ficodindia
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L
Certamente la situazione internazionale peserà come un macigno sull’esito della ristrutturazione del debito argentino. Con il rallentamento dell’economia mondiale, il crollo del prezzo del petrolio, conseguentemente della domanda globale di materie prime e quindi si prospetta un surplus commerciale per i paesi comeOggi aperture in forte calo per i bonos argentini sul TLX (quando aprono ...).
Del resto il clima internazionale è molto scosso e ,gli effetti su periferici ed emergenti vengono amplificati.
Cala anche un pò l'attenzione speculativa sul paese, visto che l'offerta del mercato si è ampliata con i recenti crolli.
Fermo restando la situazione attuale d’incertezza ed il profilarsi di un rallentamento dell’economia mondiali, la c.d. sostenibilità del debito, secondo Guzman, richiederà un sostanzioso taglio del debito. Credo quindi che la proposta del governo argentino sarà draconiana.