Alla cortese attenzione di Tashtego

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Persino il verme Caenorhabditis elegans, che di neuroni ne ha pochi, nel momento della maturazione sessuale inizia a considerare il sesso una priorità. E fin qui, tutto bene. Ma quante volte esattamente pensiamo al sesso durante il giorno? Una recente ricerca americana, è sempre Focus a darne conto, ha calcolato una frequenza media di 19 pensieri sessuali al giorno per i maschi e 10 per le femmine. Con l’aggiunta che i maschi pensano anche 18 volte al giorno al cibo e 11 al sonno. A riprova che i maschi, in fondo, sono “animali” semplici con bisogni fondamentali.
 
A Castelnuovo di Porto, nel Lazio, o la mensa o niente tempo pieno nella scuola “Guido Pitocco”: portarsi il pasto da casa – racconta Fabio Marricchi, presidente del consiglio d’istituto – “è vietato da un’apposita circolare” (cui si oppongono oltre 50 famiglie). In sostanza, “la scuola ha chiamato la Asl, la quale ha richiesto a chi porta cibo da casa le etichette tipo Scia sanitaria e Haccp: insomma non c’è alternativa alla mensa. Mi chiedo: che differenza c’è tra il pranzo da casa e la merenda? Perché la merenda non è vietata…”.
 
In verità, la prima vittoria di Gandhi in Sud Africa è stata a riguardo di una terza porta nell’ufficio postale di Durban perché riteneva che gli indiani e i neri non andassero classificati insieme. Il motivo per cui sedeva nel compartimento dei bianchi è che riteneva che gli indiani non dovessero sedere con i neri.



Se leggete le sue scritture, anche quando era in prigione, lottò perché riteneva che gli indiani non dovessero stare nella stessa prigione dei neri. Dunque, l’intera storia è stata mal raccontata. Non voglio dire che non abbia fatto grandi cose, ha fatto cose estremamente visionarie, ma ci sono anche cose reazionarie e spaventose. La sua storia è stata distorta in modo davvero notevole e questo è scioccante”.
 
Cucciolo di delfino morto perché i turisti volevano farsi un selfie

Circondato in spiaggia

La notizia è stata diffusa dall’associazione ambientalista Equinac, chiamata dai bagnini della spiaggia per cercare di soccorrere il piccolo delfino. All’arrivo dei volontari però il piccolo delfino era già morto. Secondo l’associazione al loro arrivo i soccorritori hanno visto il piccolo cetaceo circondato da centinaia di persone. I delfini, ha spiegato Equinac, sono animali «molto sensibili allo stress, e il fatto di toccarli, circondarli per fare foto, provoca loro uno shock molto forte che contribuisce in misura notevole a un arresto cardiovascolare».
 

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