Sebbene l'ano sia usato per la defecazione, in realtà non è così sporco come si pensa, dopo aver fatto un bidet. La defecazione è un processo naturale disposto da Dio per il corretto funzionamento del nostro corpo, perciò la concezione dell'area anale come sporca è solo un nostro limite concettuale. Se l'idea di entrare in contatto diretto con quest'area lo disgusta, il maschio può indossare un preservativo come protezione.
Ci si potrebbe porre la domanda se non sia il caso, piuttosto che avere rapporti anali, di compiere ancora un passettino e arrivare al rapporto sessuale vaginale.
Ci sono molte buone ragioni per fare sesso anale. La prima ragione è pratica: i rapporti vaginali possono condurre a gravidanze non desiderate. Se è vero che il Signore ci esortò ad essere fruttiferi e moltiplicarci (Gen 1,22), la Bibbia consiglia anche: Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo (Qoe 3,1). La gravidanza fuori del matrimonio può avere conseguenze drammatiche e alterare la vita di tutti quelli che ne sono coinvolti. Con il sesso anale si scongiura questo rischio.
In secondo luogo, ad una giovane donna che non ha mai avuto rapporti sessuali, praticare il sesso anale permette di preservare la verginità (cioè, mantenere l'imene intatto) fino al matrimonio. Non c'è più grande dono che una sposa possa dare al marito, che offrirgli la propria verginità nella loro prima notte di nozze.
Dunque, il sesso anale permette ad ambo i partner di riservare l'atto sessuale più intimo e potente, il rapporto vaginale viso a viso, per il loro coniuge. Infatti questo tipo di rapporto sessuale dovrebbe essere riservato per il partner della vita.
Quindi, cara Anna, non esitare ancora a concedere questo sano sfogo al tuo fidanzato, lo renderai felice e anche tu non mancherai di apprezzare la gioia che il sesso anale ti potrà dare.
Lieto di esserti stato di aiuto, che il Sacro Cuore di Gesù ti accompagni,
Moreno