ROVIGO -
Investe un’anziana che sta attraversando un viale del centro di Rovigo
sulle strisce pedonali, ma invece di fermarsi a prestare soccorso scappa. La donna è morta poche ore dopo l’incidente. L’ennesimo caso di automobilista pirata, però, questa volta ha come protagonista un agente della polizia locale. Tutto è avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni che, increduli, hanno riferito quanto avvenuto: «Ha investito la signora, si è fermato poco dopo ed è sceso parlando al telefono. Poi è risalito in auto, andandosene senza aiutare la donna», racconta una 17enne che stava chiacchierando con un’amica su una panchina vicina al luogo dell’investimento.
Sono le 18 e viale della Pace è molto trafficato. Mirella Rondina, 85 anni, residente a pochi metri dal luogo dell’incidente, attraversa la strada sulle strisce pedonali, rialzate, ben segnalate e illuminate. Forse per andare nella struttura sanitaria privata Centro Medico. L’85enne è quasi arrivata sul marciapiede opposto quando da destra viene investita da una Fiat Panda della Polizia locale. «Abbiamo sentito il botto e visto l’anziana alzata da terra e poi finire sull’asfalto andando a sbattere contro un’auto in sosta. Sono stati momenti incredibili: la Panda della polizia locale si è fermata poco dopo. Il vigile è sceso e stava telefonando. Si è guardato intorno e subito è risalito in auto andandosene senza attendere i soccorsi e verificare le condizioni della donna».
Ci sono molti altri testimoni e uno di loro chiama il 118. Dal vicino ospedale arriva un’autoambulanza del Suem che trasporta la donna al Pronto soccorso. Ha diverse ferite. Morirà dopo tre ore, verso le 21. Sul luogo dell’incidente arrivano una volante e poi una pattuglia della Polizia stradale di Badia Polesine. I poliziotti iniziano ad effettuare i rilievi, raccolgono pezzi di vetro e carrozzeria dell’auto pirata e iniziano a sentire i testimoni.