La prima cosa che Elsa racconta al confidente è l'amore disperato per Luchino Visconti. «Scendevo dal treno, alla stazione Termini» ricordava lei, «e lo incrocio nella hall, l'avevo certamente già visto con Alberto, due o tre volte, un saluto, niente di più, fatta eccezione per quella sua particolare maniera di ridere da gatto siamese che, quella sera, alla stazione di Roma, mi ha fatto sciogliere d'amore... È stato, in un fulmine, il mio idolo e lo desiderai con tutto il mio essere... Abitava in via Salaria, ha fatto una deviazione per il Pincio e, pur continuando a guidare la sua grossa auto, mi ha presa, senza una parola, per il collo e ha forzato la mia testa contro la sua patta... Questo fu il nostro primo incontro d'amore...