Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (16 lettori)

m.m.f

Forumer storico
primo tra tutti il taglio dei tassi di interesse nel 2017 con inflazione a doppia cifra che ha minato enormemente la credibilità internazionale della banca centrale argentina

...e dall'altra parte dopo l'operato di questi geni messi lì non si sà perchè e per come le misure che dovrebbero ora essere d'urgenza implementate,il "buon" Macrì si astiene dal farlo per non perdere elettorato.In ogni caso è evidente che il post elezioni per gli argentini continuerà a essere solo di lacrime amare per anni.(aumento IVA chiesto da subito dal FMI,riduzione al minimo di sussidi e esenzioni e così via...)
 

C.Bonacieux

Forumer attivo
c'è un articolo sulla Stampa che il loro sito non riporta, e che è su dagospia, cristina kirchner torna in scena e vola nei sondaggi – nonostante le accuse, potrebbe vincere e...

IL TANGO DI CRISTINA – LA KIRCHNER TORNA ALLA GRANDE SULLA SCENA POLITICA ARGENTINA CON UN’AUTOBIOGRAFIA E, NONOSTANTE LE ACCUSE DI CORRUZIONE, VOLA NEI SONDAGGI – COMPLICE IL FALLIMENTO DI MACRI, COSTRETTO A FARSI FARE UN MEGA PRESTITO DALL’FMI E ALLE PRESE CON UN’INFLAZIONE AL 40%, L’EX PRESIDENTESSA POTREBBE VINCERE COMODAMENTE A OTTOBRE. ANCHE SE LE ACCUSE VENISSERO PROVATE, NON ANDRÀ IN CARCERE, PERCHÉ HA L’IMMUNITÀ…

 

m.m.f

Forumer storico
c'è un articolo sulla Stampa che il loro sito non riporta, e che è su dagospia, cristina kirchner torna in scena e vola nei sondaggi – nonostante le accuse, potrebbe vincere e...

IL TANGO DI CRISTINA – LA KIRCHNER TORNA ALLA GRANDE SULLA SCENA POLITICA ARGENTINA CON UN’AUTOBIOGRAFIA E, NONOSTANTE LE ACCUSE DI CORRUZIONE, VOLA NEI SONDAGGI – COMPLICE IL FALLIMENTO DI MACRI, COSTRETTO A FARSI FARE UN MEGA PRESTITO DALL’FMI E ALLE PRESE CON UN’INFLAZIONE AL 40%, L’EX PRESIDENTESSA POTREBBE VINCERE COMODAMENTE A OTTOBRE. ANCHE SE LE ACCUSE VENISSERO PROVATE, NON ANDRÀ IN CARCERE, PERCHÉ HA L’IMMUNITÀ…

...ognuno ha chi si merita.
 

Vespasianus

Princeps thermarum
Che brutto l'ultimo paragrafo...(2 soluzioni su 3 non sono il massimo...)
È l'incoerenza interna del programma del FMI: Pil nominale che cresce più del deprezzamento del peso (soprattutto grazie all’inflazione) facendo calare lo stock di debito mentre – presupposto alquanto problematico – gli interessi reali sul debito rimangono negativi. Ulteriore conseguenza di questo apprezzamento del cambio reale è il peggioramento delle partite correnti, per evitare il quale sarebbe necessario un maggiore deprezzamento del cambio nominale, che però implicherebbe un aumento dello stock di debito (in $), ecc. ecc.
La soluzione ideale per il FMI immagino sarebbe poter tagliare di più la spesa pubblica ma questo comporterebbe una recessione feroce con conseguente indebolimento o caduta del governo e prevedibili spinte populiste. Grande assente in tutto il ragionamento è il ruolo del conto capitali (o conto finanziario, come lo chiamano adesso) nelle dinamiche del cambio e delle partite correnti (e quindi dell’inflazione).

La cosa preoccupante è che pur con tutto l’impegno del governo a seguire le indicazioni del programma, l’economia recede, la disoccupazione cresce, l’inflazione galoppa e il FMI stesso nelle proiezioni prevede ancora inflazione, deprezzamento del peso, e aumento della porzione di debito federale detenuta dalle istituzioni pubbliche (soprattutto BCRA), cioè monetizzazione del debito (nell’articolo si parla di repressione finanziaria). In sostanza, il Fondo stesso prevede il fallimento del proprio programma. Questa dissonanza mi pare piuttosto significativa, ma dovrei leggere meglio l’ultimo rapporto sullo SBA, che comunque nella DSA decreta “Argentina’s debt is sustainable, but not with a high probability”, formulazione che suona sinistramente simile a quella di sette anni fa sul debito greco.

Delle tre opzioni la ristrutturazione ordinata (e tempestiva) sarebbe la migliore, anche per gli obbligazionisti.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
È l'incoerenza interna del programma del FMI: Pil nominale che cresce più del deprezzamento del peso (soprattutto grazie all’inflazione) facendo calare lo stock di debito mentre – presupposto alquanto problematico – gli interessi reali sul debito rimangono negativi. Ulteriore conseguenza di questo apprezzamento del cambio reale è il peggioramento delle partite correnti, per evitare il quale sarebbe necessario un maggiore deprezzamento del cambio nominale, che però implicherebbe un aumento dello stock di debito (in $), ecc. ecc.
La soluzione ideale per il FMI immagino sarebbe poter tagliare di più la spesa pubblica ma questo comporterebbe una recessione feroce con conseguente indebolimento o caduta del governo e prevedibili spinte populiste. Grande assente in tutto il ragionamento è il ruolo del conto capitali (o conto finanziario, come lo chiamano adesso) nelle dinamiche del cambio e delle partite correnti (e quindi dell’inflazione).

La cosa preoccupante è che pur con tutto l’impegno del governo a seguire le indicazioni del programma, l’economia recede, la disoccupazione cresce, l’inflazione galoppa e il FMI stesso nelle proiezioni prevede ancora inflazione, deprezzamento del peso, e aumento della porzione di debito federale detenuta dalle istituzioni pubbliche (soprattutto BCRA), cioè monetizzazione del debito (nell’articolo si parla di repressione finanziaria). In sostanza, il Fondo stesso prevede il fallimento del proprio programma. Questa dissonanza mi pare piuttosto significativa, ma dovrei leggere meglio l’ultimo rapporto sullo SBA, che comunque nella DSA decreta “Argentina’s debt is sustainable, but not with a high probability”, formulazione che suona sinistramente simile a quella di sette anni fa sul debito greco.

Delle tre opzioni la ristrutturazione ordinata (e tempestiva) sarebbe la migliore, anche per gli obbligazionisti.

Ciao Vespasianus,
grazie.

Allungamento e/o taglio ?

PS
strano che Gulati non abbia ancora scritto sul tema.
Aveva già pubblicato una proposta di ristrutturazione "moderata" per l'Italia nel 2011 e per la Grecia alcuni anni dopo.
 

m.m.f

Forumer storico
Delle tre opzioni la ristrutturazione ordinata (e tempestiva) sarebbe la migliore, anche per gli obbligazionisti.

...oppure una volta per tutte tagliare definitivamente la spesa pubblica che non sara' comunque mai sostenibile.
Peccato comunque concesso vinca le elezioni ,la tagliera' comunque purtroppo forse andando per l'ennesima volta a toccare gli obbligazionisti.
Su alcuni editoriali infatti piu che di default si parla di ristrutturazione data oramai quasi per certa e forse imminiente.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Intanto quella in CHF (ringrazio il segnalatore :cinque:) è in spike e completamente uscita dal mio mirino.
 
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