ANSA) - TORINO, 20 NOV - Sono 27.000 i lavoratori oggi in
cassa integrazione in 450 fabbriche metalmeccaniche torinesi,
mentre 5.000 precari sono stati mandati via e non usufruiscono
di alcun ammortizzatore. Una trentina di aziende, di medie
dimensioni, finira' tra gennaio e febbraio la cassa ordinaria.
Sono gli ultimi dati sulla crisi forniti oggi da Fim, Fiom e
Uilm torinesi, in una conferenza stampa unitaria. Domani i tre
sindacati hanno convocato un attivo unitario dei delegati di
tutte le aziende in crisi presso la Carrozzeria Bertone.
''La situazione diventa ogni giorno piu' drammatica - ha
osservato il segretario generale della Uilm, Maurizio Peverati -
e all'inizio del prossimo anno ci aspettiamo un aumento
vertiginoso della crisi''. ''E' una fase complicata per il
sindacato - ha aggiunto Claudio Chiarle, numero uno della Fim
torinese - ma a Torino Fim, Fiom e Uilm danno un segnale ai
confederali e chiedono di ragionare insieme sugli interventi per
il territorio''. ''Nessuno ci dividera' sulla crisi, i posti di
lavoro li difenderemo uniti'', ha sottolineato Giorgio Airaudo,
segretario generale della Fiom di Torino, che ha invitato ''a
non considerare la precarieta' lo scarto della crisi''.(ANSA).
una scintilla.....e viene fuori un casino...trà nord ovest,nordest e lombardia troppe persone a spasso...