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Apple, ricavi in calo del 4% ma servizi record. I 110 miliardi di dollari in riacquisto di azioni mettono le ali al titolo (+7%)​

di Davide Fumagalli
tempo di lettura 2 min

Apple ha chiuso il trimestre con utili in lieve calo a 24,1 miliardi di dollari legato alla contrazione delle vendite di iPhone (10,4%) e alla debolezza della Cina e dell’Asia in generale. Record nei ricavi di servizi (+14,2% a 23,9 miliardi di dollari) in attesa dei nuovi iPad la prossima settimana e alle novità sull’intelligenza artificiale a giugno. Wall Street premia il maxi riacquisto di azioni proprie | Il video

 
grafico settimanale che mette in risalto il Doppio maximo e un doppio Minimo
vedremo se starà in trading range
oppure romperà il supporto
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Tap to Pay arriva in Italia: l'iPhone per accettare pagamenti contactless​

Tap to Pay arriva in Italia: l'iPhone per accettare pagamenti contactless

Sbarca nel nostro Paese il servizio di Apple che permette agli esercenti di usare un iPhone per accettare pagamenti contactless senza la necessità di dotarsi di POS dedicati
di Andrea Bai pubblicata il 29 Maggio 2024, alle 11:52 nel canale APPLE
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Apple ha annunciando il lancio in Italia di Tap to Pay su iPhone
Si tratta di una funzionalità che permetterà agli esercenti, dalle piccole attività commerciali ai grandi retailer, di accettare pagamenti contactless in modo semplice e sicuro, direttamente tramite il proprio iPhone, senza la necessità di ulteriori dispositivi hardware o terminali di pagamento dedicati.
Tramite Tap to Pay su iPhone gli esercenti potranno accettare pagamenti tramite carte di credito, debito e prepagate contactless, Apple Pay e altri wallet digitali: il cliente dovrà solamente avvicinare il metodo di pagamento scelto all'iPhone dell'esercente.
La transazione verrà completata tramite la tecnologia NFC, offrendo così ai negozianti la possibilità di accettare pagamenti ovunque svolgano la propria attività senza la necessità di acquistare terminali di pagamento dedicati.

Jennifer Bailey, Vice President of Apple Pay and Apple Wallet in Apple, ha sottolineato l'impatto di questa novità: "Tap to Pay su iPhone ha rivoluzionato l'esperienza di checkout in tantissime tipologie di attività commerciali in Europa e in altri Paesi, e siamo felici di collaborare con le piattaforme di pagamento per supportare gli esercenti in Italia offrendo loro un modo semplice, sicuro e privato per accettare pagamenti contactless tramite iPhone e un'app iOS abilitata da un partner, senza necessità di ulteriori dispositivi".

Tap to Pay su iPhone si basa sulla stessa tecnologia che garantisce privacy e sicurezza per i pagamenti Apple Pay: tutte le transazioni effettuate tramite Tap to Pay su iPhone sono criptate e processate utilizzando il Secure Element di iPhone. Inoltre, come nel caso delle transazioni tramite Apple Pay, anche nel caso di Tap to Pay Apple non conosce cosa viene acquistato o chi sta effettuando l'acquisto, e non memorizza i numeri delle carte o le informazioni sulle transazioni sui propri dispositivi o server.

Apple sta collaborando a stretto contatto con le principali piattaforme e app di pagamento operanti nel settore del commercio e dei pagamenti per offrire Tap to Pay su iPhone in Italia: al momento Tap to Pay su iPhone funziona con le carte di credito, debito e prepagate contactless dei principali circuiti di pagamento, come American Express, Discover Global Network, Diners, Mastercard e Visa.

Ma vi sono anche numerose piattaforme di pagamento di primo piano che hanno già aderito all'iniziativa, offrendo Tap to Pay su iPhone agli esercenti italiani loro clienti: Adyen, myPOS, Nexi, Revolut, Stripe, SumUp e Viva sono le prime piattaforme a offrire questa funzionalità, e saranno seguite a breve da Fabrick, Numia e Sella.

Roberto Catanzaro, Chief Business Officer of Merchant Solutions di Nexi, ha sottolineato l'importanza di Tap to Pay su iPhone: "Tap to Pay su iPhone con l'app iOS Nexi SoftPOS permette sia di offrire agli esercenti italiani maggiore flessibilità e una più ampia possibilità di scelta, garantendo loro nuove opportunità di incasso funzionali alla crescita del business, visto che è necessario solo un iPhone, sia di mettere consumatori e consumatrici nella condizione di vivere esperienze di acquisto ancora più semplici. Con Tap to Pay su iPhone, muoviamo un altro passo fondamentale nella diffusione dei pagamenti digitali in Italia".
 

Apple vuole fare concorrenza alle banche?

Sembrerebbe che Apple stia diventando una delle maggiori challenger bank mondiali. Mettendo in prospettiva la sua crescita
basti pensare che
Monzo è stata fondata nel 2015 ed ora detiene circa 6 miliardi di depositi.

Starling Bank [ challenging bank inglese], lanciata nel 2014 ha accumulato oltre 10 miliardi di depositi.

Nubank invece, la più grande challenger bank mondiale nata nel 2013 detiene oltre 16 miliardi di depositi. [Nubank di Warren Buffett consente prelievi di Bitcoin, Ethereum e Solana]

Considerando che Apple ha raggiunto i 10 miliardi in meno di quattro mesi è chiaro come sia solo all’inizio di una crescita esponenziale.
È importante notare inoltre che tra questi è l’unico player che gestisce sia il lato hardware che software con oltre 2 miliardi di dispositivi attivi al mondo, costituendo una leva imbattibile al momento.

Va sottolineato che l’obiettivo di Apple non è diventare una banca, ma piuttosto puntare a due obiettivi chiari. Innanzitutto, generare maggiori entrate dai servizi offerti, che costituiscono attualmente il 20% del totale delle entrate aziendali rispetto all’8% di dieci anni fa. Inoltre, l’azienda mira a mantenere gli utenti “legati” al proprio ecosistema di prodotti e funzionalità, aspirando a diventare una “super app” con una vasta gamma di servizi integrati. Questo quanto spiegato da Bloomberg.

 
Da fine maggio ne ha fatta di strada.
Bel breakout deciso anche se starei attento alla soglia psicologica dei 200$
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