ONDE DI ELLIOTT
Previsioni di Elliott: STM; i segnali favoriscono l'avvio di una conta rialzista
di FtaOnline , 05.10.2004 12:38
Quadro generale: Il rialzo - ribasso visto dai minimi di agosto potrebbe essere stata la fase conclusiva di un quintetto ribassista iniziato ad aprile, quindi onde 4 e 5. Tale serie andrebbe a formare una onda C, quindi la possibile fine di una correzione. Il rialzo dai minimi di settembre potrebbe quindi essere l'avvio di una nuova fase impulsiva, della quale sarebbero state disegnate la 1 (fino al top del 21 settembre) e la 2, fino ai minimi di fine mese. Conferme per una onda 3 al di sopra di 15.30, target a 17 euro circa. In caso di discesa sotto 13.50 sarebbe invece necessario spostare il target del ribasso (l'onda C citata sopra) almeno verso i 12.5 euro. Le attese di rialzo nascono dall'ipotesi che il massimo di inizio 2004 sia il termine di una fase impulsiva. In questa ottica il ribasso fino ai minimi di inizio settembre si può leggere come uno zig zag, dove la fase gennaio - maggio è solo una onda A di una correzione più complessa, il rialzo visto dai minimi di maggio ai massimi di inizio giugno è la B, il ribasso successivo una C che in base alla dimensione di A si poneva come obiettivo minimo i 14.40 euro, successivo area 11.75 (la proiezione della A dal top di B).
C'è poi un'altra interpretazione: se consideriamo come uno zig zag tutto il rialzo dai minimi di marzo 2003 ai massimi di settembre 2003, quindi non come impulsivo ma correttivo, allora il ribasso dai massimi di settembre 2003 sarebbe una onda C di una terna più ampia (A il ribasso dicembre 2002-marzo 2003, B il rialzo fino a settembre 2003), onda C della quale avremmo visto la 1 (a settembre), la 2 fino al top di gennaio, la onda 3 (con obiettivi a 16.80 in base alla ampiezza di 1) terminata il 17 maggio, una 4 disegnata tra maggio e giugno, ed una 5 con target a 14.30 circa, testato il 6 agosto in chiusura di seduta, poi superato dai minimi di agosto e settembre, non troppo distanti tuttavia dal supporto.
Entrambe le ipotesi quindi individuano in area 13.50-14.30 un possibile punto di arrivo per il ribasso. Attenzione tuttavia perchè se tale supporto venisse violato in modo macroscopico, con una accelerazione al di sotto dei minimi di 13.25, gli obiettivi successivisarebbero in area 11.50/75.
Le tre sedute messe a segno dopo i minimi del 28 settembre (62% retracement del rialzo dai minimi di inizio mese) dall'indice Sox dei semiconduttori sono state tutte di netto rialzo, e soprattutto quella che ha concluso l'ottava ha messo in mostra una chiara volontà di crescita. Nell'ultimo mese circa l'indice ha quindi dimostrato di voler almeno tentare una reazione credibile dopo aver ritracciato con la discesa dai massimi del gennaio 2004 circa il 62% del rialzo dai minimi del 2002. Sembra quindi affermarsi la possibilità che quella in atto dai minimi di settembre sia l'inizio di una serie di onde impulsive (ad esempio una sequenza 1-2).
Fino a che i minimi di inizio settembre a 350 tengono, l'idea è che su quei livelli potrebbe essersi conclusa una onda 5 di una fase ribassista, iniziata lo scorso aprile. In caso contrario potrebbe essere terminata solo l'onda 3 (composta) del quintetto, per cui il recente rialzo sarebbe una onda 4, alla quale si aggiungerebbe una 5 ribassista. Il comparto potrebbe quindi essere prossimo ad una inversione, ma al tempo stesso fino a che almeno area 410 non sarà saldamente alle spalle rimane anche il rischio che non siano ancora stati toccati i minimi. La serie in 5 iniziata ad aprile 2004 sarebbe stata l'onda C di una correzione avviatasi a inizio anno, e quindi nella peggiore delle ipotesi, immaginando non la ripresa della fase positiva ma solo una onda B di una correzione più ampia, un rialzo da area 340 dovrebbe riportare i prezzi tra i 480 ed i 500 punti). La violazione dei minimi di 350 (ma anche di area 340) invece aprirebbe le porte ad uno scenario ancora pericolosamente ribassista. Il punto oltre il quale si potrebbe dire con buona probabilità almeno la prima parte della fase correttiva dai massimi di inizio anno è il minimo del 3 maggio a 432: nel caso di un suo superamento il rialzo dai minimi di settembre non potrebbe più essere contato come onda 4 ma dovrebbe fare parte di una fase a se stante, o una onda B (nel qual caso il ribasso dai massimi dell'anno sarebbe stato solo la A), oppure una genuina ripresa del rialzo di medio termine. Purtroppo solo oltre i massimi di area 560 vi sarebbero indicazioni in questo senso. Ricapitolando quindi per il Sox il quadro è il seguente: la rottura di 432 apre la strada al test di 500,oltre questa quota possibile un test di 560, ma solo oltre questi livelli il quadro di medio torna positivo. Sotto 340/50 invece obiettivo minimo a 310. Tali considerazioni hanno ovviamente significato anche per i titoli del comparto: soprattutto nel caso di discese sotto i 350 punti sarebbe difficile vedere salire titoli come Intel o AMD, ma anche STM (grafico, correlati positivamente (e significativamente) all'indice.
Il mutamento di rotta evidenziato dal comparto nella seconda parte della scorsa settimana è evidente anche su Stm (grafico, che sul grafico intraday ha lasciato in area 13.90, 66% di ritracciamento del rialzo dai minimi di settembre, un triplo minimo, configurazione che almeno nel breve prospetta un destino positivo per il titolo.
Lo swing rialzista dai minimi di settembre è successivo alla serie iniziata l'8 giugno (dove la fase ribassista dai massimi del 19 agosto ai minimi del 9 settembre, onda 5, è di uguale ampiezza rispetto a quella dal massimo dell'8 giugno al minimo del 18, onda 1). Sarà quindi importante capire come collocare la serie ribassista degli ultimi 3 mesi circa per immaginare quale potrebbe essere l'evoluzione successiva delle onde, e se ha senso ipotizzare che il rialzo dai minimi di settembre sia stato una 1 di una serie impulsiva rialzista, la successiva recente flessione la sua onda 2.
Il quadro elliottiano di medio termine presenta due alternative. La prima prevede la ricerca di una onda 5 tra i rialzi di ottobre e gennaio, per completare la conta impulsiva dai minimi dello scorso marzo 2003, e quindi considera conclusa con i massimi di area 24 euro una fase rialzista (anche se correttiva, in quanto onda C successiva alla A rialzista dai minimi di ottobre 2002 ed alla B dai massimi di dicembre fino ai minimi di marzo 2003). Se tutta la terna, dai minimi dell'ottobre 2002 ai massimi di area 24 di fine 2003/inizio 2004 fosse a sua volta una onda correttiva di ordine maggiore, potrebbe essere stata una onda (A), il primo elemento correttivo dopo il ribasso dai massimi del 2000, quindi il ribasso dai massimi del 2004 sarebbe una (B), costruita probabilmente come uno zig-zag, dal momento che è contenuta in un canale. In questo primo caso quindi,
terminata la onda (B), STM andrebbe incontro ad una (C) rialzista, con obiettivi almeno in linea con i massimi di fine 2002 o fine 2003.
In alternativa è possibile considerare come uno zig zag tutto il rialzo dai minimi di marzo ai massimi di settembre 2003, che diventerebbe l'onda B di una fase correttiva complessa avviatasi con i massimi di dicembre 2002, una onda (B) successiva alla (A) rialzista iniziata con i minimi di ottobre 2002. Il ribasso dai massimi di settembre 2003 sarebbe quindi tutto un'onda C, della quale per il momento si sarebbero viste la 1 e la 2, con le oscillazioni ribasso-rialzo dal top di settembre a quello di gennaio, l'onda 3, che aveva come obiettivo i 17 euro terminata il 17 maggio, la 4, a maggio-giugno, e la 5, con obiettivi che in base alla ampiezza di 1 erano collocati a 14.30 euro circa, e che potrebbe essersi conclusa a settembre. Terminata questa onda C di (B) STM dovrebbe disegnare una (C) rialzista, sempre con obiettivo almeno i massimi del 2003 (o quelli di fine 2002).
Esaminiamo quali sono le prospettive nei due casi.
Se quello attuale, dai massimi del 2003 ad ora, fosse "solo" una onda (B) le sue possibilità di sviluppo sarebbero limitate dai minimi dell'ottobre 2002 (nell'ipotesi che tutta la correzione si sviluppi come un flat regolare).
Nel caso invece quella attuale fosse l'onda C della terna avviata con i massimi di dicembre 2002, solo nella ipotesi di equality tra A e C (immaginando quindi un canale ribassista formato da un limite superiore passante ora a 22 euro, tracciato dai massimi di dicembre 2002 e dal top di settembre 2003, e dalla sua parallela per i minimi di febbraio 2003) l'obiettivo massimo sarebbe in area 11 euro, mentre in caso di estensione il ribasso potrebbe arrivare anche a 6 euro.
E' quindi necessario ragionare per gradi: se i prezzi non dovessero scendere più sotto i 13.50 euro, si potrebbe sviluppare un rialzo che nel tempo dovrebbe assumere connotati impulsivi (si tratterebbe di una onda C, da contare in 5, quindi il rialzo - ribasso dai minimi di settembre sarebbe da considerare un 1-2). Il primo ostacolo sarebbe il limite superiore del canale ribassista dai massimi di inizio anno, a 15.10 euro circa, praticamente coincidente con la media mobile a 60 giorni che ostacolato il recente rialzo, testata il 21 e 22 settembre.
Discese sotto i minimi del 9 settembre a 13.25 euro, negando l'ipotesi di essere in presenza di una onda 1 e di una 2 (la 2 non può ritracciare oltre l'origine di 1) farebbero pensare nella migliore della ipotesi ad un test di area 11.10, tuttavia come detto sopra non si potrebbero in quel caso escludere estensioni anche ampie. Se il rialzo dai minimi di settembre è da contare impulsivamente l'obiettivo è a 17, poi 18.50. Una volta superata area 15.10 i prezzi non dovranno tornare più sotto tale soglia pena l'invalidazione della conta impulsiva (rimarrebbe solo l'ipotesi che lo swing sia stato un ABC correttivo).
Operativamente: Tra 13.50 e 14.00 sono state ricostituite posizioni lunghe, incrementate oltre 14.80 con stop inizialmente sotto 13.50, spostato poi a 14.00. Primo target oltre 14.80 a 15.10. Obiettivi successivi in area 16 euro. Solo oltre i 16.10/30 euro comprare anche in ottica di medio con obiettivi a 17 e 18.50 euro. In caso di violazione di area 13.25 lo spazio per il ribasso aumenta, fino a 11.50 circa, e si possono quindi avviare posizioni short.