogo, dunque, Europa dell’Est. Nell’area dei Balcani, in particolare, per sfruttare eventuali opportunità create dall’apertura all’investimento privato della trasmissione elettrica, per favorire le interconnessioni via cavo sottomarino nell’Adriatico che consentiranno l’importazione di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile, grazie alle grandi disponibilità di idroelettrico e ai depositi di lignite della zona.

Terna considera il Mediterraneo un’area prioritaria di sviluppo delle proprie attività internazionali.

La posizione strategica dell’Italia costituisce un fattore competitivo per tutte le imprese elettriche italiane. Il Piano Strategico di Terna per il 2010 -2014 vede protagonisti proprio i “ponti elettrici” con quattro nuove interconnessioni, due con l’estero e due con le isole maggiori in Italia, per la realizzazione di quella Super Smart Grid che farà dell’ Italia un vero e proprio “Hub Elettrico" del Mediterraneo.

Il collegamento Italia – Montenegro, il primo “ponte elettrico” con i Balcani, assicurerà al sistema elettrico italiano benefici nell’efficienza e nella sicurezza degli approvvigionamenti. In particolare permetterà agli operatori del mercato elettrico di importare energia a costi inferiori a quelli italiani. Il 6 febbraio del 2010 è stato firmato l’accordo intergovernativo tra Italia e Montenegro. Il Paese presenta una buona rete di trasmissione collegata con i Paesi confinanti Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Kosovo, Bulgaria e Romania. Tutti gli approfondimenti sono presenti nella sezione dedicata.

L’altro progetto con l’estero che si aggiunge alle 22 interconnessioni già attive con i Paesi confinanti è l’Infrastruttura Italia – Francia.
Una realizzazione tecnologica unica al mondo: 540 milioni di euro di investimento per 190 km con oltre 72 km lungo l’autostrada e la galleria del Frejus, capacità 1000 MW.

Due i “ponti elettrici“ in realizzazione con le isole maggiori: i collegamenti tra Sardegna e Sicilia con la Penisola, rispettivamente SA.PE.I. e Sorgente - Rizziconi, due cavi sottomarini ad alta tecnologia che stabiliscono record mondiali. Per saperne di più sul SA.PE.I., il cavo dei record, è possibile visitare il sito dedicato.

La Sorgente - Rizziconi , tra la Calabria e Sicilia, sarà la più lunga linea elettrica sottomarina in corrente alternata del mondo con un tratto 38 km sotto le acque del Tirreno.

Per la regione Nord – Africa , il progetto ELMED che vede protagonista la Tunisia con il primo collegamento elettrico fra l’Italia e il Nord Africa. Tutte le informazioni sono disponibili in Progetto ELMED Tunisia


 
i soldi ,come recuperarli, l'europa ce lo chiede.una carbon tax in italia,una tassa per esempio di 40 euro per ogni tonnellata di co2 emessa ,darebbe un entrata di 40 x 480.000.000= circa 19 miliardi di euro.In base al Dossier Kyoto la media di emissioni annue dell’Italia negli ultimi cinque anni è di circa 480 milioni di tonnellate (annue)
 
LA PRESENZA DI ALFIO MARCHINI AL 4.4 % IN ALERION,LA SUA VISIBILIT'AIN ITALIA PER RUOLO AMBITO SINDACO ROMA E RAPPORTI CON ACEA E CALTAGIRONE,LO STRANO RUOLO IN ALERION DEI FONDI ITALIANI PER LE INFRASTRUTTURE AL 15.72% IN ALERION IN CARICO A 9.2 EURO, LA PRESENZA DI COLLEONI QUALE PRES DEL CDA(EGLI SOCIO DI MARCHINI IN ALTREA ATTIVITA' E DAL QUALE COLLEONI MARCHINI COMPRO AZIONI ALERION AI BLOCCHI A 6.8 EURO),LA PRESENZA DEL MPS AL 6.6 % IN ALERION UNA PARTECIPAZIONE NO CORE MA COMUNQUE LA CONTEMPORANEA PRESENZA IN SANTANDER ITALIA E QUALE PRES DEL CDA DI ALERION ALL'EPOCA 2007/2008 DI ETTORE GOTTI TEDESCHI,POI N.1 IOR E POI PRES DEI FONDI ITALIANI PER LE INFRASTRUTTURE, POI LA RPESIDENZA IOR,M E POI L'ATTUALE RUOLO DI ETTORE GOTTI TEDESCHI IN F2I E IN CASSA DEP E PRESTITI CHE E' SOCIA STATALE DI F2I.
L'AMICIZIA DAL 2002 A OGGI,CONSOLIDATASI,DI ETTORE GOTTI TEDESCHI CON GIUSEPPE MARIA GAROFANO, VICE PRES ALERION,E CON MOLTEPLICI INCARICHI IN SOCIETA' QUOATE E NON QUOTATE, STESSO DICASI PER GIULIO ANTONELLO UOMO DI GIUSEPPE GAROFANO E CEO DI ALERION E COSI COME MARCHINI E' CONSIGLIERE DI CEMENTIR COSI ANTONELLO E' CONSIGLIERE ITALCEMENTI,
I CEMENTIFERI SONO STATI AGEVOLATI DAL GOVERNO BERLUSOCNI IN MATERIA DI CIP6 E DI POSSIBILITA' DI AVERE CERTIFI GRATUITI DALLO STATO ITALIANO PER COMPENSARE EMISSIONI DI C02 .LE EMISSION TRADING, IL CUI SISTEMA DEVE ESSERE ABBATTUTO(CIP6 FONTI ASSIMILIATE)

L'elenco delle anomalie in alerion si infittisce ed emerge che all art 4 dello statuto sociale,alerion clean power appare come una società finanziaria e come tyale si legge fra l'altro che "La società potrà inoltre compiere tutte le operazioni bancarie, industriali,
commerciali, sia mobiliari che immobiliari, necessarie al conseguimento
dell’oggetto sociale."..
Ora sia nella valutazione delle partecipazioni, sia nell'esposizione dei dati, e sia nell'eventuale operazione su titoli ,manche magari equity swaps, appare la STRIDENTE DICOTOMIA IN ALERiON fra il fatto che produca e venda energia da fonti rinnovabili di fatto e lo statuto che la pone agli occhi dei valutatori,del emrcato, e di cio che gli amministratori possono fare ,come una HOLDING FINANZIARIA.

Gli azionisti di minoranza di Alerion,e speriamo che ADUSBEF E M5S prendano in considerazione la modifica normativa di poter fare domande al cda anche se si rappresenta 1/500 del cap sociale delle quotate e non 1/40 come la consob prevede, devono chiedere:

MODIFICARE OGGETTO SOCIALE IN SENSO INDUSTRIALE
SNELLIRE IL NUMERO DELLE SOCIETA' E ATTUARE RISPARMI GESTIONALI
IMPEGNARE LA LIQUIDITA' PER ACQUISIRE SOCIETA' PIU PICCOLE
DARSI UNA MOSSE SUL BAY BACK

IL MISTERO DI PALAZZO TORLONIA, EX FINCASA44,OGGI DI FINTORLONIA(MAX MARA MARAMOTTI CREDEM) E DELLE OPERE D'ARTE PRIVATE, E COMUQNEU IL RISARCIMENTO DANNI DI 3.7 MILIONI DI EURO A FAVORE DI ALERION DA PARTE OLIMPIA TORLONOA E FINTORLONIA,IN DECISIONE A FEBBR 2013 DA PARTE CASSAZIONE IN ATTESA DI SENTENZA..
 
PARLIAMO DI UN SOCIO FORTE DI ALERION: Financière Phone 1690 SA, è svizzera.ha il 3.245% di alerion ha sede à Neuchâtel, CH-645-1006187-7 (FOSC du 05.07.2006, p. 14/3449010).TITOLARE GUIDO ANTONELLO(che sia parente di Giulio Antonello CEO DI ALERION da tempo? e che è di nazionalità SVIZZERA.) Antonello Guido est maintenant domicilié à Coldrerio.
Si legge per Financiere Phone,acquérir, exploiter, vendre et céder en licence tous les biens relevant de la propriété intellectuelle et industrielle;
accorder des prêts ou des garanties à des actionnaires ou à des tiers, dans l'intérêt de la société. Statuts modifiés le 28.06.2006. Antonello Guido est maintenant originaire de Neuchâtel.
ALERION CLEAN POWER SPA - Consobwww.consob.it/.../5270_Az.html?...28/mar/2013 – FINANCIERE PHONE 1690 SA, FINANCIERE PHONE 1690 SA, Proprieta', 3.245
Risulta che Guido Antonello ha anche a Pavia la Riserva San Massimo di Guido Antonello, Financière Phone 1690 SA
DA MONEYHOUSE Riserva San Massimo Autentico Riso Carnaroli Superfino italiano
 

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