Alitalia, oltre alla demagogia, la destra ha idee?

Che Prodi conceda il diritto di esercitare la DUE DILIGENCE anche agli altri pretendenti E NON SOLO ESCLUSIVAMENTE AD AIR FRANCE

Non possono esserci offerte qando la trattativa é esclusiva con Air France

Che conceda a tutti i pretendenenti di esercitare la due diligence

Che si crede il catatonico che siamo tutti cojoni?
 
Financial Times : Alitalia rimane tra le prime 20 linee aeree al mondo. Sta attraversando un periodo di pessima gestione, regalare un simile patrimonio é da irresponsabili
 
Chiunque cercherà di comprare Alitalia al di fuori dell'affare Prodi - AirFrance verrà sicuramente indagato. Con Prodi e c. le privatizzazioni sono a senso unico e sfido chiunque a dimostrare che esista una sola vendita fatta da Prodi che non si sia rivelata una svendita ad amici
 
Alitalia: SdL, ecco le vere ragioni del rifiuto di Lufthansa
(25 Marzo 2008 - 10:55)
MILANO (Finanza.com) - "Le chiacchiere in libertà, che si stanno facendo in questi giorni su Alitalia, continuano a ruota libera. Sono di ieri le notizie stampa che riportano una ipotetica motivazione del rifiuto di Lufthansa sulla vicenda Alitalia che deriverebbe dal no dei sindacati italiani. Queste notizie sono assolutamente false". Lo dice Fabrizio Tomaselli
coordinatore nazionale SdL intercategoriale, ricordando che SdL intercategoriale ha avuto, come altre sigle sindacali, un cordiale e lunghissimo incontro con Lufthansa alla fine dello scorso mese di novembre. "In quell'incontro la massima dirigenza aziendale tedesca ci ha spiegato i suoi progetti ed ha appreso le nostre considerazioni in proposito: nessuno scontro e la massima collaborazione per comprendere le rispettive posizioni. Ciò è assolutamente dimostrabile e riscontrabile anche da una lettera riservata e confidenziale inviataci dal vertice Lufthansa e che evidentemente per motivi di reciproco rispetto non possiamo divulgare", prosegue l'esperto sottolineando come "Ogni altra supposizione o considerazione è destituita di ogni fondamento ed evidentemente è frutto di fantasia o, peggio ancora, è finalizzata a mettere in difficoltà il sindacato, tentando di attribuirgli la responsabilità di un eventuale fallimento dell'attuale trattativa. D'altra parte forse è stato proprio il ripetuto "tifo" del Ministro Padoa Schioppa per Air France uno dei motivi dell'allontanamento di Lufthansa. Una delle cose che ci dissero infatti i tedeschi era che nessun accordo si sarebbe potuto fare se non ci fosse stata l'approvazione della politica italiana".
 
ho l'impressione.. sarà Lufthansa con una cordata di imprenditori italiani.

Air France poteva solo trattare in esclusiva con Prodi, a casa il catatonico, non rilanceranno, competendo con altri, le loro premesse vincolanti e concesse da Prodi erano quelle di regalia

:lol: :lol: :lol:



Lufthansa tra l'altro, dato i forti rapporti economico- commerciali della Germania con l'Italia (la Brianza e l'Essen nonchè la Baviera sono le aree più ricche e produttive d'Europa e basta pensare che solo i componenti dela bmw vengono prodotti in Italia) ha tutto l'interesse a mantenere l'hub della Malpensa, i tedeschi di un solo hub di pellegrini a Fiumicino, non sanno che farsene.....anche perchè i pellegrini preferiscono la loro compagnia di bandiera
 
considera che probabilmente bmw produrrà i prossimi motori alfa... che si fa? per farli arrivare a torino mandiamo i tedeschi prima a roma? :rolleyes:
 
Rapisarda ha scritto:
considera che probabilmente bmw produrrà i prossimi motori alfa... che si fa? per farli arrivare a torino mandiamo i tedeschi prima a roma? :rolleyes:

vallo a mettere nella testa quedra di Prodi... :lol:

che mi ripeto i casi sono due

o ha un palese interesse privato
o e da interdire dai pubblici uffci, possibilmente a vita per palese incapacita ed irresponsabilita
 
La politica di veltroni è quasi più vecchia ed immobile di quella di prodi:



Alitalia,Veltroni: serve soluzione strutturale,oggi è Air France
martedì, 25 marzo 2008 11.10 135
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ROMA (Reuters) - Alitalia ha bisogno di una soluzione strutturale ai suoi problemi di crisi finanziaria e industriale e oggi questa soluzione si chiama Air France. Lo ha detto il candidato premier del Pd Walter Veltorni a margine di un incontro del partito.

"Alitalia ha bisogno di una soluzione ai suoi problemi strutturali e allo stato attuale la soluzione si chiama Air France", ha detto Veltroni a poche ore dal nuovo incontro tra i vertici della comnpagnia italiana, quelli del vettore francese e i sindacati.

"Mi auguro che la trattativa di oggi faccia fare passi avanti", ha detto il leader del Pd.

Quanto alle ipotizzate cordate italiane annunciate dal leader del centro destra Silvio Berlusconi, Veltroni ha ribadito: "Se c'è una cordata italiana perfetto, però venga avanti adesso non tra un mese".

Veltroni ha poi stignatizzato le divisioni emerse sul caso Alitalia all'interno del governo Prodi, con il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi in aperto contrasto con la linea espressa dal Tesoro che ha accettato l'offerta di Air France per l'acquisto della compagnia di bandiera.

"Questo non mi piace, la posizione del governo deve essere unitaria", ha detto Veltroni.

Oggi alle 14,00 alla Magliana presso la sede di Alitalia ci sarà un nuovo incontro tra i sindacati e il presidente della compagnia francese Jean-Cyrill Spinetta.
 
Sgamato il vero interesse francese, di Air France su Alitalia.... sgominare il concorrente primario commerciale e mondiale n. 1.... il MADE IN ITALY

leggete attentamente
le cose non dette, le clausole segrete e sottaciute

Il piano dei francesi: stroncare Malpensa per favorire Parigi

Scritto da Francesco Forte
martedì 25 marzo 2008

...Ha ragione Silvio Berlusconi ad affermare che le clausole con cui Air France vuole comprare Alitalia sono vergognose. Aggiunto che sono illegittime e che Cyril Spinetta, ad di Air France che pretende che il governo italiano le firmi, non è un imprenditore che vuole operare con i criteri economici del mercato, ma un aspirante monopolista e PadoaSchioppa che le approva un imprudente, che esorbita dai propri poteri.

Infatti, Libero ha pubblicato che nelle condizioni di vendita che il governo, proprietario di Alitalia, dovrebbe firmare c'è anche quella per cui l'Italia deve impegnarsi a non utilizzare i diritti di traffico internazionali che ha dato ad Alitalia, mediante accordi con Paesi comunitari ed extracomunitari, qualora essi non vengano più utilizzati da Alitalia.

In sostanza, noi dovremmo firmare un patto di non uso di tali diritti aeroportuali che andrebbe soprattutto a carico dello scalo di Malpensa.

Supponiamo che da tale scalo ci sia un volo per Mosca e che la nuova Alitalia di Air France Klm lo chiuda, perché non le interessa, essendoci voli concorrenti da Parigi, Amsterdam e magari Fiumicino. Ebbene, questo volo, secondo tale clausola capestro, non dovrà essere più fatto da nessun vettore, nonostante che lo consenta un accordo internazionale, strappato dall'Italia in cambio di concessioni reciproche all'altro Stato. In questo modo l'aeroporto di Malpensa viene messo fuori mercato, mediante una clausola firmata dallo Stato italiano, con un monopolista francese-olandese.

E se ci fosse una compagnia interessata a questo volo, che le consente di guadagnare e di portare turisti esteri nelle zone circostanti a Malpensa, che sono molteplici, essendoci le alpi e i laghi, oltreché città d'arte e di shopping, non lo potrebbe fare. Non solo ci perderebbe tale compagnia, ci perderebbe Malpensa, ci perderebbe il turismo alpino, dei laghi, delle città d'arte e ci perderebbe il made in Italy, che va al seguito.


Dove va a finire, così l'economia di mercato? E anche il traffico merci sarebbe impedito da questa clausola vessatoria che vìola leggi italiane ed europee. Sicché stupisce che essa sia stata scritta. Infatti questo patto di non concorrenza, appare illegittimo per la legislazione italiana antitrust, secondo cui sono vietate le intese tra imprese che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all'interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante, anche attraverso attività consistenti nell'impedire o limitare la produzione, gli sbocchi o gli accessi al mercato, gli investimenti e ripartire i mercati o le fonti di approvvigionamento.

Un divieto analogo vale per la legislazione europea antitrust, con riguardo agli effetti sul mercato europeo. Ma questa clausola è anche di dubbia legittimità dal punto di vista dell'uso dei beni pubblici. Infatti questi diritti che si vorrebbero sterilizzare hanno un valore patrimoniale. Il governo, con questa clausola di non concorrenza, dovrebbe impegnarsi a non utilizzare tali diritti patrimoniali, qualora non vengano usati dai terzi a cui sono dati in concessione. Non mi consta che sia stata fatta una valutazione del valore economico di questi diritti patrimoniali, che verrebbero ceduti ad Air France a scatola chiusa, con la facoltà di non impiegarli, ossia allo scopo di metterli nel nulla. Può un ministro, può un governo firmare un documento con cui vieta a un aeroporto italiano di usare i propri scali, mediante un contratto fatto con una società estera?

Tutto ciò è aberrante perché non ha a che fare con l'economia di mercato, ma col suo opposto. E non ha a che fare con un uso economico dei beni pubblici, ma con la loro distruzione, a favore di terzi. Non mi pare che queste clausole possano essere firmate da un governo scaduto né dal solo ministro dell'Economia. Occorrono anche la firma del ministro delle Infrastrutture, dei Trasporti, degli Esteri e della Giustizia in quanto si coinvolge l'uso (o meglio il non uso) di aeroporti, il divieto alla concorrenza nei trasporti aerei, l'utilizzo corretto di accordi internazionali. Ma, al di là delle questioni giuridiche, non è questo il modo di gestire l'economia italiana. Se si vuole vendere o chiudere Alitalia, lo si faccia, ma non si impedisca agli italiani di fare concorrenza in Europa nei trasporti aerei, nei servizi aeroportuali, nel turismo e nelle attività connesse.

Da: libero.it
 
che palle....

prendete articoli a senso unico.....

forte.. candidato con il pdl in campania... potra' mai dire cose che non siano vangate contro prodi?

i sindacati, dopo che prodi ha detto che lufthansa e' scappata per colpa loro, vuoi mai che dicano che e' colpa loro?


la verita' e' una sola..
ad oggi 24 marzo dopo un anno di richiesta da parte del governo di possibili compratori, NESSUNO a parte air france si e' presentato..

ah si c'era un certo toto, con gli aereoplani ad elastico che offriva 0,01€ ad azione..

questa e' la situazione.

e' cambiata? non mi sembra, se cambiera' in fretta ben venga.. ma per avere una diligence come vuole la cippona, occorre PRIMA qualificarsi.. presentare un piano industriale e avere l'appoggio di banche e di un operatore internazionale.

altrimenti sono solo chiacchere da agiottaggio , e de campagna elettorale che svaniranno come neve al sole il 14 aprile......
 

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