Assolutamente no. Sono giorni che vedo fare confusione su questo 3D intorno al voto che deve dare il parlamento.
Il parlamento deve solo dare pieno mandato (pieni poteri, come amerebbe dire il nostro citofonatore compulsivo
) all'esecutivo per andare a trattare con FMI e investitori internazionali.
Non a caso si è ribadito che i colloqui di ristrutturazione riguardano solo i titoli in valuta e giurisdizione estera. Infatti i titoli in giurisdizione domestica sono sempre formalmente emendabili con un tratto di penna del proprio parlamento. Poi al limite tu investitore domestico fai causa allo stato attraverso il tuo stesso tribunale domestico, eccependo sulla costituzionalitá e legittimitá di una legge che ti depenna i crediti (e probabilmente perdi
).
Sotto il governo Monti (di cui sono un fan sia chiaro
) con un tratto di penna è stato bruciato dal giorno alla notte il valore di eventuali lire residue che uno avesse ammucchiate da qualche parte.
Per inciso c'è da stupirsi di quanto realmente il mercato internazionale ci abbia a ben volere tutto sommato, come debitori a noi Italiani, a meno di qualche funesto agit prop malpancista che è emerso, come ovunque in occidente, sulla nostra ribalta politica negli ultimi anni. Se così non fosse, se non ci fosse questa fiducia di fondo che l'Italia tendenzialmente i propri debiti vuole onorarli, non si capirebbe come possiamo pagare rendimenti così bassi oggi, tenendo conto che quasi tutto il nostro debito, anche in mano estera, è stato emesso sotto giurisdizione locale. Praticamente al 90% un bot people italiano o straniero che sia ha messo il
in mano al parlamento italiano
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Non so se ci rendiamo conto...
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