ANALISI DI GANN
M.Masetti (Gann's World): L’analisi di Gann sul mercato americano
di Maurizio Masetti , 12.10.2004 10:48
Dow Jones: Rimane immutata l’attuale situazione di mercato dopo la conclusione del mese di Settembre che non ha portato sostanziali cambiamenti alla tendenza negativo\laterale di medio in cui versa l’indice storico dal mese di Marzo, e la chiusura di Settembre del Dow Jones sempre al di sopra degli angoli mensili tendenziali passanti a 9.950 e 10.000 confermano il mantenimento dello scenario di debolezza ma senza la componente direzionale. In sostanza, dopo che la buona chiusura di Luglio suggeriva per Agosto il blocco del movimento ribassista, la perforazione al rialzo in Settembre del top di Agosto a 10.211 ha avvalorato non solo il completo blocco della situazione negativo\laterale ma anche il tentativo di ripresa del movimento positivo di medio che dovrebbe nuovamente spingere il Dow Jones verso il livello angolare chiave passante a 10.530, livello che potrà essere ancora raggiunto ma a patto che l’indice riuscirà a oltrepassare il precedente top di 10.370, quest’ultimo registrato sul primo angolo di resistenza angolare passante a 10.300\10.350. Ricordiamo che soltanto al di sopra del top del 26-30 Aprile pari a 10.537, la psicologia di mercato cambierà da negativa\neutrale a positiva\neutrale”. In assenza del fattore tempo rimane valida l’aspettativa che l’indice americano rimanga ad oscillare all’interno del range 9.850\10.360 o in allungo fino a 10.500 e quindi non è attesa un nuovo movimento direzionale a causa della chiusura per la prima volta dal Marzo 2003 del Dow Jones al di sotto dell’angolo 1x1 tendenziale passante a 10.130, primo segnale di debolezza dal bottom dell’Ottobre 2002. Affinché il mercato americano possa ripristinare la tendenza positiva direzionale di medio è necessaria la riconquista di quota 10.700, mentre la componente ribassista direzionale ancora assente partirà solo quando si registrerà la rottura dell’angolo 1x4 passante in Ottobre a 9.840 e confermata in chiusura del mese. La questione centrale risiede comunque nella circostanza che il Dow Jones ha avviato da Maggio una fase negativo\laterale che, come da aspettativa, si è estesa in Giugno per poi seguire in Luglio con una maggiore spinta ribassista fino all’angolo
1x4 passante a 9.900. Sempre valido lo scenario di medio secondo il quale la strutturalità della tendenza positiva rimarrà intatta per tutto il tempo in cui l’indice storico stazionerà al di sopra dell’angolo 1x1 tendenziale dal bottom del 1982, riconquistato a Maggio del 2003 e da allora mai più ritestato (attualmente passante a 9.230). Quanto al rischio che nell’anno in corso il Dow Jones possa riposizionarsi al di sotto di 9.000, indipendentemente dal fattore tempo, dipenderà dalla tenuta o meno dell’angolo 1x4. Nell’ottica di lungo periodo, la perforazione del livello critico di 10.673 ha invertito al rialzo il trend di lungo allineandosi con quello positivo di medio dopo il precedente setup annuale caduto nell’ano 2000. Il prossimo cadrà nel 2006 e dovrebbe giustificare il mantenimento della positività di lungo per i prossimi due anni giustificando nuovi massimi di prezzi al di sopra di 11.350 e 11.750, pur non sottovalutando l’incognita derivante dal mancato bottom non registrato nel 2003 al di sotto di 7.197 che potrebbe generare nell’arco degli anni 2004-2005-2006 più una fase di positività\laterale che di vera direzionalità rialzista. Infine è bene non confondere la situazione di lungo da quella di medio in quanto, come avvenne nel 2001 in cui dopo il ripristino del trend negativo di lungo a rottura di 9.650 seguì una fase rialzista di medio del 17%, così nel 2004 è naturale attendersi il ritorno del Dow Jones in area 9.520 e fino all’angolo tendenziale tracciato dal bottom del 1982 e passante entro fine anno tra 9.020\9.300 pur in presenza del trend rialzista di lungo periodo. Nell’ottica settimanale, sarà ancora compito degli angoli chiave passanti a 10.000 e 10.070 a decretare il possibile ritorno 10.250\10.290, a patto che non saranno perforati al ribasso pena un peggioramento fino a 9.830.
Nasdaq100: Nell’ottica settimanale, la barra di outside weekly rialzista registrata due settimane ha rafforzato l’uscita rialzista dal potente setup weekly di acquisto caduto nella settimana del 30 Agosto-3 Settembre. Tale evento, insieme alla chiusura mensile di Nasdaq (grafico Composite al di sopra dell’angolo di riferimento 1X1, ha pienamente giustificato il blocco della tendenza negativo di medio. Non dimentichiamo tuttavia che
il quadro mensile risulta più compromesso rispetto al Dow Jones in seguito alla perforazione dell’angolo tendenziale 1x1 chiave passante in Luglio a 1.460, livello confermato anche in chiusura di Agosto. Tale evento è la conseguenza della perforazione al ribasso in Luglio del bottom di Giugno a 1.445 che dell’angolo tendenziale 1x1 passante a 1.460, eventi che come anticipato hanno aperto la strada verso il rafforzamento del movimento correttivo nel secondo tentativo di rottura dell’angolo 1x1 tendenziale confermato il 30 Luglio. Pertanto dopo ventuno mesi di trend positivo la chiusura del Nasdaq100 al di sotto dell’angolo 1x1 è un chiaro segnale di change of trend, tuttavia quanto ai tempi di raggiungimento del prossimo angolo 1x2 – che in Ottobre passerà a 1.180\1.200 – se ne parlerà nel 2005 in quanto la chiusura di Agosto del Nasdaq Composite a 1.838 e quindi al di sopra dell’importante angolo 1x1 passante a 1.820 ha confermando per Settembre il blocco del movimento negativo a vantaggio di un movimento di recupero che dovrebbe proseguire anche in Ottobre fino a 1.480\1.510 di Nasdaq100 e potenzialmente a 1.560. Tale livello coincide con il passaggio dell’angolo tendenziale 1x1 perforato in Luglio a quota 1.460. Soltanto la riconquista di tale angolo di Gann in chiusura di Ottobre potrà ripristinare il movimento positivo di medio e annullare il segnale di change of trend fornito in Luglio così da inquadrare l’attuale dinamica di prezzo in una sorta di trading range tra 1.300 e 1.560. Poiché l’angolo 1x1 monthly passa esattamente sul top di setup caduto in Gennaio a 1.560 e dal quale è partito il movimento correttivo durato sette mesi, si comprende l’importanza di tale livello per poter assistere all’eventuale ripresa del movimento positivo di medio.
