sul sito dell'ulivo è uscito questo articolo:
http://www.ulivo.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=96642&sid=8
al quale è possibile aggiungere commenti. Io ho aggiunto questo (passando la censura
) :
http://www.ulivo.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=96691
e per azioni, fondi, polizze, derivati?
24 Marzo 2006 alle 24:24 - Pierpaolo D'Urso
Commento al messaggio:
Fisco – Non modificheremo tasse su BOT e CCT
Testo del commento:
Ieri la borsa italiana è stata la peggiore d'Europa. Il motivo secondo me è che molti piccoli investitori stanno vendendo per portare a casa plusvalenze tassate oggi al 12,5%, per non rischiare nelle prossime settimane di vedersi applicata un'aliquota maggiore.
Prodi ha chiarito che non aumenterà l'aliquota per lo stock in essere dei titoli di stato. Concordo con Tremonti che, se l'avesse fatto, si sarebbe trattato di caso di ripudio del debito, benchè estremamente parziale. E giustamente il centrosinistra ha deciso che non tasserà lo stock in essere ma solo le nuove emissioni.
Vorrei capire se questo principio si applicherà solo per i titoli di stato o anche per azioni,derivati,fondi e polizze finanziarie. Il silenzio sull'argomento sta infatti a mio avviso veramente destabilizzando il mercato.
La domanda è quindi:
per gli acquisti di titoli diversi dai titoli di stato fatti precedentemente all'entrata in vigore della prevista manovra fiscale di Prodi, al momento della chiusura delle operazioni (ipotizzando di chiudere l'operazione dopo l'entrata in vigore della legge) verrà applicata la vecchia, la nuova, o un ibrido tra la vecchia e la nuova aliquota?
La nuova sarebbe la modalità più scorretta e destabilizzatrice del mercato: molti operatori hanno in questi anni guadagnato grazie al rialzo del mercato azionario, e di colpo essi si troverebbero a dover scegliere se vendere subito (e tante vendite possono scatenare panico sul mercato) e pagare la vecchia aliquota o aspettare, rischiare magari una discesa del mercato, e poi poi pagare la nuova aliquota maggiore.
L'ibrido sarebbe la manovra più equa: supponiamo di avere in mano una certa azione comprata a 10, che il giorno X entra in vigore la legge e in tale giorno l'azione vale 20, e che l'azione verrà poi venduta in futuro a un prezzo di 30: con l'ibrido, al momento della chiusura verrebbe applicata una tassazione di: 12,5%* (20-10) + 20%*(30-20) = 3,25 (in questo caso specifico l'aliquota complessiva sarebbe del 16,25%).
La vecchia aliquota infine sarebbe il metodo più semplice (e abbastanza equo) di applicazione: tutte le operazioni aperte prima dell'entrata in vigore della nuova legge andrebbero alla chiusura tassate con la vecchia aliquota (12,5%), tutte le operazioni aperte dopo l'entrata in vigore della legge verrebbero tassate con la nuova aliquota prevista attorno al 20%.
Si prega Prodi di fare immediatamente chiarezza in proposito: ogni giorno di silenzio in materia porta l'amato centrosinisitra a perdere voti, e comporta forte destabilizzazione dei mercati. Il tutto penso che non valga la pena per ottenere, questo si, forti entrate fiscali in queste settimane: molti stanno chiudendo in questi giorni dei propri investimenti, e questo genera il pagamento di una ingente mole di tasse nelle disastrate casse dello stato. Oltretutto il centrodestra potrebbe perdersi il merito di queste entrate fiscali, visto che al momento al governo ci sono loro.