Il piatto principale proposto dall’Associazione UPM (conosciuto come zuppa e piatto misto») ha determinate proporzioni di base: cereali (50-60%), verdure (35-40%), legumi (6.8%) ed eventualmente un dolce semplice (2-4%).
Tale rapporto potrà poi cambiare in relazione a vari fattori: il clima, la costituzione e la condizione della persona, e così via.
I cereali vengono consumati nella loro forma integrali o semi-integrale e, fra questi, il riso è considerato uno dei cibi più «curativi» ed equilibrati secondo il principio yin-yang. Anche dal punto di vista nutrizionale il riso integrale risulta essere un alimento ricco di tutte le sostanze nutritive indispensabili per l’organismo: grassi, proteina, carboidrati, enzimi e sali minerali.
Poco più di un terzo del piatto proposto è rappresentato da verdure (crude e/o cotte), sempre di stagione e possibilmente coltivate in zona, avendo anche cura di utilizzarne di vario tipo: a foglia verde (per esempio il prezzemolo, la lattuga, le cime di rapa, i cavoli, ecc) e i bulbi (come la cipolla).
La restante parte del piatto è invece costituita generalmente da legumi.
Si prediligono particolarmente le proteine vegetali (legumi o seitan, che è il glutine di grano) e fra quelle animali viene proposto per lo più il pesce fresco (non di allevamento) e non la carne. Non vengono inoltre utilizzati il latte e i suoi derivati.
Pane, pizze e dolci vengono prodotti esclusivamente a lievitazione naturale (cioè con la cosiddetta «pasta madre») e non si utilizzano mai lieviti chimici: ciò fa sì che risultino molto più digeribili e possano essere consumati anche da chi è allergico ai lieviti artificiali.
Come già accennato, il fattore «equilibrio» è fondamentale e, nella dieta pianesiana UPM si presta anche un’attenzione particolare a utilizzare nello stesso pasto cibi con tutti e cinque i sapori (dolce, salato, piccante, acido e amaro): potremmo dire che, come le cinque dita della mano, sono, nella loro diversità, tutti indispensabili.
Si utilizzano anche alcune varietà di alghe marine (kombu, wakame, nori, eccetera), particolarmente ricche di sali minerali e alcuni semi oleosi (semi di sesamo o di girasole), altri elementi preziosi dal punto di vista nutritivo.
I condimenti più impiegati sono il sale marino integrale, le salse di soia (tamari, shoyu, miso e così via), l’olio di semi di sesamo, di girasole, di oliva e il gomasio (semi di sesamo tostati e pestati con sale marino integrale); all’aceto di vino si preferisce l’aceto di mele l’agro di riso, mentre per dolcificare si utilizzano soprattutto il malto di riso, il miele o lo zucchero di canna.