Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (5 lettori)

Barry Lyndon

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Oggi è un divertimento "operare" su BIL.
E' massacrata!

Come dicevo, è il "SACCO DI MILANO".
La resa dei "mercenari papisti di Cino del Duca".


" ... come corpo morto cade."

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Mat72

disisdiend,maiollifrend..
ku, sono tutti in tensione ... anche quelli che stavano più sereni ...

... quindi ... :help:

... chi non era sereno in partenza, lo è probabilmente ancora meno ... :rolleyes:

ciao
 

ettore.duliman

Nuovo forumer
Il Giornale di Vicenza

http://www.ilgiornaledivicenza.it/ultima/oggi/economia/titles.htm

Mercoledì 1 Ottobre 2008

TRIBUNALE. La richiesta avanzata dal gruppo conciario di Chiampo
Dal Maso, un “buco” da 37 milioni di euro
Verrebbe pagato il 26% dei debiti, pari a 12 milioni di euro. Ammessa la Black Pellami per 6 milioni

Ivano Tolettini
CHIAMPO

C’è attesa per la decisione del tribunale fallimentare di Vicenza, ormai imminente, sulla proposta di concordato preventivo avanzata dal gruppo conciario Dal Maso di Chiampo, entrato in grosse difficoltà finanziarie un paio di anni fa ed esposto complessivamente per 49 milioni di euro. In base al piano proposto dalla società verrebbero ripianati 12 milioni, mentre i rimanenti 37 milioni rappresenterebbero lo sbilancio tra attivo è passivo.
Dopo che non è stato accolto dai creditori il piano di ristrutturazione del debito perché ha votato contro Veneto Banca, pur essendo uno degli istituti meno esposti, che ha poi presentato istanza di fallimento, a Carlo Dal Maso non è rimasto che intraprendere la strada del concordato alla luce della pesante situazione finanziaria determinata dalle difficili condizioni di mercato e da alcune scelte di mercato che alla lunga si sono rivelate inefficaci. L’85% della produzione del gruppo Dal Maso che si componeva delle concerie Ambra, Ambra Automotive Leather e Tigre era una realtà che fino all’inizio degli anni Duemila era tra le più solide della vallata.
Il pellame era venduto in diversi settori, in particolare arredamento e automobilistico, e grazie a una strategia che pareva azzeccata le aziende si erano imposte sui principali mercati. Poi la galoppante crisi del settore ha creato tensioni finanziarie all’interno del gruppo, esposto molto sul settore bancario. Non a caso la maggior parte dei debiti, sui 40 milioni di euro, era col sistema bancario. I due istituti più esposti sono Unicredit e il Banco Popolare. Gli altri 9 milioni di debiti, invece, sono verso i fornitori. L’accordo di ristrutturazione del del debito prevedeva il pagamento integrale dei fornitori e una percentuale del debito bancario, ma non essendoci stato l’accordo, lo scorso luglio Dal Maso, che si è appoggiato allo studio Bonadeo per l’articolazione del complesso piano, ha portato i libri in tribunale ed ha chiesto al presidente Giuseppe Bozza l’ammissione al concordato.
Nel frattempo, per alcune società, ci sono stati i contratti d’affitto d’azienda e l’attività è ripresa impiegando una parte della forza lavoro nella zona di Arzignano, dopo la chiusura dello stabilimento di Lonigo.
La domanda di concordato si fonda sul presupposto del pagamento del 25% dei crediti bancari (10 milioni) e il 30% di quelli dei fornitori (2,7 milioni). Il debito complessivo che verrebbe ripianato con questa proposta concordataria si aggira sui 12,7 milioni di euro e rimarrebbero di fatto inesegibili crediti per 36 milioni, che rappresentano il “buco” del gruppo. Una importante realtà storica della vallata del Chiampo, che ha dovuto confrontarsi, come sta succedendo per altre aziende di primo piano del comparto, con difficoltà strutturali che hanno avuto anche nell’aumentato costo del lavoro, rispetto ai paesi emergenti, una delle variabili strategiche nel determinare lo stato di crisi oltre a inevitabili decisioni sbagliate sul fronte manageriale.
BLACK PELLAMI. Intanto, il tribunale ha ammesso al concordato preventivo la Black Pellami di Arzignano rappresentata da Claudio Marcolin, assistito dall’avv. Franco Lovato, ed è stato nominato curatore il commercialista vicentino Gianni Giglioli. Il buco in questo caso si aggira sui 4,4 milioni di euro a fronte della promessa di pagamento di crediti per 1,6 milioni. Il 31 ottobre è prevista la convocazione dei creditori in vista dell’omologazione.
 

eusebio

Forumer storico
ku, sono tutti in tensione ... anche quelli che stavano più sereni ...

... quindi ... :help:

... chi non era sereno in partenza, lo è probabilmente ancora meno ... :rolleyes:

ciao

un po' di ravaefava......

tenendo ben presente che i giornali dicono tutto e il contrario di tutto, per cui non sappiamo se barano o meno....

ad ogni modo dai rapporti avuti dagli organi di vigilanza oggi sul sole 24 ore c'era riportato che il rapporto tra sofferenze e patrimonio di vigilanza è di circa il 5%,
tale rapporto nell'intervallo 2002/2003 era di ben il 15% con punte che arrivarono anche al 17%.....


detto questo vedo City che sta recuperando un altro 15%., JM che nonostante abbia rilevato alcune ciofeche per poco, ma messe molto male un altro 5% e poco distante dai massimi.....

insomma da banche solide sembriamo le banche messe peggio visto l'andazzo degli ultimi tempi.....

qualcuno potrebbe anche dirmi che ci son fondi che stan facendo cassa.....
ma quelli che son rimasti sul banco oltre il 2% non hanno ancora dato comunicazioni in merito ad eventuali discese sotto tale soglia.....
molti titoli sono in mano a privati, a soci....

mi verrebbe voglia di pensare che ci siano alcuni attori che stan facendo il bello e cattivo tempo e con il su e giù stan recuperando liquidi importanti per le loro tasche....

:-?:-?:-?:-?:-?:-?
 

eusebio

Forumer storico
io glielo auguro ........... in quell'area lì dovrebbe arrivare ........dipende dal blocco che gli fanno a 3........era meglio se arrivava oggi .......

19:42:53 *** UNICREDIT: PROFUMO, NON SO NULLA SU VOCI OPA SANTANDER (RCO)

*** UNICREDIT: PROFUMO, NON SO NULLA SU VOCI OPA SANTANDER (RCO) (RADIOCOR) 01-10-08 19:42:39 (0485) 0 NNNN


:eek::eek::eek::eek:
 

Mat72

disisdiend,maiollifrend..
un po' di ravaefava......

tenendo ben presente che i giornali dicono tutto e il contrario di tutto, per cui non sappiamo se barano o meno....

ad ogni modo dai rapporti avuti dagli organi di vigilanza oggi sul sole 24 ore c'era riportato che il rapporto tra sofferenze e patrimonio di vigilanza è di circa il 5%,
tale rapporto nell'intervallo 2002/2003 era di ben il 15% con punte che arrivarono anche al 17%.....


detto questo vedo City che sta recuperando un altro 15%., JM che nonostante abbia rilevato alcune ciofeche per poco, ma messe molto male un altro 5% e poco distante dai massimi.....

insomma da banche solide sembriamo le banche messe peggio visto l'andazzo degli ultimi tempi.....

qualcuno potrebbe anche dirmi che ci son fondi che stan facendo cassa.....
ma quelli che son rimasti sul banco oltre il 2% non hanno ancora dato comunicazioni in merito ad eventuali discese sotto tale soglia.....
molti titoli sono in mano a privati, a soci....

mi verrebbe voglia di pensare che ci siano alcuni attori che stan facendo il bello e cattivo tempo e con il su e giù stan recuperando liquidi importanti per le loro tasche....

:-?:-?:-?:-?:-?:-?

eu, c'è un bel mix (in ordine di priorità):

- difficoltà di raccogliere presso istituzionali (e a prezzi decenti) tramite collocamento di strumenti (es. covered bond, abs, ecc.), in sostituzione di quelli in scadenza --> costo del funding in aumento sensibile (con impatti sul margine di interesse che ha sostenuto negli ultimi tempi il conto economico di tutte le banche) e tensione sulla liquidità (chi raccoglie in prevalenza da clienti retail è sicuramente messo meglio), difficoltà di coprire di impieghi a medio-lungo con raccolta a medio-lungo...

- necessità forte di tagliare gli impieghi (con ovvi impatti sul sistema economico)

+ tutto il solito resto (riduzione commissioni, contesto macroeconomico, risultati della finanza non "ottimi" come negli anni passati, aumento delle partite anomale, perdita di valore delle immobilizzazioni finanziarie, leva costi già pesantemente sfruttata in passato)

- mettici la crisi di liquidità che obbliga gli istituzionali a far cassa, un pò di speculazione e il gioco è fatto ...

ciao
:ciao:

PS: non riesco a capire da gnurant come si faccia ad essere vicino al bottom se i titoli bancari sono tennicamente messi maluccio, se eni non tira più, ecc. :rolleyes:
 

eusebio

Forumer storico
eu, c'è un bel mix (in ordine di priorità):

- difficoltà di raccogliere presso istituzionali (e a prezzi decenti) tramite collocamento di strumenti (es. covered bond, abs, ecc.), in sostituzione di quelli in scadenza --> costo del funding in aumento sensibile (con impatti sul margine di interesse che ha sostenuto negli ultimi tempi il conto economico di tutte le banche) e tensione sulla liquidità (chi raccoglie in prevalenza da clienti retail è sicuramente messo meglio), difficoltà di coprire di impieghi a medio-lungo con raccolta a medio-lungo...

- necessità forte di tagliare gli impieghi (con ovvi impatti sul sistema economico)

+ tutto il solito resto (riduzione commissioni, contesto macroeconomico, risultati della finanza non "ottimi" come negli anni passati, aumento delle partite anomale, perdita di valore delle immobilizzazioni finanziarie, leva costi già pesantemente sfruttata in passato)

- mettici la crisi di liquidità che obbliga gli istituzionali a far cassa, un pò di speculazione e il gioco è fatto ...

ciao
:ciao:

PS: non riesco a capire da gnurant come si faccia ad essere vicino al bottom se i titoli bancari sono tennicamente messi maluccio, se eni non tira più, ecc. :rolleyes:


se togliamo ai titoli energetici i rialzi di questi ultimi anni e alcuni adc sostenuti dai titoli penso che in nostro SP/MIB sarebbe già in area minimi 2003...:eek::eek::eek::eek::eek::eek:


certo che se fosse vera la previsione di JM che vede i tassi già al 2,75% tra un anno lo scenario cambierebbe.
 

zagalone

Forumer storico
io glielo auguro ........... in quell'area lì dovrebbe arrivare ........dipende dal blocco che gli fanno a 3........era meglio se arrivava oggi .......
si comincia a respirare aria sana.............

ku, il montato comincia a fare strani giri di parole.......... se al massimo gli giran le palle non mangia il panettone e richiama lo scemo

:wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall:
 

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