PILU
STATE SERENI
BOLOGNA - Un uomo, un italiano di 58 anni, si è dato fuoco questa mattina alle 8 dentro una vettura parcheggiata davanti alla sede della Agenzia delle Entrate a Bologna. L'uomo è ricoverato al centro grandi ustionati di Parma, ha ustioni su tutto il corpo ed è gravissimo. A causare il gesto estremo sarebbero stati problemi economici. Prima di darsi fuoco, l'uomo aveva lasciato tre lettere, una indirizzata alla commissione tributaria. In una delle missive fa riferimento e pendenze tributarie: pare che si scusi e dica di avere pagato le tasse. E annuncia l'intento di andarsene.
Le fiamme sono divampate attorno alle 8.20. L'uomo è uscito dalla vettura, parcheggiata in via Nanni Costa, e uno straniero ha cercato di salvarlo. Contemporaneamente alcuni passanti hanno chiamato la Polizia municipale, impegnata nei pressi in operazioni di viabilità. Del caso si occupa il pm di turno Massimiliano Rossi. L'auto non é sequestrata ma verrà sottoposta ai rilievi scientifici.
L'uomo che si è dato fuoco é un artigiano edile con un'impresa individuale, in sofferenza ultimamente per la crisi economica, come molti suoi colleghi del settore. In particolare si occupava di lavori di piccola manutenzione nelle case. "Una persona molto equilibrata", lo definisce Ermanno Merli, responsabile Cna di Ozzano Emilia, comune della Provincia di Bologna dove da molti anni l'artigiano originario del Casertano si era trasferito, legandosi all'associazione di categoria. Merli non è a conoscenza delle lettere in cui l'uomo parlava della propria situazione: "Qualche anno fa so che aveva avuto dei contenziosi legati al fatto che non aveva pagato alcuni tributi - prosegue il responsabile dell'associazione - e per quello che sappiamo nell'ultimo periodo aveva più difficoltà del solito". Problemi che comunque "coinvolgono tutto il settore da un anno e mezzo. Sono molte le imprese fallite nel nostro territorio. Molte anche le persone che erano venute qui a lavorare e sono dovute ritornare al sud", perché non ce la facevano più.
TESTIMONE, SEMBRAVA UN PEZZO DELL'AUTO - "Ho sentito un gran boato, sembrava un incidente, un tubo saltato. Ma affacciandomi alla finestra ho visto l'auto in fiamme, una palla di fuoco. A 25-30 metri i vigili urbani erano accanto a una 'cosa' a terra. Un vigile cercava di spegnerla con il giaccone; sembrava un pezzo dell'auto... poi mi sono accorto che era un uomo". Così Moreno Masotti, che stamani alle 8.15 affacciandosi dal suo ufficio è stato testimone del salvataggio dell'uomo che si è dato fuoco davanti all'Agenzia delle Entrate a Bologna.