Indici Italia Articolo 18

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PILU

STATE SERENI
:ciao:

Allora il momento è di quelli topici, sarà anche un caso, ma vedere che spread dopo giorni di discesa proprio quando non c'è un accordo su un aspetto molto importante della vita di noi tutti, beh un po le palle mi fa girare ...

ancora di più quando poi accadono qs avvenimenti..

SCORRANO - Non ha lasciato né lettere e né biglietti. Le sue ansie, le sue preoccupazione per la mancanza di un lavoro erano note in paese. Lo sapevano la madre e il fratello. Lo sapevano tutti. Nessuno, però, immaginava che sarebbe arrivato a tanto: a farla finita.
Il suicidio di Antonio Maggio, 29 anni, di Scorrano, paesotto a pochi chilometri da Maglie, è colpa della crisi, della perdita del lavoro, della difficoltà a trovarne un altro, della mancanza di sicurezze, di una condizione di depressione resa ancora più dolorosa da una situazione di indigenza familiare e dalle richieste di aiuto rimaste inascoltate. Questo si dice in paese. E tanto hanno appreso anche i carabinieri che, dopo essere stati chiamati per il suicidio, stanno preparando un’informativa da mandare in Procura.

Gli esperti li chiamano “suicidi della crisi”. E mettono in guardia dal rischio emulazione. Perché il fatto stesso di sapere che qualcuno si è tolto la vita in una situazione di disagio, potrebbe indurre un fattore di emulazione. Ma la storia di Antonio, con il suo tragico epilogo, va raccontata. Perché nei tempi di crisi si muore anche così. Perché la crisi e i disagi economici acuiscono la disperazione legate al lavoro che non c’è più. Dieci mesi fa è morto il padre di Antonio Maggio. Il conto del funerale è rimasto in parte non pagato. Perché il bilancio della famiglia di Antonio è in rosso. In profondo rosso. Una voce è troppo esigua. È come se non ci sia proprio: quella delle entrate. Alla madre viene riconosciuto un assegno di invalidità: poche centinaia di euro al mese. Ma quei soldi servono per pagare le bollette dell’Enel, le imposte e le altre spese.

Qualche giorno fa, poi, è stata notificata anche la cartella della spazzatura. Una situazione resa ancora più grave dalla mancanza di lavoro per i due fratelli. Antonio Maggio, fino a qualche mese fa, era occupato in una cava di pietra leccese, una di quelle che si trova nei dintorni di Maglie. Così, per sbarcare il lunario, si era dedicato alla realizzazione di piccoli manufatti e di oggetti in pietra leccese. Il fratello, invece, di tanto in tanto, trova occupazione come cameriere. La casa nella quale abitano è un immobile che il Comune ha messo loro a disposizione diversi anni fa. Era l’alloggio che, un tempo, ospitava il custode del mattatoio.

La frustrazione, l’ansia e la difficoltà di tirare avanti hanno scavato la mente di Antonio. Si è insinuato il tarlo della disperazione, peggiorato dopo la perdita del lavoro e dopo le inutili ricerche di una nuova occupqazione. Così la crisi gli ha tolto il fiato, lo ha stritolato, fino a portarlo al suicidio. L’operaio della pietra leccese si è impiccato ieri mattina. Si è legato l’estremità di una corda intorno al collo. L’altra l’ha stretta ad una trave del locale che utilizzava per realizzazione gli oggetti in pietra leccese. Poi si è lasciato morire. Il cadavere è stato scoperto dal fratello. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Scorrano. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Giovanni De Palma, ha inviato sul posto il medico legale Alberto Tortorella: confermato il suicidio; escluso qualsiasi altra ipotesi. La salma è stata restituita alla famiglia. Nel pomeriggio, alle 15, si svolgeranno i funerali nella chiesa madre di Scorrano.


Mercoledì 21 Marzo 2012 - 11:05 Ultimo aggiornamento: 13:50

ora che nella vita certi comportamenti non si devono neanche pensare siamo tutti d'accordo, ma purtroppo quando si arriva ad aver fame tutto si complica maledettamente..

Con queste modifiche sull'art. 18 che qualcuno dice indispensabile per far "crescere l'italia" secondo il mio modesto parere non farà altro che peggiorare la situazione

l'ottusità di parte dei sindacati e parte della politica rischia di scatenare fenomeni incontrollabili oltre che ad un declino irreversibile del nostro paese..

Fosse indispensabile per migliorare la situazione del mio paese sarei disposto anche a qs sacrificio, ma se i mali dell'italia partono tutti dall'art. 18 allora è il momento di dire basta

Un ultima considerazione ... ma se la disoccupazione in italia aumenta anche con l'art. 18, senza la modifica dell'art. 18 cosa cambia ?

Prego i moderatori di non spostare qs 3d da altra parte .. in qs periodi serve scuotere un po le coscienze della gente ... :up::up:

a voi sempre nella massima educazione e rispetto delle idee altrui il vostro parere ..
 
Questo resoconto e tanti altri come questo sarebbero da spedire al nostro emerito Presidente Giorgio Napolitano, di carriera reggimoccolo nelle moine dei potenti.

Un suicidio di un ragazzo di meno di trent'anni non è solo disperato e disperante ma, nelle condizioni in cui si è realizzato, è un urlo per destare dalla blasfema ignavia questa nazione di amebe, informi ed insignificanti.
 
una sola cosa !

io sono per qualsiasi scelta avra' l'articolo 18 , ad una sola condizione che valga anche sul pubblico altrimenti sciopero e no articolo 18 :-o
 
cari amici ho voluto aprire qs 3 d per fare un esperimento ... vedere chi manifestava un minimo di reazione di fronte a certi avvenimenti di così forte impatto sul futuro di molte delle ns vite ...

meno di 100 lettori e solo due risposte fatte da chi ? non voglio fare il lacchè ma da due persone vive e sopratutto vere ...:bow::up:

e qs è davvero desolante e disarmante ...

domani nella mia zona c'è da approvare il nuovo contratto ... chissà che non esco sui giornali ... domani ho voglia di fare un gran casino .... farò vergognare a morte qualche sindacalista ... mi sa che è arrivato il momento di dire basta ... almeno una volta nella vita bisogna saper alzare la testa e provare a cambiare ... :up:
 
Ultima modifica:
cari amici ho voluto aprire qs 3 d per fare un esperimento ... vedere chi manifestava un minimo di reazione di fronte a certi avvenimenti di così forte impatto sul futuro di molte delle ns vite ...

meno di 100 lettori e solo due risposte fatte da chi ? non voglio fare il lacchè ma da due persone vive e sopratutto vere ...:bow::up:

e qs è davvero desolante e disarmante ...

domani nella mia zona c'è da approvare il nuovo contratto ... chissà che non esco sui giornali ... domani ho voglia di fare un gran casino .... farò vergognare a morte qualche sindacalista ... mi sa che è arrivato il momento di dire basta ... almeno una volta nella vita bisogna saper alzare la testa e provare a cambiare ... :up:

aspe sta' calmo.

nagual che a me ricorda molto il tennista nagal :D e' piu' anziano di me , sia chiaro , zio porco :D
 
aspe sta' calmo.

nagual che a me ricorda molto il tennista nagal :D e' piu' anziano di me , sia chiaro , zio porco :D


ho voglia di fare kasino caro unlui .. me so stancato di vedere e camminare in tanta mer.daccia..

sono tanto curioso di vedere qualche faccia sbiancare... domani faccio riprendere il tutto ... poi magari te lo giro... :D:lol:
 
ho voglia di fare kasino caro unlui .. me so stancato di vedere e camminare in tanta mer.daccia..

sono tanto curioso di vedere qualche faccia sbiancare... domani faccio riprendere il tutto ... poi magari te lo giro... :D:lol:

il casino alla nostra eta' deve avere un solo obbiettivo. salvaguardare quelli che verrano e non il nostro egoismo. ma io se dico che bisogna sparare me bannate :wall:

quindi appena posso mi limito a fotterli , ma rientra in quell'egoismo di cui sopra
 
il casino alla nostra eta' deve avere un solo obbiettivo. salvaguardare quelli che verranno e non il nostro egoismo. ma io se dico che bisogna sparare me bannate :wall:

quindi appena posso mi limito a fotterli , ma rientra in quell'egoismo di cui sopra

come dici tu alla ns età l'unico dovere che abbiamo è dare un futuro a chi prenderà il ns posto .. il 19 alla festa del papà ho rimproverato mio padre 92 anni che al suo tempo anzichè proteggere i politici li dovevano far fuori tutti o quasi .. colpirne uno educarne cento... :up:

di qs passo comunque molti spariranno per vari motivi.. stai pur sicuro...
 
Legittimare il licenziamento per motivi economici è una vergogna per qualsiasi paese democratico.
Chiunque avrà il coraggio di alzare la testa, verrà decapitato, con una manciata di spiccioli.
Tutte le aziende si disferanno dei quarantenni e dei cinquantenni che dovranno ancora lavorare rispettivamente trenta e vent' anni, solo per il semplice fatto che ora un giovane coi nuovi contratti costa meno della metà e dopo qualche anno renderà di più. (chi lo vuole un sessantenne od un settantenne a lavorare...)
Un azienda ogni 100 dipendenti, lasciando a casa i diligenti "padri" di famiglia ed assumendo giovani, risparmierebbe sul costo del lavoro tra remunerazioni, oneri sociali, accantonamenti e tfr circa Eur 2.000.000 di euro all'anno !!! (chi non lo farebbe ?)
Risolveranno sicuramente il problema della disoccupazione giovanile e manderanno all'inferno tutti gli altri.
Naturalmente col nuovo potere di acquisto sotto le scarpe.
Complimenti ancora una volta a questo bel governo tecnico, che dopo aver massacrato i pensionati, le categorie non protette, la piccola imprenditoria, ora sferra il colpo sui lavoratori subordinati.

Questi scellerati hanno già provocato il crollo dei consumi con un incidenza del pil che graverà in negativo su base annua almeno del 2,5%.

Aspettiamo l'IMU e l'IVA al 23 % per decretare la fine di ogni speranza, assisteremo anche al crollo verticale degli immobili, unico caposaldo dal dopoguerra ad oggi.
Tutto questo grazie ad un branco di scellerati, servi dei poteri forti, messi al timone per distruggerci moralmente, psicologicamente, economicamente e putroppo anche culturalmente (vedi lo stato della scuola in cui si trova).

Persone ignoranti e povere sono sono più facili da soggiogare.

Quale sarebbe stato il vero compito di un sano governo tecnico, non marcio ?

Lavorare solo per mettere un freno agli sprechi grotteschi che avrebbero permesso di incamerare più entrate di quelle che otterranno deprimendo il popolo,
e sferrando così anche un duro colpo al consociativismo malavitoso.

Ho paura che ritorneranno gli anni di ............., se la gente perde ogni speranza; anche se, non siamo un popolo di rivoltosi.
 

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