allora....il probelma dei problemi ora è la recessione,imprese che chiudono,aumento disoccupazione,aumento insolvenze,peggioramento dei bilanci di stato...tutto questo porta ad un defalut del tipo argentina.
berluska ha intuito una possibile medicina immediata.
meno tasse alle imprese,conla minor tassazione collegata al rafforzamento
patrimoniale,solo così il credito per loro ritorna.
Comunque,un pò di selezione ci vuole,chi ha sbagliato deve fallire,chi si è elargito maxi dividendi indebitandosi deve saltare.
Poi,rigidi critiri per l'emissione di obbligazioni:solo i soggetti con determinati coefficenti possono emetterle,e fine ad una certa misura,con l'obbligo di trovare una controparte che le assicuri,che a sua volta deve avere la solidità necessaria.
Poi bisogna dare il modo al popolo indebitatosi fino a 40 anni per prendersi due stanze di pagare le rate.
Per almeno dodici mesi tasso di sconto allo 0.5%
Proibire tutte le leve finanziare,chi non ha i soldi,non può far nulla.
Le banche devono concedere fidi con pegno di titoli o obbligazioni max 50% del valore.
Teniamo d'occhio...cassa integrazione,consumi elettrici,gettito iva,e incagli dlle banche.Comunque a roma queste cose le sanno giorno per giorno....
i consumi elettrici delle imprese secondo per secondo....ù
riguardo alla borsa... gli utili caleranno sensibilmente,i dividendi forse non verranno pagati per migliorare ratios,molti castelli costruiti a debito crollerannno,chi usava il credito per prendere titoli,pagando gli interessi con le cedole percepite è nei guai.
e ora si ballaaaaaaaaaaaaaaaa....
mi sà che gli americano scendono ancora....
