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Continuo a pensare che è materia più da psicologi dei fenomeni collettivi che da virologi. Un'influenza che ha causato una manciata di deceduti già abbastanza (spesso molto) anziani e malconci. Io il mercatino domani mattina me lo faccio senza problemi, se non ci andrò è solo perchè preferisco il tepore delle coperte...
 
Continuo a pensare che è materia più da psicologi dei fenomeni collettivi che da virologi. Un'influenza che ha causato una manciata di deceduti già abbastanza (spesso molto) anziani e malconci. Io il mercatino domani mattina me lo faccio senza problemi, se non ci andrò è solo perchè preferisco il tepore delle coperte...
Molto più vicino a te caro mio, col telefonino non sono capace di copiare il link, vai sul sito di Primamonza.

Oh, ca.z.z.o che fortuna! Qui va a finire che ci mettono in quarantena...
 
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Sarebbe meglio se cominciassero a parlarne come di un forte virus anziché usare termini come pandemia. Gli anziani a casa tranquilli, usare le stesse abitudini igienche e civili(la casa e le mani vanno igienizzante sempre ed è buona norma non starnutire o tossire comunque davanti a nessuno). I dispositivi di protezione lasciateli al personale medico, son loro che ne hanno bisogno essendo a
strettissimo contatto con le persone malate.Evitiamo magari , noi nordici, per un paio di settimane, di recarci per diporto nel sud Italia onde evitare di creare emergenze sanitarie.Il turismo serve ma farne a meno per una quindicina di giorni farà loro meno danno che mettere in ginocchio le loro strutture sanitarie. E comportarsi nella norma, che la vera ecatombe col panico è di natura economica. Non abbiamo infatti le risorse finanziarie pe far fronte a questo casino, meglio prenderla con filosofia che senza soldi non ti fanno manco il funerale.
 
Ragazzi, si', ma io con questo virus che devo fare il lunedi' 9 marzo? Tornare, chiedere una proroga, viaggiare con la mascherina (trovate qui solo per bonomia degli ospedalieri), fare testamento? Cavolo, il virus colpisce molto i non piu' giovani, nel mio caso sbarcare a Milano sembrerebbe astuto come buttarsi nel vulcano in eruzione.
Seguo sul Corriere in rete, ma giuro che non so piu' come comportarmi.

Se puoi rimani lì.
Qui tra disinformazione, fai da te, allarmismo, ecc..., onestamente si sta capendo poco.
Economicamente le prime mazzate sono arrivate anche alla mia società. Indirettamente ma sono arrivate. Due grosse commesse estere cancellate a ns clienti in quanto era previsto di partire e andare a supportare dei costruttori locali che ci hanno risposto no grazie
 
Per il momento, guardando i dati ufficiali, siamo in linea con i decessi dello scorso anno ovverosia lo scostamento è poca cosa. Dei decessi finora avvenuti pochissimi sono riconducibili direttamente al coronavirus e comunque si è trattato di persone con almeno patologie diabetiche e cardiocircolatorie gravi in essere.In sintesi i virus influenzali degli anni precedenti hanno fatto un numero di vittime che non è minimante paragonabile alle vittime del coronavirus. La differenza sostanziale è che ogni anno viene messo in commercio un vaccino che dovrebbe rendere immuni(ma non sempre la ciambella riesce col buco) al virus influenzale stagionale. Attualmente non esiste alcun vaccino per il coronavirus, per il prossimo anno provvederanno. Hanno riscontrato inoltre che quasi il 90% delle persone decedute negli anni precedenti non si erano sottoposte ad alcun vaccino. Per quello che sappiamo, quindi, un simil coronavirus potrebbe anche essersi propagato negli anni precedenti solo che è stato liquidato come generico virus influenzale, senza tutto questo can can mediatico. Quanta gente si è ammalata ed è rimasta a casa negli anni precedenti per l'influenza? Tantissima. Cordoni sanitari? Zero. Obbligo di sottoporsi al vaccino? Zero.Maratone notturne sulle televisioni con notizie del virus influenzale? Zero. Dibattiti politici? Zero Conseguenze catastrofiche economiche? Zero. E via dicendo
Siamo di fronte alla follia e siamo così sciocchi da tirarci la zappa sui piedi da soli. O, peggio, si vuole che lo si faccia.
 
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Gino, un incrocio di situazioni negative, crescita contagi anche se ancora non vicinissimi (domani mercatino annullato come tutte le manifestazioni pubbliche in Lombardia), treni vuoti, economia a picco e rischiamo di passare per gli "untori" del pianeta, intanto in Francia raddoppio dei contagi in un gg. e anche lì non si trova il "paziente zero".

Non la paragonerei proprio ad una simil-influenza, sono valutazioni che puoi fare solo ex post, alla fine tra ricoveri e terapia intensiva anche la sanità del nord rischia di arrivare al punto di rottura in alcune province e diventa comunque necessario rallentare la diffusione con provvedimenti di contenimento.
La paura più grande è per ora la mazzata sul sistema economico e sulla reputazione non avendo spazio di manovra se non con nuovo debito o con patrimoniali e svendite o il ricorso al MES, quindi commissariamento.
Un'evoluzione imprevedibile che ci obbliga ripensare sanità pubblica e catene del valore ed una UE che rischia di implodere, dopo la Brexit disaccordo sul bilancio, pressione migratoria libica e siriana, crisi nei partiti tedeschi, una BCE inerte e silente. Aggiungiamoci una classe dirigente inadeguata... e la comprendo tutta!!
 

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