Alitalia, Banca Intesa ha detto sì A Deutsche servono altri 200 mln
da Finanza&Mercati del 05-11-2005
Il consorzio guidato dall’istituto tedesco a caccia di adesioni per arrivare a 550 mln. Il Tesoro ne metterà altri 450. Ore contate per l’aumento: il capitale della compagnia sotto i 200 mln
Banca Intesa parteciperà all’aumento. E il Tesoro, che dovrà scendere dal 62,3 al 49%, è pronto a intervenire con 450 milioni. Ma per Alitalia le ore sono davvero contate. Il capitale, secondo quanto risulta a F&M, è ridotto all’osso: meno di 200 milioni. Ieri il direttore delle privatizzazioni del ministero dell’Economia, Dario Scannapieco, ha incontrato gli uomini di Deutsche Bank per fare il punto della situazione. Il consorzio di banche guidato dall’istituto tedesco dovrà garantire circa 550 milioni. Per ora risulterebbero coperti circa 350 milioni, di cui circa 250 dovrebbero essere messi sul piatto proprio da Deutsche e altri 100 da Banca Intesa. Dunque, dopo le iniziali perplessità sull’operazione, l’istituto guidato da Corrado Passera ha sciolto le riserve. «Abbiamo ricevuto il nuovo piano industriale due settimane fa - ha spiegato Gaetano Miccichè, direttore della divisione corporate di Intesa - e lo abbiamo valutato per molti versi in maniera positiva, per questo abbiamo deciso di partecipare alla ricapitalizzazione di Alitalia». Restano da trovare altri 200 milioni circa. Tra gli istituti in pista, a parte un eventuale paracadute di Mediobanca, ci sarebbero Unicredit, Société Générale, Bnp Paribas, Nomura e Dresdner. Sanpaolo Imi sembra essere rientrato nella partita, mentre oltre a Bnl e Mps, che ha esplicitamente dichiarato di «essere fuori», anche Capitalia si starebbe sfilando. Il Tesoro dovrebbe dunque mettere sul piatto circa 450 milioni per arrivare alla cifra complessiva dell’aumento di capitale da 1 miliardo. Lunedì 7 si riunirà il cda di Alitalia per approvare i conti trimestrali e verificare lo stato dell’arte sul consorzio di garanzia. Giovedì 10, a mercati chiusi, si riunirà nuovamente il cda della compagnia di bandiera per decidere il prezzo dell’aumento di capitale. Per il giorno stesso o per venerdì è prevista la riunione del comitato per le privatizzazioni del Tesoro che dovrà esprimersi sulla congruità del prezzo. «La negoziazione dei diritti di opzione Alitalia - spiega una fonte finanziaria vicina al dossier - dovrebbe avvenire entro il termine previsto del 14 novembre». Ieri, intanto, la compagnia di bandiera e Fintecna hanno notificato all’Antitrust l’acquisizione congiunta di Alitalia Servizi (attualmente 100% Alitalia).