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fo64

Forumer storico
Alitalia, nuovo piano: in Fly 3.691 rientri, 2.120 esuberi

MASSIMODEIMASSIMI ha scritto:
ci siamo oggi le vendo ad 1 euro

Temo che sarà difficile....

[LINK:493de963bc]Alitalia[/LINK:493de963bc], nuovo piano: in Fly 3.691 rientri, 2.120 esuberi

Poco meno di 3.700 dipendenti di Az service, al netto dei 500 esuberi, potranno tornare in Alitalia Fly, accolti in due newco, mentre 2.120 dipendenti dovranno lasciare Alitalia, con incentivi prepensionamenti o passaggi a Air France -Klm.
Il gruppo franco-olandese poi conferma la chiusura dell'attività cargo. Così come ribadisce, sia pure senza indicare una data precisa, che dovrà essere reciso il cordone ombelicale che lega Alitalia ad Alitalia servizi, con il subentro, "appena possibile", di Fintecna alla compagnia aerea nel controllo della società.
Sono questi i contenuti del documento che il numero uno del gruppo franco-olandese, Jean-Cyril Spinetta, ha inviato, in tarda notte ai sindacati insieme ad un documento strategico ed una lettera personale in cui il manager dice di non poter "andare oltre senza minare gli stessi fondamenti del mio progetto per Alitalia".
Rispetto a quanto annunciato le novità in termini numerici si sostanziano in circa 900 dipendenti in più di Alitalia servizi a cui sarà consentito di rientrare nella società Fly. In un primo momento Spinetta aveva parlato di 3.300 persone al lordo degli esuberi e ora il numero salirebbe a 4.191 sempre comprenendo i 500 esuberi.


L'OFFERTA DI SPINETTA
Un'altra apertura da parte del gruppo franco-olandese potrebbe esserci, ma in questo caso il condizionale è d'obbligo, su Alitalia servizi.
Nelle slide presentate in uno degli scorsi incontri fra i sindacati e Spinetta il deconsolidamento della società no-fly era previsto per il 2008 con il passaggio di un 2% della società a Fintecna che raggiungerebbe il 51%. A fine piano poi si arriverà all'80%. Nel nuovo dcoumento non si indicano date.
Questa è la proposta che oggi i sindacati dovranno discutere in una riunione congiunta convocata per le 11 e poi, se decideranno di andare avanti con la trattativa, con i vertici di Alitalia e Air France-Klm lunedì 31.
Il documento è molto dettagliato, di fatto è un ipotesi di accordo in cui le uniche parti in bianco sono solo quelle per i numeri che dovranno indicare quanti lavoratori andranno effettivamente in pensionamento e quanti verso le varie forme di ammortizzatori previste dal piano.
Nel documento strategico si ricorda che il piano industriale prevede una riduzione della flotta passeggeri da 174 a 137 aerei, escluso Volare. In particolare si prevede un taglio di 16 MD 80-82, 18 aeromobili regionali per il corto/medio raggio e 3 B767 per il lungo raggio.
Per quanto riguarda l'attività passeggeri, Air France-Klm prevede "per il 2008 di mantenere 24 destinazioni nazionali servite mediamente con 44 linee con 1.265 frequenze settimanali; 45 destinazioni internazionali, servite mediamente con 77 rotte con 928 frequenze settimanali; 14 destinazioni intercontinentali servite mediamente con 17 rotte con 101 frequenze settimanali.


NO CARGO
L'attività di trasporto merci di Alitalia si legge nel documento "è in perdita significativa e strutturale, con un EBIT 2006 negativo di 74 milioni. Ciò rappresenta una perdita strutturale di più del 30% dei ricavi totali. Alitalia non può sostenere una tale situazione, non coerente con la nuova strategia di crescita profittevole a cui Alitalia mira all'interno del gruppo allargato".
Air France-Klm ha analizzato "i possibili miglioramenti della produttività, ma questi non sono sufficienti a controbilanciare le pesanti perdite, soprattutto in un contesto di inatteso elevato prezzo del carburante. Di conseguenza, l'attività cargo di Alitalia non potrà essere redditizia in futuro e verrà chiusa nel 2010".
A partire dal 2008 "la flotta operativa verrà ridotta da 5 a 3 velivoli MD11, operando su rotte che generino minori perdite".
L'attività Cargo Bellies, il trasporto di merci fatto su voli passeggeri, sarà mantenuta.


ESUBERI E AMMORTIZZATORI
L'attuazione del piano industriale determinerà degli esuberi di personale, stimabili in 1.620 addetti di cui 1.499 persone in Italia e 121 nelle rappresentanze Alitalia nel resto del mondo.
A questi vanno aggiunti 500 lavoratori di Az servizi che verranno reinternalizzati per i quali "si procederà alla messa in mobilità in fasi successive, nei 3 anni successivi alla sottoscrizione del presente accordo". Di questi 280 potranno accedere al pensionamento immediato o differito.
Il piano industriale prevede per gli assistenti di volo, le sole misure di pensionamento a breve e medio termine visto che " permettono di assorbire la totalità dei 594 esuberi". Air France-Klm proporrà a coloro che lo desiderano opportunità di impiego al proprio interno.
Per i piloti, i 2/3 dei 507 esuberi, potranno beneficiare di misure di pensionamento a breve e medio termine.
Ai piloti Air France-Klm promette che con "l'implementazione del piano industriale e le conseguenze del pensionamento immediato o pre-pensionamento determineranno la creazione di almeno 200 posti causando un effetto di promozioni a cascata.
Come già annunciato, ai più giovani piloti il gruppo franco-olandese proporrà, "nel rispetto delle procedure interne di selezione di Air France, l'assunzione di un massimo di 60 piloti all'anno per 3 anni".
Per quanto riguarda il personale di terra, dei 394 dipendenti individuati come esuberi circa 250 persone potranno accedere al pensionamento nell'arco dei prossimi 7 anni. Per gli altri (circa 150) saranno attuate misure di riqualificazione.


AZ SERVIZI
Il gruppo AZ Servizi, si legge nel documento, è stato creato nel 2005 per separare le attività no fly e venderle oltre a facilitare una ricapitalizzazione indiretta di Alitalia. Quest'ultima operazione prevede "l'impegno di Alitalia di de-consolidare AZ Servizi non appena possibile. Perciò la quota di partecipazione di Alitalia in AZ Servizi sarà ridotta sotto il 50 %".
Spinetta spiega che "AZ Servizi fornisce servizi e strutture strettamente legati all'operatività di Alitalia a Fiumicino e che hanno un impatto sull'efficienza dell'hub. Air France-Klm ritiene che le attività di manutenzione di linea e manutenzione leggera siano parte del business della linea aerea. Perciò le attività a Fiumicino di handling, di manutenzione leggera, dei componenti e dei carrelli di atterraggio saranno re-internalizzate, così come le operazioni di manutenzione di linea".
Air France-Klm dice che "si procederà alla reinternalizzazione dei servizi di Handling di AZ Servizi presso l'Aeroporto di Fiumicino "attraverso la cessione del relativo ramo d'azienda che comprende 1.881 lavoratori di AZ Airport con contratto a tempo indeterminato, ad una Società di nuova costituzione (Newco1)".
Inoltre, dentro una seconda Newco "si procederà alla reinternalizzazione del ramo d'azienda relativo alla manutenzione di AZ Servizi, ad esclusione dell'attività svolta nelle filiali, che impiega 2.310 dipendenti".

articolo odierno della Reuters
 

codam

Forumer storico
Alitalia, piloti bocciano piano Air France

Alitalia, piloti bocciano piano Air France, pronti a fallimento
venerdì, 28 marzo 2008 10.14
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http://www.borsaitaliana.reuters.it...7Z_01_L28330946_RTRIDST_0_ALITALIA-PILOTI.XML


ROMA, 28 marzo (Reuters) - Anpac, il sindacato dei piloti Alitalia (AZPIa.MI: Quotazione, Profilo), boccia il piano Air France (AIRF.PA: Quotazione, Profilo) per l'acquisto della compagnia ritenendo che non vi sia alcun miglioramento rispetto alla prima versione e si dice anche pronto al fallimento.

"Non c'è stato alcun tipo di avanzamento. Tra l'altro la famosa promessa di transitare 180 piloti in air france abbiamo saputo che si tratta di 180 giovani che andrebbero in cassa integrazione e quindi perderebbero i brevetti e tutte le scadenze che i piloti hanno. Nel corso di questa cassa integrazione questi 180 piloti negli anni verrebbero chiamati da air france per fare una nuova selezione ma con anzianità azzerata. Una situazione gravissima. Per noi piloti il piano Air France è finito. È un capitolo chiuso", ha spiegato Fabio Berti, presidente Anpac, alla trasmissione tv Panorama del giorno.

Alla domanda se i piloti siano disposti ad accettare il fallimento di Alitalia come conseguenza di un eventuale naufragio della trattativa con i francesi: "Sì, anche il fallimento. Vorrei però ricordare una cosa che è molto importante: il concetto di compagnia di bandiera e compagnia di riferimento. Alitalia parla di mobilità nel paese. Questo quindi non è solo un problema tecnico della compagnia ma è un problema generale del paese", ha concluso Berti.
 
MASSIMODEIMASSIMI ha scritto:
ma non capiscono lìimportanza di una infrastruttura aerea!!!!! ma nel futuro si volerà sempre di piu o preferiscono ancora a ndare a cavallo????

politici di sinistra cercate di vedere avanti

e tutto ha un costo per il paese certo che se ben gestito costa meno,io lo farei gestire ai piloti con una remunerazione in parte in azioni e di proprietà dello stato.

come la gran bretagna ha comperato la banca che stava x fallire anche il noi possiamo comperarci la nostra infrastruttura aeree completamente che ha un bel valore se ben gestita invece che la regaliamo,perdendoci molto,i piccoli risparmiatori ma anche lo stato stesso percui anche chi non le detiene le azioni, regaliamo ai francesi!!!!

roba da incompetenti fino ad oggi nel gestirla ma anche nel governalrla,vedremo che bel expo faremo nel 2015 e poi per ogni volta che dovremo viaggiare all'estero con scali intermedi in francia...se si compera dei fior fior di piloti a prezzo stracciato per le loro vie aeeree....

e voi votate la sinistra!!!!lll siamo messi molto male e penso non ci sianoiu speranze x questo paese.


berlusconi pensaci,noi tutti siamo con te
 
MASSIMODEIMASSIMI ha scritto:
okkio all'uscita dal spmib,pre fallimento

MI SA CHE DA LUNEDI NON C'è PIU NULLA DA FARE, SI VA A 0,10 SICURAMENTE E POI SI VEDRà SE ANDARE IN COMMISSARIAMENTO....
ROBA DA PAZZI,UNA DELLE INFRASTRUTTURE DI COMUNICAZINE PIU IMPORTANTI DEL NOSTRO PAESE PER IL FUTURO CHE VIENE REGALATA E PARALIZZATA,QUANDO è SOLO COLPA DI CATTIVI MANAGER MANGIONI MA COME IN TANTE ALTRE AMMINISTRAZIONI ITALIANE PERCHè QUI NON ESSENDOCI LA GIUSTIZIA è TUTTO PERMESSO ANCHE LA NON TRASPARENZA

A SCHJFIO FINISCE,NON C'è DIO CHE TENGA
 
MASSIMODEIMASSIMI ha scritto:
MI SA CHE DA LUNEDI NON C'è PIU NULLA DA FARE, SI VA A 0,10 SICURAMENTE E POI SI VEDRà SE ANDARE IN COMMISSARIAMENTO....
ROBA DA PAZZI,UNA DELLE INFRASTRUTTURE DI COMUNICAZINE PIU IMPORTANTI DEL NOSTRO PAESE PER IL FUTURO CHE VIENE REGALATA E PARALIZZATA,QUANDO è SOLO COLPA DI CATTIVI MANAGER MANGIONI MA COME IN TANTE ALTRE AMMINISTRAZIONI ITALIANE PERCHè QUI NON ESSENDOCI LA GIUSTIZIA è TUTTO PERMESSO ANCHE LA NON TRASPARENZA

A SCHJFIO FINISCE,NON C'è DIO CHE TENGA

okkio che non la troverete piu nel spmib ma direttamente nel cestino...

0,08
 

codam

Forumer storico
Alitalia, in corso riunione 'ristretta' su iter trattativa

Alitalia, in corso riunione 'ristretta' su iter trattativa
lunedì, 31 marzo 2008 4.52
ROMA, 31 marzo (Reuters) - E' in contro presso la sede di
Alitalia (AZPIa.MI: Quotazione, Profilo) una riunione
ristretta fra il presidente della compagnia, Maurizio Prato,
il numero uno di Air France-Klm (AIR.PA: Quotazione, Profilo),
Jean-Cyril Spinetta, e un rappresentante per ciascuna
organizzazione sindacale per decidere sull'iter della trattativa.
"Dopo una pausa di circa mezz'ora è stato deciso di avviare
una ristretta fra Spinetta, Prato e un solo rappresentante
per ogni organizzazione sindacale per decidere su come andare avanti",
ha riferito un sindacalista.
Air France è interessata a rilevare dal Tesoro il 49,9% di
Alitalia e sta trattando con il sindacato il proprio piano.




ALITALIA: SPINETTA, TUTTO CASH FLOW REINVESTITO IN GRUPPO 31/03/2008 17:56:55
(TLB-ASCA) - Roma, 31 mar - ''Sono disposto a mettere nero
su bianco che dal 2009 la totalita' del cash flow di
Alitalia sara' destinata al fabbisogno di sviluppo di Az''.
Lo ha spiegato il presidente di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta,
nel corso del confronto con i sindacati che fanno capo al
vettore ex di bandiera. luq/mcc/alf




ALITALIA: RIUNIONE RISTRETTA PRATO-SPINETTA-SINDACATI 31/03/2008 17:49:13
(TLB-ASCA) - Roma, 31 mar - Dopo una pausa di circa mezz'ora
e' ripreso il confronto tra i sindacati e Air France-Klm per
discutere il piano industriale per l'acquisizione di Alitalia.
Attualmente e' in corso un vertice ristretto tra il presidente
del vettore di bandiera, Maurizio Prato, quello del gruppo
franco-olandese, Jean Cyril Spinetta, e un rappresentante per
sigla sindacale. L'incontro e' finalizzato a trovare un metodo
per portare avanti la trattativa. luq/mcc/ss
 

codam

Forumer storico
Alitalia: si dimette Prato, rischio commissariamento.

Alitalia: si dimette Prato, rischio commissariamento.

http://blog.panorama.it/economia/2008/04/02/alitalia-si-dimette-prato-rischio-commissariamento/



Alitalia: Prato si e' dimesso
Convocato per domani CdA
(ANSA) - ROMA, 2 APR - Il Presidente di Alitalia Maurizio Prato si e' dimesso. Era salito ai vertici della compagnia in estate, nominato dal ministero del Tesoro. Aveva il mandato di 'cedere il controllo della societa'' e di individuare soggetti industriali e finanziari interessati. Alitalia ha diffuso una nota in cui, oltre alle dimissioni di Prato si annuncia la convocazione del cda per domani alle 13. Il CdA 'potra' assumere le necessarie ed opportune determinazioni'. 02 Apr 21:46
 

Albatros

Utente Spoglia Seniòrite
ed ecco l'epilogo gia' scritto in un paese di IDIOTI mangiaspaghetti, qualunquisti. Prima il nanismo a cantare le sirene di ulisse, poi con grande maestria degna di quello che gli compete i sindacati che fanno saltare tutto..


BENE ADESSO SONO CA.ZZI VOSTRI. ALITALIA FALLISCE, E STANNO A CASA NON IN 2000 MA ALMENO IN 10.000 .

cosi potete tutti dire.. non e' colpa mia, i francesi volevano comprarla gratis.





ALITALIA, AIR FRANCE LASCIA TRATTATIVE. PRATO SI DIMETTE

Borsa italiana ha deciso di sospendere il titolo Alitalia. Lo rende noto un portavoce della stessa Borsa italiana, dopo la decisione del presidente di Air France-Klm Spinetta di rompere la trattativa sulla compagnia di bandiera. Spinetta rinuncia. L'affare Alitalia salta. Prato si dimette. E incombe il rischio commissariamento. "E' una sconfitta per il Paese" commenta a caldo il leader della Cgil Gugliemo Epifani. Il patron di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta aveva subordinato l'offerta per comprare Alitalia al preventivo raggiungimento di un accordo con le organizzazioni rappresentative della maggioranza del personale di terra e personale di volo. E il termine scadeva mercoledi'. Dopo gli sforzi fatti per rendere più digeribile un'offerta che i sindacati avevano respinto nella prima e seconda stesura, i rappresentanti dei lavoratori hanno presentato una controfferta. Che per Spinetta è stata "non accettabile". Non solo perché "sono contrario a livello personale - ha spiegato - ma non rientra nel mio mandato".

Una rottura dei negoziati "che non dipende da noi" ha commentato con rammarico Spinetta ribadendo che l'acquisizione di Alitalia "é un progetto nel quale credevo profondamente e nel quale continuo a credere perché avrebbe permesso all'Alitalia di ritrovare rapidamente la strada per una crescita redditizia". Nonostante il forte interesse del colosso d'oltralpe al ghiotto mercato italiano la controproposta dei sindacati "volta a mantenere nel perimetro di Alitalia attività pesantemente deficitarie" e cioé quelle di terra, "é incompatibile con l'obiettivo di un rapido ritorno alla redditività" ha spiegato il gruppo franco-olandese. Uno schema "completamente nuovo" per il quale Air France-Klm "non ha ricevuto alcun mandato dal suo consiglio di amministrazione" spiega un comunicato. Le otto sigle sindacali chiedevano, oltre a che non venissero chiuse le attività cargo e che fossero messi a terra un numero inferiore di aerei, che la finanziaria del Tesoro Fintecna partecipasse all'aumento di capitale previsto con una quota di minoranza e conferisse l'intera quota (49,4%) che possiede in Alitalia servizi alla "Nuova Alitalia". Sarebbe stato proprio questo punto, con la prospettiva di una percentuale troppo alta della presenza dello Stato italiano tramite Fintecna nella holding, a far dire di no a Spinetta. Che, alzandosi dal tavolo, ha detto: "Finisce qui"sfilando via assieme al suo staff.

Ora il rischio commissariamento si fa più reale. Maurizio Prato ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente e amministratore della società e per giovedi' è convocato il consiglio di amministrazione che potrà assumere "le necessarie ed opportune determinazioni". Sulla base delle decisioni del cda spetterà poi all'azionista di maggioranza, cioé il ministero dell'Economia, prendere eventuali misure. In queste ore, dal fronte sindacale, è rimbalzata l'ipotesi della convocazione di un consiglio dei ministri straordinario. Il portavoce di palazzo Chigi, Silvio Sircana ha però escluso che avvenga già questa sera. In mattinata il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa, parlando alle commissioni Bilancio, Attività produttive e Trasporti della Camera aveva detto che "quella di Air France è l'unica carta, l'unica offerta concreta" e se non andasse in porto "é ipotizzabile il ricorso alla legge Marzano, l'unica in grado di affrontare la crisi di una grande azienda". L'amministrazione straordinaria come soluzione perché, aveva avvertito il ministro, senza un accordo con Air France, "un prestito ponte - anche a prescindere dai chiari profili di illegittimità comunitaria - non sarebbe praticabile".


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CDA COMPAGNIA CONVOCATO PER DOMANI ALLE 13
Il cda di Alitalia è stato convocato per domani alle 13. Lo si apprende da fonti aziendali.


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LE DIMISSIONI DI PRATO
ROMA - Il Presidente di Alitalia Maurizio Prato si è dimesso. (ANSA). (ANSA) - ROMA, 2 APR - Maurizio Prato è salito ai vertici della compagnia di bandiera la scorsa estate. Nominato dal ministero del Tesoro, dopo le dimissioni di Berardino Libonati, gli è stato affidato il mandato di "cedere il controllo della società" e di individuare soggetti industriali e finanziari interessati. Classe 1941, sposato e con due figli, Prato nasce a Foligno, si laurea in Giurisprudenza e Economia e Commercio e dal 1978 in poi ricopre numerosi incarichi direttivi in società pubbliche. La sua carriera è tutta all'insegna del mondo Iri: inizia nell'Italstat, dove ricopre l'incarico di vice direttore generale. Poi passa alla Sifa, società del Gruppo Iri operante nel settore immobiliare, finanziario, del capital market e del merchant banking.Fra queste due società trascorre gli anni che vanno dal 1978 al 1989. Dal 1989 al 1998 è stato condirettore generale Italstat, vicepresidente Autostrade e amministratore delegato di Autostrade international e di Bonifica. Dopo essere stato direttore generale di Iritecna, nel momento di fusione tra Italstat e Italimpianti è stato responsabile della direzione pianificazione e controllo Iri ricoprendo cariche di consigliere di amministrazione e di componente di comitato esecutivo delle principali aziende controllate: Alitalia, Finmeccanica, Fincantieri, Cofiri, Stet, Telecom, Iri management. Negli anni successivi, fino al 2003, ha rivestito incarichi al vertice di Iri (direttore centrale) e di Fintecna, presidente operativo, oltre ad essere stato consigliere di Amministrazione in Rai holding, Finmeccanica e Alitalia. Prima di arrivare ai vertici di Alitalia era presidente e amministratore delegato di Fintecna e presidente di Grandi Stazioni.
 

codam

Forumer storico
ALITALIA: BERLUSCONI, INTERESSE ALTO PER CORDATA ITALIANA

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ALITALIA: BERLUSCONI, INTERESSE ALTO PER CORDATA ITALIANA 03/04/2008 10:23:24

(TLB-ASCA) - Roma, 3 apr - Una cordata italiana per l'Alitalia? ''Avremo il problema di tenere gli imprenditori fuori dalla cordata, non dentro. Di escluderli, non di includerli''. Il candidato premier del PdL, Silvio Berlusconi ribadisce che la cordata di imprenditori italiani interessati ad Alitalia esiste e, in un'intervista a Libero spiega che ''dell'aspetto operativo se ne sta occupando la societa' di Bruno Ermolli, la Sinergetica: mi hanno detto che l'interesse e' davvero alto''. In merito all'offerta di Air France, Berlusconi ribadisce che ''le condizioni sono inaccettabili e offensive. Non possiamo accettare per orgoglio nazionale e per convenienza economico-finanziaria''. red-glr/cam/lv






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