Asta per rimpolpare le mie magre finanze

Non lo so.
Non conosco il ragazzo della mia amica, non conosco le ragioni e i turbamenti che lei porta con sé, né quelli che porta lui.
So solo che lei doveva lavorare con me stamattina, che veniva da un'altra città, che sta, di fatto, tradendo il suo ragazzo e che certamente la cosa non è un valore. Ma so anche che le dinamiche di una coppia sono tanto variegate e diverse, personali e mutevoli che esprimere un giudizio diventa impossibile, anche se, per affetto o per altri motivi, si è portati a farlo. So anche, infine, che la massima "chi è senza peccato scagli la prima pietra" è sempre un insegnamento valido, così come il suggerimento di guardare la trave nel proprio occhio prima della pagliuzza dell'altro.

Penso che mi sarebbe stato molto difficile tacere se fossi stata sola in casa con lei, ma ero con i ragazzi, con mio marito e anche con l'amante di lei e che intavolare qualunque discorso sui perché e i percome del suo tradimento era impossibile (abbiamo anche lavorato, dal suo arrivo - alle 21 - fino a circa mezzanotte).

Penso che se lui fosse stato un grande amico (più di lei) non sarei riuscita a trattenere un moto di stizza nei confronti della ragazza, ma che, forse, proprio per i motivi che dicevo prima, un letto non glielo avrei certo negato (anche se, forse, senza l'amante).

Finito il processo, vostro onore? :-? :D



Bè, diciamo che chiedo reciprocità e siccome io non giudico e non rompo le scatole per i suoi ospiti,i suoi impegni, i suoi orari ecc ecc. chiedo - per lo meno - la stessa apertura :)
Anche perché, tradimento a parte, i giudizi sulla sessualità altrui sono, per me,del tutto negativi.

tradimento a parte, mi garba :D
a me la sessualità altrui è indifferente perchè è cosa intima
smette di essermi indifferente se perde il requistito dell'intimità e si impone alla mia coscienza : ma credo questo sia ovvio, implicito nel significato stesso delle parole :mumble:

cmq cara Claire, non sono certo io ad avere alcun titolo a fare processi ad alcuno, anzi il mio ruolo, o meglio quello che talvolta mi danno, è del tutto differente e persino opposto :rolleyes:

titolati all'eventuale processo sono la tua coscienza, oltre naturalmente al cornified, al quale il tuo ruolo potrebbe come dire risultare un pò indigesto

ma, siccome non è amico mio, secondo il tuo ragionamento, me ne frego di lui ... credo :mumble: o forse no ... booh
mi scuso se ho avuto empatia per la sfortunata vittima del lieto episodio :)
va bene così ?? :)
 
Comunque, io,come già dicevo altrove,sono una persona ospitale ed è molto difficile che io faccia il terzo grado a qualcuno prima di offrirgli un letto, o un caffè, o un piatto di minestra, per sapere se ne è "degno".

ma anche io sono ospitale
all'ombra dell'ultimo sole s'era assopito un pescatore
aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso

e anche io verserei il vino e spezzerei il pane
a chi dice ho sete ho fame
anche se è un assassino
e arriverei tranquillo ad assopirmi coi gendarmi


ma non lo farei, se l'assassino trama ancora qualcosa :rolleyes:
ospitale non è complice, fino dall'antica Grecia ( e se vogliamo pure il Keltia) :
le regole erano chiare allora e imho son chiare anche ora
 
però basta parlare di greci e celti, kazzo son morti tutti ed è inutile sfoggio di ...
non mi ricordo come proseguiva .. :wall: l'età ... :wall::wall:
ci starò più attento :):):)

au renoir :)
 
tradimento a parte, mi garba :D
a me la sessualità altrui è indifferente perchè è cosa intima
smette di essermi indifferente se perde il requistito dell'intimità e si impone alla mia coscienza : ma credo questo sia ovvio, implicito nel significato stesso delle parole :mumble:

cmq cara Claire, non sono certo io ad avere alcun titolo a fare processi ad alcuno, anzi il mio ruolo, o meglio quello che talvolta mi danno, è del tutto differente e persino opposto :rolleyes:

titolati all'eventuale processo sono la tua coscienza, oltre naturalmente al cornified, al quale il tuo ruolo potrebbe come dire risultare un pò indigesto

ma, siccome non è amico mio, secondo il tuo ragionamento, me ne frego di lui ... credo :mumble: o forse no ... booh
mi scuso se ho avuto empatia per la sfortunata vittima del lieto episodio :)
va bene così ?? :)

Non è che non mi importi del ragazzo della mia amica, semplicemente mi astengo da comportamenti moralizzatori e antipatici come: "Arrangiati e pagati la notte altrove perché non mi garba affatto che tu tradisca il tuo ragazzo".
Diverso sarebbe stato se avesse commesso qualche reato, se non altro per tutelare i miei figli.

:mumble: ma adesso che ci penso, io ho fatto entrare in casa mia anche emeriti sconosciuti in situazioni di disagio sociale grave e chissà se avevano mai commesso reati in giro per il mondo o se mettevano in atto comportamenti discutibili.:mmmm:
Dovrei forse fare i conti con la mia coscienza per ogni persona cui ho aperto la porta?

Se il ragazzo di lei avesse qualcosa contro il mio "ruolo" che potrei mai dire di diverso da quello che ho detto fino qui? Non ho colpa se lei lo sta tradendo, né di averla ospitata. Tanto, se non avessero dormito da me avrebbero COMUNQUE, dormito assieme altrove.
 
ma anche io sono ospitale
all'ombra dell'ultimo sole s'era assopito un pescatore
aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso

e anche io verserei il vino e spezzerei il pane
a chi dice ho sete ho fame
anche se è un assassino
e arriverei tranquillo ad assopirmi coi gendarmi


ma non lo farei, se l'assassino trama ancora qualcosa :rolleyes:
ospitale non è complice, fino dall'antica Grecia ( e se vogliamo pure il Keltia) :
le regole erano chiare allora e imho son chiare anche ora

Tradire il partner,per quanto sia discutibile non è reato. :no:

venisse da te un tuo amico,magari un grande e caro amico e ti chiedesse un letto per una notte, raccontandoti che si è innamorato di un'altra donna (non la legittima consorte, ovviamente) o che ha iniziato a frequentare un'altra persona del suo stesso sesso, non penseresti ad ascoltarlo prima che a giudicarlo e "punirlo"?
 
Ultima modifica:
Peraltro non ho avuto molta scelta.
Dovevano venire e dormire qui due mie compagne di lavoro.
Ma poi, all'ultimo momento una delle due ha avuto un inconveniente e così ha detto che non sarebbe più venuta.
Così quando ho sentito l'altra che mi ha chiesto se avessi ancora il posto letto, io ho detto subito di sì: "Vieni, sono molto contenta di vederti"
E lei: "Non fa niente se mi porto un'amica? Ci tiene molto a venire a sentirci mentre lavoriamo".

E così... come fare a dire di no?
Anche volendo, avrei fatto una parte antipaticissima. Molto antipatica.
E, anche se non è stato il mio pensiero immediato, come fare a lavorare bene e in coppia con la collega, dopo averla, in qualche modo fatta sentire sgradita?

:mmmm:
 
Lascia stare Petronio :-o
Preferisco il marito tumbato a quello che rompe se ospito delle amiche, solo perché lo infastidiscono i rapporti lesbici :-o

mai conosciuto un maschio infastidito da rapporti lesbici... MAI :no:

credevo non esistessero in natura (escludendo ovviamente quelli colpiti da gravi patologie), ed invece pare che tu ne abbia uno sottomano :eek:

che cùlo, magari gli scienziati sono disposti a darti 100mila euro per poterlo avere nei loro laboratori, tutto da vivisezionare :mumble:
 
mai conosciuto un maschio infastidito da rapporti lesbici... MAI :no:

credevo non esistessero in natura (escludendo ovviamente quelli colpiti da gravi patologie), ed invece pare che tu ne abbia uno sottomano :eek:

che cùlo, magari gli scienziati sono disposti a darti 100mila euro per poterlo avere nei loro laboratori, tutto da vivisezionare :mumble:

Perché tu sei un povko e frequenti maschi povki

:-o
 
E poi Petronio,mi dispiace molto disilluderti così, ma i rapporti lesbici veri non sono pensati in funzione del piacere maschile, come nei porno con due donne :D

Quindi non pensare che siano universalmente ritenuti eccitanti per tutti gli uomini eterosessuali del pianeta,specialmente se questi ultimi sono consapevoli che la realtà è moooooolto diversa da quella narrata dai film porno :-o
 

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