Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (6 lettori)

tommy271

Forumer storico
El pago de intereses de Leliq suma 15.000 millones de dólares anuales

Bomba de tiempo que sigue activa

El monto es similar a todo el superávit comercial que podría llegar a lograr el país este año. El Central bajó la tasa 2 puntos porcentuales este lunes, pero el problema continúa sin resolverse.

Por Federico Kucher






El Banco Central redujo este lunes la tasa de interés de las Leliq por debajo del 73 por ciento. Se trata de una baja de 2 puntos porcentuales respecto del viernes. Los rendimientos de la deuda de la autoridad monetaria –a pesar de este retroceso- se mantienen en niveles inconsistentes. Este diario calculó cuánto sumarían los pagos de los intereses de las Leliq y de los Pases (nueva inversión de moda entre las entidades financieras) a lo largo de un año. La banca cobraría intereses por 955 mil millones de pesos. El monto es equivalente a 15 mil millones de dólares a la cotización actual del tipo de cambio, cifra similar a todo el superávit comercial que podría llegar a lograr el país este año.

El Central tiene al menos tres alternativas para resolver este desequilibrio monetario. Puede bajar las tasas para evitar acumular nueva deuda en forma exponencial. Puede volver a aceptar nuevas rondas de devaluación para licuar los pasivos monetarios o puede canjear las Leliq en manos de la banca por un bono con vencimiento a largo plazo.

Este último es el principal temor de las entidades financieras. Por eso a partir de agosto decidieron convertir parte de sus inversiones en Leliq a Pases a 24 horas. La estrategia de los bancos no es complicada de entender. Prefieren un instrumento de inversión con un poco menos de rendimiento pero con vencimientos casi inmediatos. Las letras Leliq se cobran a la semana cuando los Pases se pueden rescatar de un día para el otro.

Los balances contables del sistema financiero aportan otros datos interesantes para comprender el desequilibrio acumulado estos años.
Esto implica que el Central con lo que pagó de Leliq el último año podría haber comprado a valor libro el 90 por ciento del sistema financiero. Otra forma de pensarlo es que 9 de cada 10 pesos del patrimonio neto se explicaron a partir de las inversiones en estas letras de corto plazo. Son simplificaciones pero colaboran para evaluar el nivel de desorden generado durante los últimos años por las tasas de interés elevadas.


Datos duros


Las cuentas para calcular la carga de intereses proyectado a un año no tiene misterios. El monto de la deuda en letras Leliq se eleva a 1,172 billón de pesos. Esto implica que el Central –manteniendo las tasas en torno del 73 por ciento- tendrá que desembolsar unos 856 mil millones de pesos.

Estas letras ya no son el único pasivo monetario importante. Ahora los Pases a un día también empezaron a sumar presión a la deuda de la autoridad monetaria. El stock es de 150 mil millones de pesos y paga una tasa anualizada de 66 por ciento. Esto indica que al cabo de un año el Central debería desembolsar 99 mil millones de pesos.

La suma de los pagos proyectados para las Leliq y los pases equivaldría a 955 mil millones de pesos y si se la pasa a dólares (con la cotización actual del tipo de cambio) se obtienen que una carga financiera de algo más de 15 mil millones de dólares. La cifra representa alrededor de 3 puntos del Producto Interno Bruto y no es muy distinta a la carga de intereses que generaban las Lebac antes de la corrida cambiaria en abril de 2018.

Bomba de tiempo que sigue activa | El pago de intereses de Leliq suma 15.000 millones de dólares anuales
 

tommy271

Forumer storico
Provincias en riesgo: el peso de la deuda sobre los recursos se duplicó en cuatro años

Chubut, Neuquén, Jujuy y PBA, las más asfixiadas

por Juan Strasnoy Peyre

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Provincias en riesgo: el peso de la deuda sobre los recursos se duplicó en cuatro años
 

tommy271

Forumer storico
E questo vuole la clemenza del FMI (che può assolutamente fare quello che vuole) dominato dagli USA ?
Libero di fare quello che vuole, però vive in un mondo crudele dove i vasi di coccio si spaccano.
Hasta la victoria.

Negli ultimi anni (a parte l'ultimo periodo con Macrì) l'Argentina ha sempre avuto un rapporto preferenziale con il Venezuela.
Chavismo e Peronismo hanno molti punti in comune.

Una boccata di ossigeno per Maduro ed una rivendicazione nazionale per l'Argentina.
Ovviamente il rapporto verso gli USA sarà più tormentato, rispetto all'attuale.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Negli ultimi anni (a parte l'ultimo periodo con Macrì) l'Argentina ha sempre avuto un rapporto preferenziale con il Venezuela.
Chavismo e Peronismo hanno molti punti in comune.

Una boccata di ossigeno per Maduro ed una rivendicazione nazionale per l'Argentina.
Ovviamente il rapporto verso gli USA sarà più tormentato, rispetto all'attuale.
Come sai si legge USA si pronuncia FMI.
 

tommy271

Forumer storico
L'FMI è stato più volte accusato di violare la sua costituzione

Il Fondo avrebbe dovuto richiedere la ristrutturazione del debito argentino prima di procedere con il prestito.








Vi sono gravi critiche nei confronti del FMI per i suoi prestiti a 18 paesi indebitati, senza tagliare il loro debito in modo da renderlo sostenibile.

Secondo un rapporto del quotidiano britannico The Guardian, le critiche vengono dalla campagna anti-indebitata del Giubileo (JDC), secondo la quale lo stesso FMI ha violato i suoi statuti prendendo in prestito $ 93 miliardi in 18 paesi indebitati. il debito non era sostenibile. I suoi statuti in realtà vietano a qualsiasi paese di prendere in prestito quando il suo debito è insostenibile.

Questa organizzazione non si riferisce al caso della Grecia, che è stata prestata dal FMI senza un taglio del suo debito, ma questa critica si applica anche al caso del nostro paese. Al contrario, si riferisce principalmente ai paesi fortemente indebitati di Africa e Asia, ma si concentra fortemente sul caso dell'Argentina, che è il peggiore di tutti.
"Il FMI ha una politica coerente di non prestare quando il debito è insostenibile, ma scopriamo che viola questa politica troppo spesso", ha dichiarato Sarah Jane Clifton, capo del JDC.


Ricorda al Fondo che avrebbe dovuto richiedere la ristrutturazione del debito argentino prima di procedere con un prestito a Buenos Aires. Come sottolinea, giustifica il fatto che un anno dopo la conclusione del prestito l'Argentina è stata costretta a ristrutturare il proprio debito.

Si ricorda che l'Argentina ha fatto ricorso nuovamente all'assistenza del FMI nella primavera del 2018, appena due anni dopo la decisione di Buenos Aires di rimborsare una parte significativa del debito del paese ancora dovuto dalla sua bancarotta del 2002 ad hedge funds che non sono stati coinvolti nella ristrutturazione del debito, e in particolare Elliott Management di Paul Singer. In teoria, questa coraggiosa decisione di Buenos Aires avrebbe spianato la strada ai mercati internazionali, che erano stati esclusi dall'Argentina per 14 anni.

Tuttavia, la crescita ha rallentato e il paese è fallito di nuovo. Va notato che il JDC arriva al punto di accusare il Fondo di causare il cosiddetto "danno morale" al sistema internazionale di debito sovrano.

Sottolinea che i prestatori e i mutuatari hanno una responsabilità condivisa nel prevenire le crisi del debito, ma il FMI ha mostrato ai paesi in crisi che li avrebbe prestati tanto quanto i prestiti che avrebbero concesso.

(Kathimerini.gr)
 

tommy271

Forumer storico
Come sai si legge USA si pronuncia FMI.

La scommessa (quasi impossibile) di Fernandez sarà quella di generare abbastanza avanzo primario (stoppando i rimborsi sul debito) in modo di far fronte alle esigenze del paese.
Se ci riuscirà, non avrà bisogno delle ulteriori richieste che faranno i prestatori.
Il "problemino" resta Macrì che sta svuotando le casse del BCRA.
 

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