Ciao a tutti i "vecchi" del forum Grecia.
Non posto da tempo, dopo aver venduto tutta la Grecia 37/42 intorno a 100, con un gain tondo ma con un pò di amaro in bocca visto dove è arrivata (anche perchè avevo sempre sostenuto - come Japonica

) - che prima o poi avrebbe di lunga passato i 100 :-(
Dopo aver veleggiato con buone soddisfazioni fra Bei in lire turche e azioni della banche italiane (chiuse tutte le posizioni negli scorsi giorni), ho deciso di reintrare su Argentina (2033, 7,82%) con la quale avevo fatto all'inizio del nuovo millenio la stessa esperienza fatta poi con la Grecia : prima la batosta della ristrutturazione, poi un gain importante, considerato che quando le discount erano scese poco dopo la ristrutturazione (mi pare di ricordare intorno ai 20) ne avevo comprata una discreta quantità, come fatto poi anche con la ristrutturazione Grecia con i titoli ESM venduti per ricomprare GGB.
Ho raccontato la mia storia per dire che non sono nuovo ad avventure nel mondo delle ristrutturazioni e che, dopo aver visto i prezzi delle ultime settimane, non ho potuto resistere dal buttarmi su Argentina con c.a. il 30% del portafoglio, comprando la 2033 7,82% a c.a. 47, abbastanza convinto che una ristrutturazione generalizzata decisamente probabile, non dovrebbe essere, per diverse ragioni (di opportunità, di immagine, di successo dell'operazione) "vigliacca" come la precedente (anche se in quanto a vigliaccheria, quella Grecia è stata anche molto peggio, pure con la benedizione della Merkel e di Sarkozi).
Agli esperti del forum faccio però una domanda : dal punto di vista dei fondamentali, la situazione odierna dell'Argentina, è migliore o peggiore di quella di allora?
Io davvero non sono in grado di fare valutazioni ma sono convinto che, se i fondamentali non sono peggiori di allora, comprando oggi con il 4 (o, meglio ancora, il 3) davanti, su Argentina si faranno dei guadagni tondi, pur mettendo in conto molta volatilità e tempi non brevissimi (anche se eslcudo tempi lunghi : non convengono a nessuno, tantomeno a loro).