anche Hillary nutre seri dubbi sul "terrorismo Islamic (2 lettori)

tontolina

Forumer storico
anche Hillary nutre seri dubbi sul "terrorismo Islamico" che opera sempre PRO DOMO BUSH
e avverte l'elettorato che potrebbero essereci altri attacchi terroristici islamici da oggi alle elezioni del nuovo presidente degli USA

http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2210&parametro=

Hillary prevede «false flag»
Maurizio Blondet
25/08/2007
Hillary Clinton

STATI UNITI - Hillary Clinton, senatrice e (relativamente) favorita candidata democratica alla presidenza USA, paventa un attentato terroristico che «darebbe un vantaggio ai repubblicani» nelle elezioni del 2008.
Lo ha fatto davanti ad un raduno di militanti in New Hampshire il 23 agosto.
Ha detto testualmente: «Se certe cose accadessero tra oggi e le elezioni, specie riguardo al terrorismo, ciò darebbe automaticamente ai repubblicani un nuovo vantaggio, benchè lo abbiano affrontato [il terrorismo] così male, benchè abbiano reso il mondo tanto più pericoloso. Io penso di essere il migliore fra i candidati democratici ad affrontare anche questo». (1)
Una frase ambigua, che ha suscitato critiche anche tra i democratici.
L'ex senatore John Edwards ha accusato la signora di «fare calcoli politici sul terrorismo».
Il senatore Christopher Dodd ha definito la frase di Hillary «di cattivo gusto» (sic).
Bill Richardson, il governatore del New Mexico, ha rincarato: «Non si dovrebbe pensare al terrorismo in termini delle ricadute elettorali. La senatrice Clinton sembra ritenere che Bush abbia reso il Paese più sicuro, mentre la politica di Bush in Iraq, fallimentare, ci ha resi meno sicuri».
Ma la frase di Hillary può avere tutt'altro senso.

La signora può aver cercato di avvertire che ci sarà un attentato «islamico» che darà «di nuovo» un vantaggio ai repubblicani.
Come il precedente dell'11 settembre.
Che tutti i politici USA probabilmente sanno falso, senza osare denunciarlo.
Ma c'è un nuovo scettico sull'11 settembre.
E' Robert Fisk, l'ottimo giornalista britannico coraggioso inviato in Medio Oriente.
Fino a ieri, Fisk, ha rifiutato di prendere anche solo in considerazione l'ipotesi che l'attentato dell'11 settembre fosse un «false flag», per non essere confuso tra i complottisti e bollato di conseguenza.
Oggi scrive sull'Independent: «Lo ripeto ancora una volta, non sono un teorico delle cospirazioni…ma come ogni altro, vorrei conoscere l'intera storia sull'11 settembre. Se non altro perché esso ha scatenato tutta la psichiatrica, puttanesca (meretricious) 'guerra al terrorismo' che ci ha portato al disastro in Iraq e Afghanistan e in Medio Oriente.
Il consigliere di Bush Karl Rove, ora felicemente dipartito, una vota ha pur detto: 'Oggi siamo un impero, perciò noi creiamo la nostra realtà'. Ci spieghi». (2)

Maurizio Blondet

Note
1) Geoff Earle «Hill: terror would be GOP boost», New York Sun, 24 agosto 2007.
2) Robert Fisk: «Even I question the 'truth' about 9/11», Independent, 25 agosto 2007. Ecco I passi salienti: «I am increasingly troubled at the inconsistencies in the official narrative of 9/11. It's not just the obvious non sequiturs: where are the aircraft parts (engines, etc.) from the attack on the Pentagon? Why have the officials involved in the United 93 flight (which crashed in Pennsylvania) been muzzled? Why did flight 93's debris spread over miles when it was supposed to have crashed in one piece in a field? Again, I'm not talking about the crazed 'research' of David Icke's Alice in Wonderland and the World Trade Center Disaster - which should send any sane man back to reading the telephone directory. I am talking about scientific issues. If it is true, for example, that kerosene burns at 820C under optimum conditions, how come the steel beams of the twin towers - whose melting point is supposed to be about 1,480C - would snap through at the same time? (They collapsed in 8.1 and 10 seconds) What about the third tower - the so-called World Trade Centre Building 7 (or the Salomon Brothers Building) - which collapsed in 6.6 seconds in its own footprint at 5.20pm on 11 September? Why did it so neatly fall to the ground when no aircraft had hit it? The American National Institute of Standards and Technology was instructed to analyse the cause of the destruction of all three buildings. They have not yet reported on WTC 7. Two prominent American professors of mechanical engineering - very definitely not in the 'raver' bracket - are now legally challenging the terms of reference of this final report on the grounds that it could be «fraudulent or deceptive». Journalistically, there were many odd things about 9/11. Initial reports of reporters that they heard «explosions» in the towers - which could well have been the beams cracking - are easy to dismiss. Less so the report that the body of a female air crew member was found in a Manhattan street with her hands bound. OK, so let's claim that was just hearsay reporting at the time, just as the CIA's list of Arab suicide-hijackers, which included three men who were - and still are - very much alive and living in the Middle East, was an initial intelligence error. But what about the weird letter allegedly written by Mohamed Atta, the Egyptian hijacker-murderer with the spooky face, whose 'Islamic' advice to his gruesome comrades - released by the CIA - mystified every Muslim friend I know in the Middle East? Atta mentioned his family - which no Muslim, however ill-taught, would be likely to include in such a prayer. He reminds his comrades-in-murder to say the first Muslim prayer of the day and then goes on to quote from it. But no Muslim would need such a reminder - let alone expect the text of the 'Fajr' prayer to be included in Atta's letter».
 

tontolina

Forumer storico
Usa/ Aumenta il pressing dei democratici e di alcuni repubblicani su Dick Cheney, non si esclude l'addio del numero due di Bush
Martedí 28.08.2007 12:44
http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/analisiusacheney2808.html


Negli Usa aumentano le pressioni dei democratici e di alcuni repubblicani su Dick Cheney tanto che non si escludono le sue dimissioni. Tuttavia il vice-presidente sembra essere troppo legato a Bush perché lo si possa togliere di mezzo facilmente.

La partita a scacchi che da mesi oppone a Washington il presidente Bush e il suo staff da un lato e una crescente opposizione (oramai) bipartisan dall'altro potrebbe essere sul punto di fare una nuova vittima, forse la più illustre. Il vicepresidente Cheney é sotto il fuoco incrociato dei democratici e di alcuni repubblicani in seguito alla sua decisione di classificare come segreti i documenti sul suo operato e su quello dei suoi collaboratori, rifiutando così di sottoporli all'attenzione del Congresso.

A tale gesto il Senato ha risposto bloccando temporaneamente una richiesta di finanziamento per la vicepresidenza pari a 4,8 milioni di dollari, un provvedimento che rischia di paralizzare le prossime attività del numero due della Casa Bianca.

Posizione in genere di secondo piano, con Cheney la vice-presidenza ha acquisito un potere che non ha precedenti nella storia americana. Il braccio destro di Bush ha avuto un ruolo di primo piano in tutte le decisioni più controverse dell'attuale Amministrazione, dalla nascita del campo di prigionia di Guantanamo fino alla guerra in Iraq; scelte difese con forza anche a costo di avvallare accuse poi rivelatesi false come quella delle armi di distruzione di massa irachene. Tutto ciò agendo spesso nella massima segretezza e cercando di tenere nascosto il più possibile il proprio operato anche al Congresso.
La recente diatriba sui documenti non declassificati é solo l'ultima di una lunga serie fra il vice-presidente e il potere esecutivo (per il quale Cheney non ha mai mostrato grande rispetto); ora però i suoi oppositori hanno deciso di reagire. In un momento in cui l'attuale Esecutivo é in crisi di consenso,al congresso a maggioranza democratica la figura del vice-presidente (in caduta libera nei sondaggi per la sua difesa della guerra in Iraq) sembra essere quella più vulnerabile.

Tutto ciò farebbe parte di una strategia per eliminare dalla scena politica tutti i collaboratori più importanti dell'inquilino della Casa Bianca; dopo Rumsfeld, Karl Rove e Albetro Gonzalez, potrebbe a breve arrivare il momento anche dell'attuale vice-presidente, il più importante degli ex-uomini di Bush Sr. messo "a vigilare" sull'operato di Bush Jr. Questo quadro é chiaro anche ai repubblicani tanto che alcuni di essi, consapevoli dell'attuale debolezza di Cheney e dei rischi che ciò comporta per il partito, riterrebbero opportuno sbarazzarsi di lui sostituendolo alla vice-presidenza con una personalità meno imbarazzante; magari lo stesso candidato per le presidenziali del 2008.
L'opposizione politica contro il numero due di Bush sarebbe talmente forte che, secondo alcuni giornalisti americani, non si può nemmeno escludere che lui stesso possa decidere di dimettersi.

Malgrado tale situazione critica, la capitolazione dell'attuale vice-presidente non deve però essere data per scontata. Cheney ha alle spalle una carriera politica trentennale: ha collaborato con quattro amministrazioni repubblicane ricoprendo incarichi sempre più prestigiosi e acquisendo un'esperienza tale che gli ha facilitato l'acquisizione di quell'immenso potere politico che oggi gli si rimprovera. Inoltre ha un rapporto con la famiglia Bush particolarmente stretto, troppo perché si possa pensare che il presidente accetti di sacrificarlo con la stessa disinvoltura mostrata con altri suoi collaboratori finiti sotto accusa. Se Cheney é stato veramente il tutore dell'attuale inquilino della casa Bianca una sua caduta avrebbe pesanti conseguenze sulla fine del mandato di Bush, uno scenario che quest'ultimo non é assolutamente disposto ad accettare.

La battaglia fra il vice-presidente e i suoi oppositori sta entrando nella sua fase decisiva; il tutto sullo sfondo di una Washington apparentemente stanca di queste diatribe politiche e che oramai aspetta solo il 2008 per voltare pagina.

Massimiliano Santalucia


Ha rassegnato le dimissioni il ministro della Giustizia Usa, Alberto Gonzales, uno dei più fedeli uomini del presidente Bush
Lunedí 27.08.2007 16:40
http://canali.libero.it/affaritaliani/giustiziausadimesso2708.html

Si è dimesso il contestatissimo ministro della Giustizia statunitense Alberto Gonzales, da molto tempo al centro di polemiche perché sospettato di aver mentito al Congresso e di aver compiuto abusi d'ufficio in casi connessi alle carceri di Guantanamo e Abu Ghraib.

Il ministro della Giustizia di Washington Alberto Gonzales ha annunciato, con una breve dichiarazione di fronte alle telecamere, di avere rassegnato le dimissioni dal governo del presidente George W. Bush, che le ha accettate. Senza accennare alle ragioni che lo hanno spinto alla decisione e evitando di rispondere a qualsiasi domanda dai giornalisti, Gonzales ha ringraziato il presidente e i collaboratori del dipartimento di Stato. "Ho vissuto il sogno americano", ha detto "i miei giorni peggiori al dipartimento di Stato sono stati più belli dei giorni migliori di mio padre".
.........
.........
.........
Le organizzazioni umanitarie avevano invece puntato il dito contro Gonzales nel gennaio del 2002 in qualità di legale della Casa Bianca fornì all'amministrazione Bush le basi legali per non attribuire ai sospetti terroristi detenuti a Guantanamo la qualifica di "prigionieri di guerra" prevista dalla Convenzione di Ginevra che prevede maggiore garanzie.
Da allora il loro status fu quello di "nemici combattenti". L'ex ministro della Giustizia, nominato nel febbraio del 2005 dopo la rinuncia di Harriet Myers, è stato anche criticato per aver fornito dopo l'11 settembre gli appigli legali per l'adozione del programma di spionaggio delle comunicazione interne privo dell'abituale supervisione della magistratura. Solo a gennaio di quest'anno, grazie a una sentenza della Corte Suprema, Gonzales fu costretto a vincolare le attività di intercettazione all'autorizzazione di una Corte appositamente creata.
 

tontolina

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Iraq DI LAYLA ANWAR
An Arab Woman Blues

Sono così disgustata da tutto che non me la sento neppure di scrivere.

Sono disgustata dagli americani, dai britannici, dai francesi, dai tedeschi, dagli scandinavi, dagli australiani, dagli iraniani, dagli arabi, dai musulmani, dai cristiani, dagli ebrei... (non cito Israele perché mi ha già disgustato molto tempo fa. E’ scontato).

Tutto e tutti mi disgustano.
Ho esaurito le parole. Non saprei nemmeno più che parole usare. Vi siete mai sentiti così? A non sapere più che parole usare? Potrei scrivere tonnellate di post e non farebbe una sola fottuta differenza. Ma ho promesso a qualcuno che non avrei smesso di scrivere, perciò eccomi qua...

Nir Rosen, non che io ami particolarmente Nir Rosen, ma finalmente qualcuno che non sia un irakeno si è deciso a dire “L’Iraq non esiste più”.

Beh, ehilà, io ho continuato a ripeterlo ancora e ancora e ancora: i partiti e le milizie settarie degli sciiti iraniani controllano ormai tutto. Insieme agli egualmente sciovinisti fricchettoni curdi appoggiati da Israele.

Immaginate di arrivare un bel giorno a realizzare che il vostro paese, nell’arco di 4 anni, non esiste più. Riuscite a visualizzarlo? Semplicemente non esiste più.

Finora sono stata troppo educata. Il mio tutore mi aveva insegnato a rispettare gli ospiti, i visitatori, ma voialtri non sapete cosa sia l’educazione. Meritate che vi parli usando il vostro linguaggio.

Un americano segaiolo, masturbatore mentale, ha condotto una ricerca non molto tempo fa. La ricerca rivela che:

“La maggioranza degli irakeni vuole oggi un governo laico”.

Ma che cavolo vuol dire? Ce l’avevamo già un governo laico, branco di stronzi!

Avevamo un paese con un governo laico che i vostri accademici “entre autre” sono riusciti a distruggere.

Vi ricordate quel figlio di puttana di Chomsky, con i suoi poveri sciiti oppressi? Vi ricordate i vostri egualmente fottuti movimenti contro la guerra? Vi ricordate di tutti quei segaioli della blogosfera e del web che postavano articoli e articoli e articoli sul povero Iran che rischiava di essere riportato all’età della pietra a suon di bombe? Vi ricordate di quegli “orientalisti”, oh, così pieni di buone intenzioni, che hanno visitato l’Iraq una volta sola e improvvisamente sapevano tutto e hanno usato il dolore e la sofferenza dell’Iraq per difendere l’Iran? Perfino i blogger palestinesi non sono stati esenti da questa masturbazione mentale, la masturbazione del politically correct.

Beh, indovinate un po’ coglioni, io non ho più un paese!

Siete contenti adesso? Bel lavoro che avete fatto! Branco di criminali.

VOI siete i responsabili del massacro di irakeni innocenti da parte dell’esercito e del governo americano e della totale distruzione del nostro paese nello spazio di 4 fottuti anni. Solo 4 anni, bastardi.

Voi, i teorici, gli scrittori, i giornalisti, la fango anti-guerra, gli studiosi politici di ‘sta minchia, gli anal-isti...
Tutti voi siete responsabili oggi. Tutti voi.
Tutti voi avete sulle mani il sangue di 1 milione di irakeni e tutti voi avete un paese in rovina sulla coscienza.

Ma voi non avete una fottuta coscienza, branco di pagati, venduti bastardi. Quelli di voi che si sono venduti all’Iran, e che si sono venduti a Israele, e che si sono venduti all’America e all’Inghilterra.

Voi siete le troie “intellettuali” di questo mondo. Siete le sue PROSTITUTE. Io sputo su di voi, sui vostri risultati accademici, sulle vostre pubblicazioni e sulla vostra stampa, sui vostri articoli e sui vostri libri.

Giuro che perfino le puttane hanno più integrità morale di voi.

Così il regime “totalitario” è sparito. Così la “dittatura” se n’è andata, ma ditemi, figli di puttana, che ne è della tirannia?

Come mai ogni singolo irakeno che io conosca, sciita, sunnita o marziano, si sentiva molto più libero sotto la “dittatura” che sotto la vostra merdosa democrazia? Come mai?

Come mai ogni singolo irakeno che io conosca era libero di andare al lavoro, di guadagnarsi da vivere, di insegnare, leggere, ballare, mangiare, bere, sposarsi, camminare per strada, andare al cinema, andare al ristorante, andare a fare una gita, andare a far spese, dipingere, cantare, ascoltare la musica, vestirsi come gli/le pareva, andare dal parrucchiere... le cose banali che voi fate tutti i giorni.

Come mai sotto il regime “totalitario” ogni irakeno era libero di fare queste cose, mentre oggi...
Mentre oggi attraversare la strada significa rischiare di essere ridotti al silenzio.
Il silenzio della morte della vostra merdosa democrazia di stampo iranian-americano.

Andate all’inferno voi, la vostra democrazia e tutte le democrazie.
Vadano all’inferno internet, il web, i blog, i media, i libri, i giornali, le riviste...
Vada all’inferno ogni singola cosa che ho imparato nelle vostre università, nelle vostre scuole, nelle vostre istituzioni...

Andate all’inferno tutti. Voi, vomitevole, repellente feccia.


Versione originale:

Layla Anwar
Fonte: http://arabwomanblues.blogspot.com/
Link: http://arabwomanblues.blogspot.com/2007/08/nausea.html
22.08.2007

Versione italiana:

Fonte: http://blogghete.blog.dada.net/
Link: http://blogghete.blog.dada.net/post/536947/L'OCCIDENTE+IN+SINTESI
Traduzione di Gianluca Freda

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3694
 

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Sono così disgustata da tutto che non me la sento neppure di scrivere.

Sono disgustata dagli americani, dai britannici, dai francesi, dai tedeschi, dagli scandinavi, dagli australiani, dagli iraniani, dagli arabi, dai musulmani, dai cristiani, dagli ebrei... (non cito Israele perché mi ha già disgustato molto tempo fa. E’ scontato).

Tutto e tutti mi disgustano.
Ho esaurito le parole. Non saprei nemmeno più che parole usare. Vi siete mai sentiti così? A non sapere più che parole usare? Potrei scrivere tonnellate di post e non farebbe una sola fottuta differenza. Ma ho promesso a qualcuno che non avrei smesso di scrivere, perciò eccomi qua...

Nir Rosen, non che io ami particolarmente Nir Rosen, ma finalmente qualcuno che non sia un irakeno si è deciso a dire “L’Iraq non esiste più”.

Beh, ehilà, io ho continuato a ripeterlo ancora e ancora e ancora: i partiti e le milizie settarie degli sciiti iraniani controllano ormai tutto. Insieme agli egualmente sciovinisti fricchettoni curdi appoggiati da Israele.

Immaginate di arrivare un bel giorno a realizzare che il vostro paese, nell’arco di 4 anni, non esiste più. Riuscite a visualizzarlo? Semplicemente non esiste più.

Finora sono stata troppo educata. Il mio tutore mi aveva insegnato a rispettare gli ospiti, i visitatori, ma voialtri non sapete cosa sia l’educazione. Meritate che vi parli usando il vostro linguaggio.

Un americano segaiolo, masturbatore mentale, ha condotto una ricerca non molto tempo fa. La ricerca rivela che:

“La maggioranza degli irakeni vuole oggi un governo laico”.

Ma che cavolo vuol dire? Ce l’avevamo già un governo laico, branco di stronzi!

Avevamo un paese con un governo laico che i vostri accademici “entre autre” sono riusciti a distruggere.

Vi ricordate quel figlio di puttana di Chomsky, con i suoi poveri sciiti oppressi? Vi ricordate i vostri egualmente fottuti movimenti contro la guerra? Vi ricordate di tutti quei segaioli della blogosfera e del web che postavano articoli e articoli e articoli sul povero Iran che rischiava di essere riportato all’età della pietra a suon di bombe? Vi ricordate di quegli “orientalisti”, oh, così pieni di buone intenzioni, che hanno visitato l’Iraq una volta sola e improvvisamente sapevano tutto e hanno usato il dolore e la sofferenza dell’Iraq per difendere l’Iran? Perfino i blogger palestinesi non sono stati esenti da questa masturbazione mentale, la masturbazione del politically correct.

Beh, indovinate un po’ coglioni, io non ho più un paese!

Siete contenti adesso? Bel lavoro che avete fatto! Branco di criminali.

VOI siete i responsabili del massacro di irakeni innocenti da parte dell’esercito e del governo americano e della totale distruzione del nostro paese nello spazio di 4 fottuti anni. Solo 4 anni, bastardi.

Voi, i teorici, gli scrittori, i giornalisti, la fango anti-guerra, gli studiosi politici di ‘sta minchia, gli anal-isti...
Tutti voi siete responsabili oggi. Tutti voi.
Tutti voi avete sulle mani il sangue di 1 milione di irakeni e tutti voi avete un paese in rovina sulla coscienza.

Ma voi non avete una fottuta coscienza, branco di pagati, venduti bastardi. Quelli di voi che si sono venduti all’Iran, e che si sono venduti a Israele, e che si sono venduti all’America e all’Inghilterra.

Voi siete le troie “intellettuali” di questo mondo. Siete le sue PROSTITUTE. Io sputo su di voi, sui vostri risultati accademici, sulle vostre pubblicazioni e sulla vostra stampa, sui vostri articoli e sui vostri libri.

Giuro che perfino le puttane hanno più integrità morale di voi.

Così il regime “totalitario” è sparito. Così la “dittatura” se n’è andata, ma ditemi, figli di puttana, che ne è della tirannia?

Come mai ogni singolo irakeno che io conosca, sciita, sunnita o marziano, si sentiva molto più libero sotto la “dittatura” che sotto la vostra merdosa democrazia? Come mai?

Come mai ogni singolo irakeno che io conosca era libero di andare al lavoro, di guadagnarsi da vivere, di insegnare, leggere, ballare, mangiare, bere, sposarsi, camminare per strada, andare al cinema, andare al ristorante, andare a fare una gita, andare a far spese, dipingere, cantare, ascoltare la musica, vestirsi come gli/le pareva, andare dal parrucchiere... le cose banali che voi fate tutti i giorni.

Come mai sotto il regime “totalitario” ogni irakeno era libero di fare queste cose, mentre oggi...
Mentre oggi attraversare la strada significa rischiare di essere ridotti al silenzio.
Il silenzio della morte della vostra merdosa democrazia di stampo iranian-americano.

Andate all’inferno voi, la vostra democrazia e tutte le democrazie.
Vadano all’inferno internet, il web, i blog, i media, i libri, i giornali, le riviste...
Vada all’inferno ogni singola cosa che ho imparato nelle vostre università, nelle vostre scuole, nelle vostre istituzioni...

Andate all’inferno tutti. Voi, vomitevole, repellente feccia.


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Fonte: http://arabwomanblues.blogspot.com/
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Traduzione di Gianluca Freda

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3694

grazie tontolina per averla pubblicata l'ho letta con interesse ed è una di quelle verità scomode che in pochi scrivono
 

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Sono così disgustata da tutto che non me la sento neppure di scrivere.

Sono disgustata dagli americani, dai britannici, dai francesi, dai tedeschi, dagli scandinavi, dagli australiani, dagli iraniani, dagli arabi, dai musulmani, dai cristiani, dagli ebrei... (non cito Israele perché mi ha già disgustato molto tempo fa. E’ scontato).

Tutto e tutti mi disgustano.
Ho esaurito le parole. Non saprei nemmeno più che parole usare. Vi siete mai sentiti così? A non sapere più che parole usare? Potrei scrivere tonnellate di post e non farebbe una sola fottuta differenza. Ma ho promesso a qualcuno che non avrei smesso di scrivere, perciò eccomi qua...

Nir Rosen, non che io ami particolarmente Nir Rosen, ma finalmente qualcuno che non sia un irakeno si è deciso a dire “L’Iraq non esiste più”.

Beh, ehilà, io ho continuato a ripeterlo ancora e ancora e ancora: i partiti e le milizie settarie degli sciiti iraniani controllano ormai tutto. Insieme agli egualmente sciovinisti fricchettoni curdi appoggiati da Israele.

Immaginate di arrivare un bel giorno a realizzare che il vostro paese, nell’arco di 4 anni, non esiste più. Riuscite a visualizzarlo? Semplicemente non esiste più.

Finora sono stata troppo educata. Il mio tutore mi aveva insegnato a rispettare gli ospiti, i visitatori, ma voialtri non sapete cosa sia l’educazione. Meritate che vi parli usando il vostro linguaggio.

Un americano segaiolo, masturbatore mentale, ha condotto una ricerca non molto tempo fa. La ricerca rivela che:

“La maggioranza degli irakeni vuole oggi un governo laico”.

Ma che cavolo vuol dire? Ce l’avevamo già un governo laico, branco di stronzi!

Avevamo un paese con un governo laico che i vostri accademici “entre autre” sono riusciti a distruggere.

Vi ricordate quel figlio di puttana di Chomsky, con i suoi poveri sciiti oppressi? Vi ricordate i vostri egualmente fottuti movimenti contro la guerra? Vi ricordate di tutti quei segaioli della blogosfera e del web che postavano articoli e articoli e articoli sul povero Iran che rischiava di essere riportato all’età della pietra a suon di bombe? Vi ricordate di quegli “orientalisti”, oh, così pieni di buone intenzioni, che hanno visitato l’Iraq una volta sola e improvvisamente sapevano tutto e hanno usato il dolore e la sofferenza dell’Iraq per difendere l’Iran? Perfino i blogger palestinesi non sono stati esenti da questa masturbazione mentale, la masturbazione del politically correct.

Beh, indovinate un po’ coglioni, io non ho più un paese!

Siete contenti adesso? Bel lavoro che avete fatto! Branco di criminali.

VOI siete i responsabili del massacro di irakeni innocenti da parte dell’esercito e del governo americano e della totale distruzione del nostro paese nello spazio di 4 fottuti anni. Solo 4 anni, bastardi.

Voi, i teorici, gli scrittori, i giornalisti, la fango anti-guerra, gli studiosi politici di ‘sta minchia, gli anal-isti...
Tutti voi siete responsabili oggi. Tutti voi.
Tutti voi avete sulle mani il sangue di 1 milione di irakeni e tutti voi avete un paese in rovina sulla coscienza.

Ma voi non avete una fottuta coscienza, branco di pagati, venduti bastardi. Quelli di voi che si sono venduti all’Iran, e che si sono venduti a Israele, e che si sono venduti all’America e all’Inghilterra.

Voi siete le troie “intellettuali” di questo mondo. Siete le sue PROSTITUTE. Io sputo su di voi, sui vostri risultati accademici, sulle vostre pubblicazioni e sulla vostra stampa, sui vostri articoli e sui vostri libri.

Giuro che perfino le puttane hanno più integrità morale di voi.

Così il regime “totalitario” è sparito. Così la “dittatura” se n’è andata, ma ditemi, figli di puttana, che ne è della tirannia?

Come mai ogni singolo irakeno che io conosca, sciita, sunnita o marziano, si sentiva molto più libero sotto la “dittatura” che sotto la vostra merdosa democrazia? Come mai?

Come mai ogni singolo irakeno che io conosca era libero di andare al lavoro, di guadagnarsi da vivere, di insegnare, leggere, ballare, mangiare, bere, sposarsi, camminare per strada, andare al cinema, andare al ristorante, andare a fare una gita, andare a far spese, dipingere, cantare, ascoltare la musica, vestirsi come gli/le pareva, andare dal parrucchiere... le cose banali che voi fate tutti i giorni.

Come mai sotto il regime “totalitario” ogni irakeno era libero di fare queste cose, mentre oggi...
Mentre oggi attraversare la strada significa rischiare di essere ridotti al silenzio.
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Andate all’inferno voi, la vostra democrazia e tutte le democrazie.
Vadano all’inferno internet, il web, i blog, i media, i libri, i giornali, le riviste...
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Andate all’inferno tutti. Voi, vomitevole, repellente feccia.


Versione originale:

Layla Anwar
Fonte: http://arabwomanblues.blogspot.com/
Link: http://arabwomanblues.blogspot.com/2007/08/nausea.html
22.08.2007

Versione italiana:

Fonte: http://blogghete.blog.dada.net/
Link: http://blogghete.blog.dada.net/post/536947/L'OCCIDENTE+IN+SINTESI
Traduzione di Gianluca Freda

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3694

Nulla come l'11 settembre ed i suoi 'effetti' (chiamiamoli così) hanno messo in crisi il concetto occidentale di "democrazia", sollevando alla grande la foglia di fico che copriva il vero potere da cui siamo governati: per chi vuole vedere, ovviamente, agli altri anche una lettera come questa non dirà nulla.
 

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Tutto e tutti mi disgustano.
Ho esaurito le parole. Non saprei nemmeno più che parole usare. Vi siete mai sentiti così? A non sapere più che parole usare? Potrei scrivere tonnellate di post e non farebbe una sola fottuta differenza. Ma ho promesso a qualcuno che non avrei smesso di scrivere, perciò eccomi qua...

Nir Rosen, non che io ami particolarmente Nir Rosen, ma finalmente qualcuno che non sia un irakeno si è deciso a dire “L’Iraq non esiste più”.

Beh, ehilà, io ho continuato a ripeterlo ancora e ancora e ancora: i partiti e le milizie settarie degli sciiti iraniani controllano ormai tutto. Insieme agli egualmente sciovinisti fricchettoni curdi appoggiati da Israele.

Immaginate di arrivare un bel giorno a realizzare che il vostro paese, nell’arco di 4 anni, non esiste più. Riuscite a visualizzarlo? Semplicemente non esiste più.

Finora sono stata troppo educata. Il mio tutore mi aveva insegnato a rispettare gli ospiti, i visitatori, ma voialtri non sapete cosa sia l’educazione. Meritate che vi parli usando il vostro linguaggio.

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“La maggioranza degli irakeni vuole oggi un governo laico”.

Ma che cavolo vuol dire? Ce l’avevamo già un governo laico, branco di stronzi!

Avevamo un paese con un governo laico che i vostri accademici “entre autre” sono riusciti a distruggere.

Vi ricordate quel figlio di puttana di Chomsky, con i suoi poveri sciiti oppressi? Vi ricordate i vostri egualmente fottuti movimenti contro la guerra? Vi ricordate di tutti quei segaioli della blogosfera e del web che postavano articoli e articoli e articoli sul povero Iran che rischiava di essere riportato all’età della pietra a suon di bombe? Vi ricordate di quegli “orientalisti”, oh, così pieni di buone intenzioni, che hanno visitato l’Iraq una volta sola e improvvisamente sapevano tutto e hanno usato il dolore e la sofferenza dell’Iraq per difendere l’Iran? Perfino i blogger palestinesi non sono stati esenti da questa masturbazione mentale, la masturbazione del politically correct.

Beh, indovinate un po’ coglioni, io non ho più un paese!

Siete contenti adesso? Bel lavoro che avete fatto! Branco di criminali.

VOI siete i responsabili del massacro di irakeni innocenti da parte dell’esercito e del governo americano e della totale distruzione del nostro paese nello spazio di 4 fottuti anni. Solo 4 anni, bastardi.

Voi, i teorici, gli scrittori, i giornalisti, la fango anti-guerra, gli studiosi politici di ‘sta minchia, gli anal-isti...
Tutti voi siete responsabili oggi. Tutti voi.
Tutti voi avete sulle mani il sangue di 1 milione di irakeni e tutti voi avete un paese in rovina sulla coscienza.

Ma voi non avete una fottuta coscienza, branco di pagati, venduti bastardi. Quelli di voi che si sono venduti all’Iran, e che si sono venduti a Israele, e che si sono venduti all’America e all’Inghilterra.

Voi siete le troie “intellettuali” di questo mondo. Siete le sue PROSTITUTE. Io sputo su di voi, sui vostri risultati accademici, sulle vostre pubblicazioni e sulla vostra stampa, sui vostri articoli e sui vostri libri.

Giuro che perfino le puttane hanno più integrità morale di voi.

Così il regime “totalitario” è sparito. Così la “dittatura” se n’è andata, ma ditemi, figli di puttana, che ne è della tirannia?

Come mai ogni singolo irakeno che io conosca, sciita, sunnita o marziano, si sentiva molto più libero sotto la “dittatura” che sotto la vostra merdosa democrazia? Come mai?

Come mai ogni singolo irakeno che io conosca era libero di andare al lavoro, di guadagnarsi da vivere, di insegnare, leggere, ballare, mangiare, bere, sposarsi, camminare per strada, andare al cinema, andare al ristorante, andare a fare una gita, andare a far spese, dipingere, cantare, ascoltare la musica, vestirsi come gli/le pareva, andare dal parrucchiere... le cose banali che voi fate tutti i giorni.

Come mai sotto il regime “totalitario” ogni irakeno era libero di fare queste cose, mentre oggi...
Mentre oggi attraversare la strada significa rischiare di essere ridotti al silenzio.
Il silenzio della morte della vostra merdosa democrazia di stampo iranian-americano.

Andate all’inferno voi, la vostra democrazia e tutte le democrazie.
Vadano all’inferno internet, il web, i blog, i media, i libri, i giornali, le riviste...
Vada all’inferno ogni singola cosa che ho imparato nelle vostre università, nelle vostre scuole, nelle vostre istituzioni...

Andate all’inferno tutti. Voi, vomitevole, repellente feccia.


Versione originale:

Layla Anwar
Fonte: http://arabwomanblues.blogspot.com/
Link: http://arabwomanblues.blogspot.com/2007/08/nausea.html
22.08.2007

Versione italiana:

Fonte: http://blogghete.blog.dada.net/
Link: http://blogghete.blog.dada.net/post/536947/L'OCCIDENTE+IN+SINTESI
Traduzione di Gianluca Freda

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3694

Si', pero' i pozzi pompano... :devil:
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
ok, il disgusto per quello che sta succedendo in Iraq è un sentimento basic
però sta signora se ha studiato un minimo di storia dovrebbe sapere che l'Iraq è nato come Stato artificiale con i confini disegnati a tavolino
e poi Layla ,senza andare alla WWI con la dissoluzione dell'impero ottomano o alla fine del protettorato inglese , e sì che c'hai una azzo di memoria corta : quel bel governo laico che rimpiangi ha scatenato una sanguinosissima guerra all'Iran su commissione durata la bellezza di 10 anni e con milioni di morti , non p@go ti scatena a stretto giro di posta un'altra guerretta imbecille contro il Kuwait che lo mette contro tutto il mondo e gli scatena contro un embargo totale disastroso per la popolazione e i missili americani; finita la buriana il tiranno liberale rimasto per calcolo geopolitico al suo posto non contento si sfoga tirando un pò di gas sui curdi al nord e facendo sparire un pò di sciiti al sud , chapeu
 

tontolina

Forumer storico
Sex ha scritto:
Nulla come l'11 settembre ed i suoi 'effetti' (chiamiamoli così) hanno messo in crisi il concetto occidentale di "democrazia", sollevando alla grande la foglia di fico che copriva il vero potere da cui siamo governati: per chi vuole vedere, ovviamente, agli altri anche una lettera come questa non dirà nulla.
sono i famosi corsi e ricorsi storici ben spiegati da Vico
1-Nerone accusò e perseguitò i Cristiani
2-Hitler lo fece con gli Ebrei
3-Bush lo sta facendo con i MUssulmani


però da ogni persecuzione la religione oggetto di cattiveria è risorta FORTE e ha successivamente dominato il mondo

che sia così anche Ora?
il mondo diventerà mussulmano?
 

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