Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (7 lettori)

giorgio225

Audentes fortuna iuvat! (almeno si spera)
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1.Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta per giudicare della loro natura (o delle loro cause, delle loro qualità, ecc.), si propone un’interpretazione personale che si ritiene esatta e a cui si dà perciò il proprio assenso, ammettendo tuttavia la possibilità di ingannarsi nel giudicarla tale: fino a che non sia dimostrata la verità, tutte le o. possono essere ugualmente vere o false; o. valida, probabile, assurda; l’o. dei più, della maggioranza; o. radicata, inveterata; è ormai o. invalsa, prevalente, comune, generale, unanime, universale; formarsi un’o. propria; dire, esprimere la propria o.; io la penso così, ma, ripeto, questa è solo una mia o. (o una semplice o., nulla più che un’o.); secondo la mia modesta o., oppure la mia debole o. sarebbe che ..., modi di presentare modestamente il proprio giudizio, di esprimere un parere o di affacciare una proposta; non mi sono fatto ancora un’o. in merito; sono convinto della mia o.; mi confermo sempre più nella mia o.; nonostante la smentita dei fatti, rimango della mia o.; anche questa è un’o., frase (spesso iron.) con cui ci si mostra disposti ad accordare credito alle ipotesi e ai giudizî altrui; qual è la tua o. in proposito?; ha delle o. tutte sue; non è possibile rimuoverlo dalla sua o.; difendere, sostenere le proprie o.; confutare, combattere un’o.; voler imporre agli altri le proprie o.; conflitto d’opinioni; accedere, aderire all’o. di qualcuno; condivido la tua o.; credo che anche tu sia della mia o., che anche tu la pensi come me. In partic., essere d’o. (o dell’o.), espressione con cui s’introduce la manifestazione del proprio punto di vista circa provvedimenti da prendere, sulla condotta da seguire, e sim.: sono d’o. che si debba insistere ancora (cfr. le locuz. equivalenti essere del parere, essere d’avviso); non sono di questa o., per affermare chiaramente il proprio disaccordo su quanto altri giudica o propone o ritiene opportuno. Nel linguaggio giur. è detta o. comune l’opinione prevalente dei giuristi in una determinata questione di diritto. È direttamente contrapposto a «fatto certo, positivo» nella frase prov. l’aritmetica (o la matematica) non è un’o., a proposito di verità inoppugnabili o fatti certi e provati, che bisogna accettare per quello che sono. Talora ha senso più vicino a convinzione, principio, soprattutto in materia morale, religiosa, politica, sociale: avere o. sospette, poco ortodosse; gente che cambia opinioni a ogni mutar di vento; non avere opinioni, essere privo di personalità morale; professare un’o., manifestarla abitualmente e francamente con le parole e nei fatti; avere il coraggio delle proprie o., sostenerle a viso aperto e comportarsi in modo coerente con esse; reati di o., denominazione di una categoria di reati, che comprende gran parte dei delitti contro la personalità dello stato, con particolare riferimento ai reati di propaganda e apologia sovversiva, nonché di vilipendio della Repubblica e delle istituzioni costituzionali. Con valore collettivo, l’o. corrente, l’o. dominante, l’atteggiamento ideologico, politico, morale, prevalente in un determinato momento storico: fu dunque il segretario dell’o. dominante, il poeta del buon successo (F. De Sanctis, con riferimento a V. Monti). 2. Stima, considerazione che si ha di una persona (cfr. l’uso analogo di concetto): ho buona o. di lui; non ho mai avuto grande o. delle sue capacità; ha un’alta o. di sé, del proprio ingegno, e sim., di persona presuntuosa. 3. Opinione pubblica: il giudizio e il modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa, in quanto ha esigenze, convinzioni, atteggiamenti mentali comuni: avvenimenti che muovono, che interessano l’o. pubblica; l’o. pubblica ha diritto di essere informata; i giornali si fanno spesso interpreti dell’o. pubblica; guidare, influenzare, condizionare l’o. pubblica; essere assolto, condannato dall’o. pubblica. In qualche caso l’espressione allude piuttosto ai pregiudizî, alle convenzioni sociali: essere schiavo dell’o. pubblica; sfidare l’o. pubblica, disinteressarsi del giudizio della gente. Con riferimento all’opinione pubblica, sondaggio d’opinione, indagine statistica compiuta su un campione della popolazione per saggiare opinioni e reazioni su argomenti varî (divorzio, partiti, elezioni, personaggi pubblici e sim.).
 

Near

Forumer storico
ricordo un ciclettaro nero che disse: " i titoli argentini lasciateli comprare agli argentini"
era il periodo del rally del tds greco
e in effetti mi chiedo se le condizioni siano cambiate da allora, oltre al crollo odierno dei tango bond,
per me resto alla finestra
magari ypf
una scadenza lunga potrei farci un pensierino ma guarda caso è quella che ha perso meno rispetto ai tds: -1% rispetto ai -20%.

voi non abboffatevi troppo
di junk bond ce ne è sempre tanti
:D
 

locco68

violaforever
i
ricordo un ciclettaro nero che disse: " i titoli argentini lasciateli comprare agli argentini"
era il periodo del rally del tds greco
e in effetti mi chiedo se le condizioni siano cambiate da allora, oltre al crollo odierno dei tango bond,
per me resto alla finestra
magari ypf
una scadenza lunga potrei farci un pensierino ma guarda caso è quella che ha perso meno rispetto ai tds: -1% rispetto ai -20%.

voi non abboffatevi troppo
di junk bond ce ne è sempre tanti
:D
io ho Ypf, ma segue i titoli di stato……..
 

m.m.f

Forumer storico
Argentina: mercati aprono a picco dopo sconfitta Macri a elezioni primarie

Buenos Aires, 12 ago 15:59 - (Agenzia Nova) - Svalutazione del peso argentino di oltre il 15 per cento rispetto al dollaro, caduta dei titoli di Stato nell'ordine del 15 per cento e crollo di titoli argentini a Wall Street fino a un massimo del 45 per cento. Questa la prima reazione dei mercati finanziari al risultato delle elezioni primarie presidenziali tenute ieri in Argentina, chiuse con una netta vittoria del candidato dell'opposizione, il peronista Alberto Fernandez. Lo stesso Fernandez, prima dell'apertura della borsa aveva cercato di inviare un segnale rassicurante: "ai mercati dico che quelli che hanno sempre tolto le castagne dal fuoco siamo noi, quelli che hanno sempre pagato i debiti siamo noi e quelli che hanno sempre risollevato il paese siamo noi". Nessun segnale ancora invece dal governo. Il presidente Mauricio Macri si è riunito questa mattina con il gabinetto economico ma non è stato rilasciato nessun messaggio né impartita alcuna direttiva ufficiale per contrastare l'attuale volatilità che domina il settore finanziario. (segue) (Abu)
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...il nuovo canditato è stato accolto dai mercati a braccia aperte.
 

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