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Ci sto appunto ragionando da ieri sera. Da un lato accade molto spesso che il prezzo di una convertibile accusi molto meno, o anche per nulla, lo stacco dei diritti di opzione ma in quest'occasione abbiamo alcuni lati negativi:
- L'entità dell'aumento, che comporta uno "stacco" consistente.
- L'aumento non è certo di quelli dove il pubblico corre a portare i soldi alla società, quindi il disinteresse per la sottoscrizione si riflette sul prezzo dei diritti.
- Il Tesoro che vende molti diritti, affossando il prezzo. Se si mette in vendita sin dalla prima mattina