effezeta ha scritto:
Io non sono un intenditore di vini alan, per la verita non sono neanche un bevitore, la mia conoscenza è poco più di zero, dicevo "novello" perche in questo periodo quelle poche volte che accompagno mia moglie a fare la spesa vedo novello dappertutto,.
Spiegami così mi faccio un po di cultura, perchè fai fatica a consideralo vino?
Non è un argomento affrontabile in poco tempo.
Sostanzialmente occorre fare una premessa iniziale,
non stà scritto da nessuna parte che il vino deve per forza essere un prodotto ad alta qualità,
vi sono persone che amano bere il loro bicchiere di vino ai pasti, come una bevanda accompagnatoria, come si può benissimo fare con la birra,
ebbene è sacrosanto che è giustissimo anche così.
La premessa è quindi dividere la bevanda dal prodotto di alta qualità.
Daltronde il vino di qualità ha un costo elevato, direi che la soglia sotto la quale diventa difficile trovare prodotti qualitativi è intorno ai 20€ a bottiglia,
e di certo sarebbe troppo per l'uso di bevanda,
(Attenzione, personalmente cerco vini dal costo compreso tra i 15 e i 30€ per il mio uso, perchè in questa fascia c'è la possibilità di trovarne alcuni, io utilizzo già dei filtri, ovvero molto spesso assaggio vini che già altri hanno valutato come buoni, tuttavia seleziono ca. il 10% dei prodotti.
Se poi voglio vini importanti da bere meno frequentemente il costo sale facilmente, e la percentuale scende
.
Se volete vi indico gli ultimi vini che ho selezionato per la mia cantina).
Ciò detto, i novelli hanno una tecnologia differente dal vino classico,
tutta la tecnica ha lo scopo di portare velocemente nel bicchiere il corollario dei profumi così detti primari sviluppati durante la fermentazione, ed al contempo lasciare indietro buona parte di quegli acidi e quei fenoli (ad esempio i tannini) che risulterebbero in eccesso in vini di questo tipo costringendoli a forti disarmonie.
Il risultato è quindi un po' forzato, ma soprattutto, un vino concepito in questo modo, per definizione dovrà essere povero, giacchè sprigiona abbondantemente tutte le caratteristiche superficiali dell'uva, annichilendo sul nascere le eventuali evoluzioni qualitative che si sviluppano nella fase post fermentativa.
Il novello è quindi da considerarsi bevanda per definizione.
Se ben concepito e sviluppato il novello può anche essere una bevanda piacevole.
Taccio su tutte le porcherie che si commettono fruttando le caratteristiche commerciali di questo prodotto.