giuseppe.d'orta
Forumer storico
E pochi hanno notato come si tratti di opa preventiva parziale, un caso particolare di offerta pubblica, che comporta l'esistenza di una sorta di "clausola call" a favore di Veneto Banca.
Non sappiamo l'entità delle altre offerte, ma la sensazione che nella scelta del partner abbia prevalso l'esigenza di salvare le poltrone è netta. Non credo che le altre offerte non fossero migliori rispetto a quella di Veneto Banca. Davvero improbabile non ci fosse almeno una proposta di 15 euro per l'intero capitale, ad esempio.
Opa a 15.00 euro sul 75% del capitale (comprese le azioni derivanti dalla conversione del prestito), mentre per il restante 25% il comunicato della banca non dice nulla mentre un quotidiano parla di successivo scambio con azioni Veneto Banca. Azioni che non sono quotate, pertanto il concambio (sempre se ci sarà) non può avvenire in sede di opa ma solo in seguito ed in maniera autonoma rispetto all'opa.
Da notare come l'offerta di Veneto Banca sia un'opa preventiva parziale (art 107 del TUF).
Ciò vuol dire che se entro l'anno successivo l'opa Veneto Banca acquista più dell'1% del capitale di Intra oppure Intra delibera fusione o scissione, deve fare opa totalitaria ad un prezzo pari alla media tra 15 (prezzo di opa) e la media dei 12 mesi in borsa del titolo.
Da questo punto di vista, però, sta per essere recepita l'"opa europea" che vede l'opa lanciata allo stesso prezzo del pacchetto di maggioranza, quindi a quel punto l'opa sarebbe a 15.
Veneto Banca, quindi, si è riservata una call sulle azioni Banca Popolare di Intra non prelevate in opa.
Non sappiamo l'entità delle altre offerte, ma la sensazione che nella scelta del partner abbia prevalso l'esigenza di salvare le poltrone è netta. Non credo che le altre offerte non fossero migliori rispetto a quella di Veneto Banca. Davvero improbabile non ci fosse almeno una proposta di 15 euro per l'intero capitale, ad esempio.
Opa a 15.00 euro sul 75% del capitale (comprese le azioni derivanti dalla conversione del prestito), mentre per il restante 25% il comunicato della banca non dice nulla mentre un quotidiano parla di successivo scambio con azioni Veneto Banca. Azioni che non sono quotate, pertanto il concambio (sempre se ci sarà) non può avvenire in sede di opa ma solo in seguito ed in maniera autonoma rispetto all'opa.
Da notare come l'offerta di Veneto Banca sia un'opa preventiva parziale (art 107 del TUF).
Ciò vuol dire che se entro l'anno successivo l'opa Veneto Banca acquista più dell'1% del capitale di Intra oppure Intra delibera fusione o scissione, deve fare opa totalitaria ad un prezzo pari alla media tra 15 (prezzo di opa) e la media dei 12 mesi in borsa del titolo.
Da questo punto di vista, però, sta per essere recepita l'"opa europea" che vede l'opa lanciata allo stesso prezzo del pacchetto di maggioranza, quindi a quel punto l'opa sarebbe a 15.
Veneto Banca, quindi, si è riservata una call sulle azioni Banca Popolare di Intra non prelevate in opa.
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