Assolutamente OT: Informazioni sui Vini

x Alan1 e a tutti .....

domani a mezzo dì pranzo a Guastalla.....perchè non salti in macchina con mons. Tonini.....???? :) :)
 
alan1 ha scritto:
Temo allora di aver sbagliato i consigli :D .

Il novello faccio fatica anche a farlo rientrare nella categoria dei vini.

Ho riletto la domanda iniziale, ed effettivamente non si fa riferimento al fatto che si vorrebbe un vino di qualità, ma solo da abbinare.

Pertanto ho fornito la risposta sbagliata :ops: .

Pardon.

Io non sono un intenditore di vini alan, per la verita non sono neanche un bevitore, la mia conoscenza è poco più di zero, dicevo "novello" perche in questo periodo quelle poche volte che accompagno mia moglie a fare la spesa vedo novello dappertutto,.

Spiegami così mi faccio un po di cultura, perchè fai fatica a consideralo vino?
 
ginus ha scritto:
Diciamo che tu dovresti conoscere il Botticino Riserva (1998) :)

Non conosco il vino ma la località è vicina al mio paese, un poco più a nord ovest c'e la Francia corta ma credo che sia famosa x i vini frizzanti.

Vorrei fare bella figura mettendo in tavola un vino buono, sperando che non mi facciano domande.
 
effezeta ha scritto:
Io non sono un intenditore di vini alan, per la verita non sono neanche un bevitore, la mia conoscenza è poco più di zero, dicevo "novello" perche in questo periodo quelle poche volte che accompagno mia moglie a fare la spesa vedo novello dappertutto,.

Spiegami così mi faccio un po di cultura, perchè fai fatica a consideralo vino?


Non è un argomento affrontabile in poco tempo.

Sostanzialmente occorre fare una premessa iniziale,

non stà scritto da nessuna parte che il vino deve per forza essere un prodotto ad alta qualità,
vi sono persone che amano bere il loro bicchiere di vino ai pasti, come una bevanda accompagnatoria, come si può benissimo fare con la birra,
ebbene è sacrosanto che è giustissimo anche così.

La premessa è quindi dividere la bevanda dal prodotto di alta qualità.

Daltronde il vino di qualità ha un costo elevato, direi che la soglia sotto la quale diventa difficile trovare prodotti qualitativi è intorno ai 20€ a bottiglia,
e di certo sarebbe troppo per l'uso di bevanda,

(Attenzione, personalmente cerco vini dal costo compreso tra i 15 e i 30€ per il mio uso, perchè in questa fascia c'è la possibilità di trovarne alcuni, io utilizzo già dei filtri, ovvero molto spesso assaggio vini che già altri hanno valutato come buoni, tuttavia seleziono ca. il 10% dei prodotti.
Se poi voglio vini importanti da bere meno frequentemente il costo sale facilmente, e la percentuale scende :( .
Se volete vi indico gli ultimi vini che ho selezionato per la mia cantina).


Ciò detto, i novelli hanno una tecnologia differente dal vino classico,
tutta la tecnica ha lo scopo di portare velocemente nel bicchiere il corollario dei profumi così detti primari sviluppati durante la fermentazione, ed al contempo lasciare indietro buona parte di quegli acidi e quei fenoli (ad esempio i tannini) che risulterebbero in eccesso in vini di questo tipo costringendoli a forti disarmonie.

Il risultato è quindi un po' forzato, ma soprattutto, un vino concepito in questo modo, per definizione dovrà essere povero, giacchè sprigiona abbondantemente tutte le caratteristiche superficiali dell'uva, annichilendo sul nascere le eventuali evoluzioni qualitative che si sviluppano nella fase post fermentativa.

Il novello è quindi da considerarsi bevanda per definizione.
Se ben concepito e sviluppato il novello può anche essere una bevanda piacevole.
Taccio su tutte le porcherie che si commettono fruttando le caratteristiche commerciali di questo prodotto.
 
alan1 ha scritto:
...
Taccio su tutte le porcherie che si commettono fruttando le caratteristiche commerciali di questo prodotto.


E ti pareva che anche in questo campo non fossero presenti "porcherie... fatte a scopo commerciale".


E si! Siamo proprio esseri fortunati a vivere in un epoca che ci permette di crescere dal punto di vista conoscitivo onde evitare di essere sovraffatti dalla cultura commerciale dominante.... :smile:

Mi endo conto che nonostante la mia non giovane età ho ancora tanto, ma tanto da crescere. Meglio così eviterò di far atrofizzare il cervello.

:)
 
alan1 ha scritto:
vi sono persone che amano bere il loro bicchiere di vino ai pasti, come una bevanda accompagnatoria, come si può benissimo fare con la birra,
ebbene è sacrosanto che è giustissimo anche così.

La premessa è quindi dividere la bevanda dal prodotto di alta qualità.

Normalmente non bevo vino ai pasti quindi non mi dispiacerebbe nelle occasioni particolari bere vino "Buono" anche se costa qualcosina in più



alan1 ha scritto:
Daltronde il vino di qualità ha un costo elevato, direi che la soglia sotto la quale diventa difficile trovare prodotti qualitativi è intorno ai 20€ a bottiglia,
e di certo sarebbe troppo per l'uso di bevanda

Nel mio caso mi pongo più la domanda, ma poi quella bottiglia da 20/30 euro verra apprezzata o meglio verra degustata dalle persone che non sono veri intenditori, seguendo il filo del discorso e confrontandomi con alcuni amici che amano il buon vino, salta fuori che il vino veramente buono e di qualità passa quasi inosservato al palato del consumatore come me se prima non gli si spiega cosa veramente vuol dire vino buono.


alan1 ha scritto:
Se volete vi indico gli ultimi vini che ho selezionato per la mia cantina).

Magari se possibile indica anche il perchè li hai scelti, almeno le caratteristiche principali

alan1 ha scritto:
Ciò detto, i novelli hanno una tecnologia differente dal vino classico,
tutta la tecnica ha lo scopo di portare velocemente nel bicchiere il corollario dei profumi così detti primari sviluppati durante la fermentazione, ed al contempo lasciare indietro buona parte di quegli acidi e quei fenoli (ad esempio i tannini) che risulterebbero in eccesso in vini di questo tipo costringendoli a forti disarmonie.

Il risultato è quindi un po' forzato, ma soprattutto, un vino concepito in questo modo, per definizione dovrà essere povero, giacchè sprigiona abbondantemente tutte le caratteristiche superficiali dell'uva, annichilendo sul nascere le eventuali evoluzioni qualitative che si sviluppano nella fase post fermentativa.

Il novello è quindi da considerarsi bevanda per definizione.
Se ben concepito e sviluppato il novello può anche essere una bevanda piacevole.
Taccio su tutte le porcherie che si commettono fruttando le caratteristiche commerciali di questo prodotto.

Ho imparato qualcosa anche oggi, Grazie Alan
 
effezeta ha scritto:
alan1 ha scritto:
Daltronde il vino di qualità ha un costo elevato, direi che la soglia sotto la quale diventa difficile trovare prodotti qualitativi è intorno ai 20€ a bottiglia,
e di certo sarebbe troppo per l'uso di bevanda

Nel mio caso mi pongo più la domanda, ma poi quella bottiglia da 20/30 euro verra apprezzata o meglio verra degustata dalle persone che non sono veri intenditori, seguendo il filo del discorso e confrontandomi con alcuni amici che amano il buon vino, salta fuori che il vino veramente buono e di qualità passa quasi inosservato al palato del consumatore come me se prima non gli si spiega cosa veramente vuol dire vino buono.


Probabilmente è così.


In piccolo aiuto potrebbe essere mettere il vino di qualità vicino ad un vino normale, così saltano almeno evidenti le differenze.
 

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