capt.harlock
MENA IL CAMMELLO FAN CLUB
ltu sei più giovane ma nel 1992 i tds italiani li mettevamo in discussione eccome,ci furono ondate di vero panico si parlava apertamente di consolidamento,un termine ora desueto per indicare l'allungamento forzoso del debito,alla fine comunque ce la cavammo.
purtroppo non piu' giovincello, altra roba quella di quegli anni, non erano a rischio i rimborsi a 100 (lire) sui btp ma fu ana guerra valutaria
anche nel 92 l' italia prese la strada che a suo tempo aveva preso l' argentina, cercando di mantenere un cambio costante con le altre valute, prima bruciando letteralmente le riserve , poi sconfitta e mazziata uscendo e svalutando. Se fai un conto di quanto hanno dilapidato gli allora economisti alla guida italia con questa operazione massacro la tua prima reazione sarebbe quella di andare sotto casa loro a tirare pietre.
in uno stato che e' padrone della valuta del debito , rimborsare a 100 quella valuta non e' un problema (semmai e' un problema di svalutazione)
prendi ad esempio l' esatto contrario ma che funziona con la stessa logica:
qualcuno mette in dubbio il fatto che la banca centrale svizzera riesca a mantenere un cambio a 1,20? assolutamente no, e' padrona del chf, ne stampa quantita' illimitate , chi cercherebbe di batterla rimarrebbe in braghe di tela, infatti il cambio si e' immediatamente adeguato
problemi per la banca d' italia a rimborsarea 100 un debito in lire? nessuno, stacca un assegno e via
in euro? enormi, puo' raccattare solo con le tasse, fino ad arrivare a metter e le mani nei conti correnti cosi' come fece quel ******** di amato
altro esempio e' quello degli usa
tutti gli stati che lo compongono singolarmente possono fallire sul debito che hanno (non hanno una banca centrale che garantisce per loro) e difatti un paio sono gia' dafaltati