Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (2 lettori)

russiabond

Il mito, la leggenda.
Tenaris - Wikipedia


Techint - Wikipedia


Attività[modifica | modifica wikitesto]
La Techint è oggi il maggior produttore di acciaio dell'America Latina e uno dei primi trenta al mondo[2]. Pur non essendo l'attività principale del gruppo fino a pochi anni fa, lo è diventato negli ultimi dieci anni dopo le numerose acquisizioni effettuate. Nel 2005-2006 il gruppo Techint è stato riorganizzato in sei brand:

  • Tenaris (dal latino tenax, “tenace” come l'acciaio), leader mondiale nella produzione di tubi in acciaio senza saldatura, destinati alle perforazioni petrolifere, agli oleodotti ed all'industria meccanica; stabilimenti in Argentina, Messico, Brasile, Italia (Dalmine), Romania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Colombia, Indonesia.
  • Ternium (da ter, "tre", come le aziende che ha raggruppato, ed eternium, che dovrebbe richiamare l'"eternità" dell'acciaio[3]) produttore di laminati piani e lunghi in acciaio; stabilimenti in Argentina, Messico, USA e Guatemala. Le controllate di Ternium sono considerate tra le aziende siderurgiche più efficienti del mondo.
  • Tecpetrol, attiva nell'esplorazione e produzione di petrolio e gas in vari paesi dell'America Latina.
  • Techint Engineering & Construction, che raggruppa le società di ingegneria e costruzioni controllate da Techint nel mondo; tra le tipologie di progetti realizzati dalle società del gruppo Techint ricordiamo impianti per i settori: Oil&Gas, chimico-petrolchimico, minerario, produzione e trasmissione di energia, oleodotti, gasdotti e acquedotti, impianti industriali e infrastrutture. Techint E&C è presente in tutta l'America Latina, in Italia, in Medio Oriente, Asia e Africa.
  • Tenova, che raccoglie le aziende attive nelle attività di ingegneria per impianti siderurgici, dal 2012 ha inoltre consolidato la sua presenza nel settore minerario, grazie a diverse acquisizioni di imprese operanti in questo campo. Tenova ha la sede principale a Castellanza (VA). Nel suo complesso, conta sedi operative in 22 nazioni nei 5 continenti.
  • Humanitas, gruppo ospedaliero che coordina le strutture ospedaliere: Istituto Clinico Humanitas di Rozzano affiancato dall'Università Humanitas, cliniche Humanitas Gavazzeni di Bergamo, clinica Cellini di Torino, Humanitas Centro Catanese di Oncologia di Catania e Istituto Clinico Humanitas Mater Domini di Castellanza.






Tecpetrol 4,875% 2022-12 USD
 

tommy271

Forumer storico
Nel pomeriggio insiste il clima negativo sull'Argentina 38 in euro.
Si registrano nuovi minimi assoluti, con prezzi che scivolano verso i 36.
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
Grazie, chiarissimo. Aziende tipo YPF, Pampa e Arcor avevano subito ristrutturazioni all'epoca del default 2001? Mi scuso, seguo Arg. da poco.

Bia,
ti rispondo perchè sei di antico pelo.
Di quelle che monitoro la più safe (si fa per dire) è Arcor (come rating anche Tecpetrol gruppo Rocca) . Fattura il 50% fuori. Settore super difensivo. Diciamo che, anche come famiglia, sono gli Wal Mart dell high Yeld. Stiamo parlando di titoli rischiosissimi.
Però io aspetto dicembre (salvo quotazioni bassissime) quando i due Fernandez e Nielsen si accomoderanno al desk.
Nielsen è quello che quando arrivò a Roma, cheto cheto, a proporre lo scambio famoso venne protetto dalla polizia perchè lo volevano menare.
Argentina, road show semiclandestino tra i palazzi di Roma - Codacons
 

StockExchange

Forumer storico
Speriamo di no ...

Certo che questi han la capacità di incasinarsi anche se non avessero debito....

Io fossi in loro userei solo Dollari americani senza emettere la loro roba....

Solo che non riescono proprio a non stampare....

Avranno container di Toner ahahah


Credo che Macrì abbia messo sotto controllo le stampanti e abbia contenuto al massimo le pressioni inflazionistiche date da politiche monetarie allegre. Il problema è che alla fine la svalutazione con lui è stata peggiore che con i KK. Per un effetto paradosso che credo dipenda da questo:

con i KK la politica monetaria è stata allegra quanto basta a dare agio alle loro misure sociali come sussidi e compagnia bella...
facendo sottostare il peso alla solita cronica pressione inflazionistica a due cifre.
Ossia non sono riusciti a rovesciare il paradigma disfunzionale della loro economia.
Nei primi anni dopo il default le cose erano andate anche un po' meglio grazie al miglioramento dell'export, della bilancia dei pagamenti, anche grazie al forte apprezzamento della soia.
Intanto sotto i KK si alteravano le statistiche ufficiali sull'inflazione sottostimandola volutamente e per porre un freno, misero anche controlli ai capitali e per un periodo di 4 anni,mi pare, il cepo cambiario.

Con Macrì grande cambio di paradigma, libertà di movimento dei capitali e freno alle rotative della zecca. Quest'ultima parte ancor di più poi aderendo ai dettami dell'FMI dopo aver chiesto il loro programma di assistenza.
Quindi se le rotative sono state fermate perchè questa enorme svalutazione ? Credo non per emissione di nuova valuta inorganica, ma per fuga di parte del suo elettorato di riferimento più danaroso, anche dalla vecchia valuta già emessa e circolante :D. Insomma le sue politiche sui capitali avranno dato l'attesa finestra di uscita dai pesos agli argentini più ricchi.
Se si vede quel grafico di indebitamento in divisa estera sotto Macrì e l'equivalente fuga di capitali è veramente imbarazzante.
Ovviamente questo stillicidio in pochi anni è stato poi aggravato da "strappi" al rialzo del $ contro Ars in momenti percepiti come critici...
quando si è percepito un aggravamento della situazione finanziaria con necessità di rivolgersi all'FMI, visto come l'anticamera dell'attuale situazione. E poi con il recente risultato delle primarie che fa temere a una certa parte di argentini, che il tempo stringa prima di nuove misure sul controllo dei capitali. Magari in questi momenti critici anche a qualche piccolo risparmiatore argentino è venuta un po' di ansia e ha pensato di mettere al sicuro quattro spicci. Gli argentini più scafati e che maneggiano piu denaro invece credo lo abbiano fatto con sistematicitá approfitrando di tutta la finestra di uscita data da Macrì :D.

P.S.
Il che mi porta anche a pensare che l'aforisma che in genere si attribuisce a Keynes abbia un bel fondo di varietá :D:

Il capitalismo è la sbalorditiva convinzione che il più malvagio degli uomini farà la più malvagia delle azioni per il massimo bene di tutti.

Per carità alla fine non è neanche malvagità, diciamo che è legittima difesa economica :D.
Però non facciamoci illusioni, chi ha una visione ideologica basata sul mito individualistico borghese del selfmade man (che poi può benissimo non esserlo selfmade, come nel caso del nostro Macrì figlio e nipote di papá e di nonno e anche risalendo ancora di generazioni fino ai latifondi in quel di Calabria, oppure come il nostro Trump che non é proprio nato nell'indigenza :D) ecco costui col mito individualista del liberismo poi anche quando finge di spiegarti le ricette giuste per far funzionare la baracca e ti dice che redistribuendo si diventa solo tutti più poveri e allora ti spiega che serve più produttività (quella degli altri, mica la sua che ha il qulo sul velluto e al caldo) :D, beh sotto sotto costui ti sta fregando, perchè la varitá è che forse non ha la minima idea di come si possa raddrizzare la baracca un po' per tutti, per dare dignità anche a chi è rimasto più indietro, o semplicemente non gliene frega nulla, e magari cerca solo di tranquillizzare il malcontento e tenere a freno le spinte più radicali e popiluliste, l'onda rossa, per mettersi in salvo lui e la roba che tiene ammucchiata :D.
E con questo il mio non vuole certo essere invece un plauso al Marxsismo.
Vero che dalla sola redistribuzione e politiche improduttive ci si impoverisce tutti.
Dico solo che se oggi anche chi ha di più, chi é più fortunato, non assume un atteggiamento più sociale e responsabile, si va a finire come nella Francia di Robespierre (spero solo metaforicamente e finanziariamente :D).

Se Macrì e sodali si fossero preoccupati di più di come far funzionare meglio il paese complessivamente, per tutti, e con un occhio di riguardo a chi sta peggio, non a chi sta meglio, oppure se pensava di non esserne in grado, poteva non farsi venire la smania dell'ascesa politica come narcisistico coronamento della sua bella vita agiata (d'altronde ci ricorda più di qualcuno :D).
E ora speriamo che per controbilanciare, gli argentini non abbraccino insensate e controproducenti politiche populiste, ma ricette che possano funzionare per migliorare veramente la loro economia.
 

Magician

Forumer attivo
Nel pomeriggio insiste il clima negativo sull'Argentina 38 in euro.
Si registrano nuovi minimi assoluti, con prezzi che scivolano verso i 36.


Il grafico di una delle due 38 dal 2012 a oggi



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