Il Parma a Ghirardi per 30 milioni (Gazzetta dello Sport)
Ricevuto l'ok del Comitato di Sorveglianza l'imprenditore bresciano rileverà, con la Banca Monte Parma, la società sopravvissuta al crac Parmalat. Confermati Pioli, il suo staff e il ds Zamagna.
Oggi Pierluigi Bersani, Ministro per lo Sviluppo Economico, metterà la firma sull'autorizzazione di vendita del Parma Fc e domani verrà siglato il contratto tra il presidente Enrico Bondi e l'acquirente Tommaso Ghirardi. Si chiude così l'era Parmalat nel mondo del calcio, cominciata nel 1990, e si apre quella dell'imprenditore bresciano, amministratore delegato di una società di famiglia che si occupa di cuscinetti e verniciature. La cifra d'acquisto è intorno ai 30 milioni di euro. Inoltre Ghirardi, per convincere Bondi, ha dovuto sottoscrivere un piano biennale di sviluppo della società. Ieri, in tarda serata, è arrivata l'approvazione, considerata vincolante da parte del ministro, del Comitato di Sorveglianza. Con quest'ultimo passo il discorso è chiuso.
Non sarà solo, l'imprenditore bresciano, nella gestione del Parma Fc. Assieme a lui un altro industriale lombardo e la Banca Monte Parma, presso i cui uffici verrà siglato, domani, il contratto di vendita. L'istituto di credito, che già affianca come sponsor la società, dovrebbe arrivare a possedere circa il 20 per cento delle quote azionarie. Non si conosce ancora nulla dell'organigramma del Parma del futuro, anche se è logico attendersi una conferma per gli uomini che finora vi hanno lavorato: quindi fiducia all'allenatore Stefano Pioli, al suo staff e al direttore sportivo Gabriele Zamagna. Per Ghirardi, se tutti i passaggi saranno rispettati, l'esordio da presidente dovrebbe essere domenica, nel tempio di San Siro. Non c'è luogo migliore per cominciare l'avventura nel calcio che conta
BRAVI RAGAZZI
