Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (3 lettori)

tommy271

Forumer storico
* El dólar abre estable este martes a $58,15 en bancos y agencias de la city porteña, según el promedio de Ámbito.

* En el mercado informal, el dólar blue abre sin cambios a $59 en cuevas de la city porteña, de acuerdo a fuentes consultadas por Ámbito.
 

Owblisky

Compravendite mobiliari
Los últimos datos publicados por el Consejo Mundial del Oro atribuyen a Argentina unas reservas en oro de 61,7 toneladas (el 5,3% de sus reservas totales), lo que la sitúan en el puesto 45 del mundo.

El Banco Central de Argentina envía 11 toneladas de oro a Londres | Radio Estación Minera | San Juan | Online 24Hs

Grande Tommy.
Direi che il 95% delle riserve liquide è molto meglio di quanto mi aspettassi.
Alla luce di questi dati il prestito FMI puo anche essere erogato senza urgenza.
 

tommy271

Forumer storico
Grande Tommy.
Direi che il 95% delle riserve liquide è molto meglio di quanto mi aspettassi.
Alla luce di questi dati il prestito FMI puo anche essere erogato senza urgenza.

Attualmente hanno in tasca circa 50 MLD di $.
In effetti l'oro non rappresenta granchè, ed è una buona cosa.

Resta da monitorare solo l'esborso giornaliero del BCRA.
Lunedì sembra che ci sia stato un calo da 400 Mln a 300 Mln (circa).
Da valutare se la pressione insiste e quanto tempo resta allo svuotamento finale della cassa.

Come dici tu, in un mese e mezzo han fatto fuori 15 MLD.
 

Maurizio Gugliotta

Nuovo forumer
Attualmente hanno in tasca circa 50 MLD di $.
In effetti l'oro non rappresenta granchè, ed è una buona cosa.

Resta da monitorare solo l'esborso giornaliero del BCRA.
Lunedì sembra che ci sia stato un calo da 400 Mln a 300 Mln (circa).
Da valutare se la pressione insiste e quanto tempo resta allo svuotamento finale della cassa.

Come dici tu, in un mese e mezzo han fatto fuori 15 MLD.


Con un dedo, no se tapa el sol !
 

StockExchange

Forumer storico
Su un titolo come questo sarebbe ridicolo posticipare il rimborso!!!
In realtá l'unica cosa che mi preoccupa del discount, che altrimenti sarebbe molto appetibile per i rendimenti, restasse così, più dei titoli PAR 38, è proprio che l'ammortamento di rimborso capitale inizia già dal 2024 e poi la cedola più alta può essere tra quelle che mette un po' più sotto pressione gli esborsi dovuti anno dopo anno. I PAR in questo senso sono più difensivi, cedola relativamente bassa, 3,38% e inizio ammortamento del capitale in tranche del 10%, 5% a semestre, al 2029 ! Decisamente fuori orizzonte se intendono affrontare il problema degli esborsi titolo per titolo per alleviare solo i prossimi anni.
Da qui al 2029 l'Argentina fa in tempo a diventare una potenza economica (cosa che in ogni caso non credo certo che accadrà mai :D, accontentiamoci di auspicare che raggiunga una posizione finanziaria sostenibile).

Tuttavia se ci limitassimo ad attenerci alle attuali richieste del minicanje (lo chiamo così per le pretese limitate ad allungare le sole maturity e per i soli istituzionali, anche se vicenda analoga e per importi anche minori meritò nel 2001 l'appellativo di megacanje) con esplicita menzione al fatto che sia i PAR che i DISCOUNT che i titoli provinciali non sono inclusi, allora ci si dovrebbe fiondare su tutti questi titoli come se non ci fosse un domani.
Ma è evidente che ad ora il mercato non si fida di queste dichiarazione o soprattutto che questa prima fase basti. È tutto rimandato a voler vedere come intende affrontare i problemi Fernandez.

Certo che anche a buon senso, i PAR, ma lo stesso DISCOUNT, seppure diventa più oneroso per i flussi di cassa giá dal 2024, andrebbero comunque considerati INTOCCABILI dai Peronisti. Se non altro per decenza. Il DISCOUNT poi, ricordiamolo, ha falciato il 66% del nominale col quale era stato swappato.

In fin dei conti sono stati un prodotto dell'ingegneria finanziaria e della faccia come il :ciapet: di chiedere una ristrutturazione, nel 2003, lacrime e sangue (oggi sappiamo tuttavia che la stessa UE/Troika per la Grecia non è stata da meno :-D) proprio da parte degli stessi soggetti che ora torneranno al potere.
Rimettere in discussione quei titoli proprio da loro offerti a condizioni allora così penalizzanti, sarebbe osceno. Prima, se la situazione degenerasse ulteriormente in modo grave e se i peronisti avessero un approccio populista al problema (ossia muovendosi per slogan e suggestioni piuttosto che nel solco di solide basi legali e razionali) mi aspetterei tentativi di ristrutturare la roba emessa da Macrì, considerandola inopportuna e rinfacciando l'aggravante che non si sa quei proventi a cosa siano serviti se non a finanziare l'espatrio di capitali, la fuga dai pesos. Già ci stanno provando a contestare la legittimità delle modalità con la quale in Argentina si è deciso di ricorrere all'FMI e per tali importi e con questi accordi.

Il problema semmai, nel suddetto caso è che se anche moralmente si può immaginare una maggiore seniority dei titoli revenienti dal vecchio default (ripeto, solo "moralmente") in termini legali non esiste nessuna seniority, nessuna miglior posizione gerarchica di quel credito rispetto ai successivi.
Per cui se anche populisticamente, se i buoi escono dalla stalla, può suonare bene una messa in discussione solo del nuovo eccesso di debito fatto da Macrì, poi in termini legali internazionali è tutta altra storia.
E un detentore del centenario che si vedesse proposto di dimezzare la cedola, potrebbe volersi rivalere su altri esborsi regolari e secondo i vecchi contratti, che l'Argentina continuasse a onorare verso i PAR e DISCOUNT. Quindi legalmente non li vedo più protetti. Solo credo che prima di vedere questi due titoli come esplicitamente nominati come oggetto di possibile ristrutturazione, proveranno a sparare, anche solo a parole, molte altre cartucce. Insomma, per ora ne sto facendo una questione di mia aspettativa di loro minima decenza :-D.
 
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Maurizio Gugliotta

Nuovo forumer
In realtá l'unica cosa che mi preoccupa del discount, che altrimenti sarebbe molto appetibile per i rendimenti, restasse così, più dei titoli PAR 38, è proprio che l'ammortamento di rimborso capitale inizia già dal 2024 e poi la cedola più alta può essere tra quelle che mette un po' più sotto pressione gli esborsi dovuti anno dopo anno. I PAR in questo senso sono più difensivi, cedola relativamente bassa, 3,38% e inizio ammortamento del capitale in tranche del 10%, 5% a semestre, al 2029 ! Decisamente fuori orizzonte se intendono affrontare il problema degli esborsi titolo per titolo per alleviare solo i prossimi anni.
Da qui al 2029 l'Argentina fa in tempo a diventare una potenza economica (cosa che in ogni caso non credo certo che accadrà mai :D, accontentiamoci di auspicare che raggiunga una posizione finanziaria sostenibile).

Tuttavia se ci limitassimo ad attenerci alle attuali richieste del minicanje (lo chiamo così per le pretese limitate ad allungare le sole maturity e per i soli istituzionali, anche se vicenda analoga e per importi anche minori morirò nel 2001 l'appellativo di megacanje) con esplicita menzione al fatto che sia i PAR che i DISCOUNT che i titoli provinciali non sono inclusi, allora ci si dovrebbe fiondare su tutti questi titoli come se non ci fosse un domani.
Ma è evidente che ad ora il mercato non si fida di queste dichiarazione o soprattutto che questa prima fase basti. È tutto rimandato a voler vedere come intende affrontare i problemi Fernandez.

Certo che anche a buon senso, i PAR, ma lo stesso DISCOUNT, seppure diventa più oneroso per i flussi di cassa giá dal 2024, andrebbero comunque considerati INTOCCABILI dai Peronisti. Se non altro per decenza. Il DISCOUNT poi, ricordiamolo, ha falciato il 66% del nominale col quale era stato swappato.

In fin dei conti sono stati un prodotto dell'ingegneria finanziaria e della faccia come il :ciapet: di chiedere una ristrutturazione, nel 2003, lacrime e sangue (oggi sappiamo tuttavia che la stessa UE/Troika per la Grecia non è stata da meno :-D) proprio da parte degli stessi soggetti che ora torneranno al potere.
Rimettere in discussione quei titoli proprio da loro offerti a condizioni allora così penalizzanti, sarebbe osceno. Prima, se la situazione degenerasse ulteriormente in modo grave e se i peronisti avessero un approccio populista al problema (ossia muovendosi per slogan e suggestioni piuttosto che nel solco di solide basi legali e razionali) mi aspetterei tentativi di ristrutturare la roba emessa da Macrì, considerandola inopportuna e rinfacciando l'aggravante che non si sa quei proventi a cosa siano serviti se non a finanziare l'espatrio di capitali, la fuga dai pesos. Già ci stanno provando a contestare la legittimità delle modalità con la quale in Argentina si è deciso di ricorrere all'FMI e per tali importi e con questi accordi.

Il problema semmai, nel suddetto caso è che se anche moralmente si può immaginare una maggiore seniority dei titoli revenienti dal faccio default (ripeto, solo "moralmente") in termini legali non esiste nessuna seniority, nessuna miglior posizione gerarchica di quel credito rispetto ai successivi.
Per cui se anche populisticamente, se i buoi escono dalla stalla, può suonare bene una messa in discussione solo del nuovo eccesso di debito fatto da Macrì, poi in termini legali internazionali è tutta altra storia.
E un detentore del centenario che si vedesse proposto di dimezzare la cedola, potrebbe volersi rivelare su altri esborsi regolari e secondo i vecchi contratti, che l'Argentina continuasse a onorare verso i PAR e DISCOUNT. Quindi legalmente non li vedo più protetti. Solo credo che prima di vedere questi due titoli come esplicitamente nominati come oggetto di possibile ristrutturazione, proveranno a sparare, anche solo a parole, molte altre cartucce. Insomma, per ora ne sto facendo una questione di mia aspettativa di loro minima decenza :-D.

...Tranquilo hermano ! ...Il centenario, sarà l'ultimo ad essere ristrutturato e per nostra fortuna, all'epoca non ci saremo più ! :-D
 

StockExchange

Forumer storico
...Tranquilo hermano ! ...Il centenario, sarà l'ultimo ad essere ristrutturato e per nostra fortuna, all'epoca non ci saremo più ! :-D

Il centenario di Macrì ha messo un bel mutuo in capo a tutti gli attuali argentini viventi, in linea teorica con interessi piuttosto alti, da pagare più a lungo dell'aspettativa di vita media statistica oggi di qualunque cittadino vivente lì, neonati compresi :-D.
 
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Owblisky

Compravendite mobiliari
Il problema semmai, nel suddetto caso è che se anche moralmente si può immaginare una maggiore seniority dei titoli revenienti dal vecchio default (ripeto, solo "moralmente") in termini legali non esiste nessuna seniority, nessuna miglior posizione gerarchica di quel credito rispetto ai successivi.

Non è del tutto esatto.
I titoli rinvenienti dal dflt a differenza di quelli emessi successivamente non hanno le clausole cross default. E' materia per avvocati, ma in teoria un dflt sui titoli di nuova emissione non dovrebbe mandare in dflt anche i par o i discount.
Da approfondire, ma non sarebbe una cosuccia da poco.
 

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