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Qualche notizia interessante? :D :
-Il Ministro Boccia, dopo aver ricorso contro le iniziative di apertura della regione Calabria ed aver ottenuto l'avvallo del TAR, avrebbe detto "Inevitabile impugnativa legge della Provincia di Bolzano" (da il Tempo); quindi, ...
Beh, il PCI era federalista e autonomista quando, non avendo il potere centrale, aveva tuttavia una maggioranza sicura in alcune zone d'Italia. Era dunque solo un modo per dare un senso e una forza a quei poteri locali, creando un maggior contropotere, dietro la facciata di confuse motivazioni ideali. Lo sapevano tutti, ma non lo si poteva dire.
Ora che sta al governo da anni è divenuto centralista. :pollicione:
Personalmente nel merito non ho convinzioni lapidarie, né qui interesserebbero. Ho comunque riflettuto se, a parti invertite, cioè con l'opposizione attuale al governo, sarebbe avvenuta la stessa cosa, per esempio con una Regione Calabria guidata dalle sinistre. E penso di sì. L'unica cosa che conta è il potere. Leggi elettorali, federalismi vari, autonomie locali: tutto ciò viene valutato solo in vista di possibili vantaggi di parte (strumentalmente, si usa dire). Da tutti. Le motivazioni ideali, o solo teoriche, si appiccicano dopo, aggiustandole alla bisogna.
Con la conseguenza di togliere senso e razionalità alle affermazioni e idealità di ciascuno, nel merito, e pure in altri ambiti.
 
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Qualcuno, anche qui, si appellava al buon senso dei controllori. Io invece sostenevo che le norme erano confuse apposta perché la gente, nel dubbio di poter essere colpiti da multe spropositate (e in questo certo anticostituzionali, anche se non so come formalmente funzionerebbe) rimanesse a casa.

Qui sotto un esempio di "buonsenso" (a Vigonza - PD)
Va a trovare l'amica, a 88 anni multata di 550 euro: è oltre metà della sua pensione
Mamma con bimbo senza mascherina, stangata: «Manca il buon senso»

PS, lo so, siamo tutti stufi di parlare di virus. Però questa è notizia di ieri, eh, mica di marzo.
 
L'erba cattiva non muore mai :D

Anch'io evidentemente cattivissima, mamma compresa! Detesto le forme impositive generalizzate e spesso non giustificate, a Bergamo credo che campagne vaccinali di massa siano state condotte prima dello scoppio della pandemia.

Un dato di riscontro è la mancanza di buon senso e ragionevolezza top-down e la totale confusione. Vero è che siamo un Paese di arruffoni improvvisatori e indisciplinati ma anche con task force di esperti medici e tecnici la montagna finisce per partorire il topolino. Nemmeno si dispone di protocolli validati dall'INAIL quando si parla di ripresa imminente di molte attività, anzi ogni Regione ha prodotto i propri, del resto è prassi vecchia, chi si occupa di sicurezza lo sa bene, anche se francamente speravo venisse superata nella gravità della situazione contingente.

Per molte persone l'apertura ha significato un liberi tutti, fortunatamente nella mia zona la condotta è piuttosto discipinata e responsabile. D'altra parte quello che doveva mettere in campo il Governo anche in assenza dei provvedimenti economici e del probabile e temibile MES, è stato un sonoro flop, mascherine che non si trovano almeno ai prezzi indicati (una sparata colossale!) alla faccia dei commissari ad hoc, app sulla cui utilità non mi esprimo tuttora in fase di gestazione e selezionata con criteri dubbi, pochi tamponi (qualcuno ha capito se nei numeri rientrano i nuovi test o anche il doppio che segnala il fine malattia?) e analogamente test sierologici. Quando si dice che il pesce puzza dalla testa!

Con tutto questo presto si inizierà a parlare di vacanze e le notizie negative se l'epidemia sarà tenuta sotto controllo spariranno dai radar, passate sotto silenzio come viene sottaciuto che gli alti contagi in Lombardia come in Piemonte dipendono anche dal fatto che molte fabbriche non hanno mai smesso di lavorare.

P.S. Gino, sul federalismo la penso come Cacciari, ultimamente si esprime un pò random ma in generale fa considerazioni centrate, sulla sensazione arte-finestra condivido totalmente il tuo stato d'animo e il tuo scritto.
 
P.S. Gino, sul federalismo la penso come Cacciari, ultimamente si esprime un pò random ma in generale fa considerazioni centrate, sulla sensazione arte-finestra condivido totalmente il tuo stato d'animo e il tuo scritto.
Lory, ti sembrerà strano, ma non so che cosa dice Cacciari sul federalismo (in realtà non ho mai veramente capito se quello che dice segue una linea logica o sia, come dici tu, random da sempre :D ). So che dice sempre "avete sbagliato tutto", e su questo di solito si può essere d'accordo, ma sarebbe meglio che si esprimesse prima dei disastri chiarendo che cosa si dovrebbe (non: si sarebbe dovuto) fare. La mia modesta visione è che sarebbe opportuno creare tre stati federati (Nord, Centro, Sud) un po' come gli stati USA. Nella situazione attuale, invece, sostituire in pieno le regioni con un numero all'incirca doppio/ triiplo di macroprovince (eliminando le attuali), accorpando non tanto quelle esistenti, ma valutando a partire dalle reali situazioni , potrebbe essere un ottimo escamotage. Esempio: Veneto Est, Veneto ovest, fascia pedemontana. Ma tanto, neanche se lo dice Cacciari, figurati Baleng ...
Infine Luca Rossi oggi sul Corriere. Mi sento sempre meno solo contro i sennodipoisti :p
chi poteva immaginare?
Eh no, sì che si poteva immaginare.
A parte la Cina, che aveva segnalato l’epidemia a fine dicembre, la Corea l’aveva fatto dal 20 gennaio.

E aveva applicato subito i suoi protocolli, gli stessi di cui parlavamo prima.
Sapete quanto morti ha la Corea a oggi?
256. Noi ne abbiamo 29.684. Centoquindici volte tanti. Di questi, 14.611 solo in Lombardia.
Cinquantasette volte tutta la Corea.
A me sembra che i protocolli servano.
 
Lory, ti sembrerà strano, ma non so che cosa dice Cacciari sul federalismo (in realtà non ho mai veramente capito se quello che dice segue una linea logica o sia, come dici tu, random da sempre :D ). So che dice sempre "avete sbagliato tutto", e su questo di solito si può essere d'accordo, ma sarebbe meglio che si esprimesse prima dei disastri chiarendo che cosa si dovrebbe (non: si sarebbe dovuto) fare. La mia modesta visione è che sarebbe opportuno creare tre stati federati (Nord, Centro, Sud) un po' come gli stati USA. Nella situazione attuale, invece, sostituire in pieno le regioni con un numero all'incirca doppio/ triiplo di macroprovince (eliminando le attuali), accorpando non tanto quelle esistenti, ma valutando a partire dalle reali situazioni , potrebbe essere un ottimo escamotage. Esempio: Veneto Est, Veneto ovest, fascia pedemontana. Ma tanto, neanche se lo dice Cacciari, figurati Baleng ...
Infine Luca Rossi oggi sul Corriere. Mi sento sempre meno solo contro i sennodipoisti :p
Penso che il discorso federalista sia ormai anacronistico. E poi coi veneti non ci voglio stare. A dirla tutta manco coi bergamaschi e i brianzoli. Pure i valtellinesi non sopporto. Se proprio proprio faccio un mio feudo.
 
E che dire dei Leccesi che dovrebbero stare insieme ai Baresi :d:
Certo che se però il Salento potesse essere riconosciuto 'indipendente" possiamo riparlarne :rotfl:
 
La dinamica epidemica della Corea è un unico non confrontabile con quanto avvenuto negli altri Paesi. Si è infatti sviluppata nel contesto di una setta religiosa in cui si è stati in grado di risalire ai contatti e di isolarli un pò come avvenuto a Vo Euganeo. Da noi l'epidemia ha viaggiato sotto traccia per un sacco di tempo, i medici di base già a novembre segnalavano un incremento di polmoniti anomale, in Val Seriana addirittura a metà ottobre.

Non so se il federalismo sia superato, di sicuro gli effetti della modifica "ibrida" del Titolo V li abbiamo sotto gli occhi, i livelli di governo locale/territoriale sono necessari ma basati su modelli condivisi mentre nella sanità oggetto di legislazione concorrente coesistono Lombardia che ha abdicato al privato, privilegiato l'ospedalizzazione e depotenziato i servizi sul territorio con impostazioni tot diverse di Veneto ed Emilia Romagna.
Io poi vengo dalla microregione suditirolese dove esiste anche l'autonomia, ma è facile far quadrare i conti in aree ricche e avanzate, senza criminalità organizzata e trattenendo buona parte delle risorse fiscali.
 
Lory, ti sembrerà strano, ma non so che cosa dice Cacciari sul federalismo (in realtà non ho mai veramente capito se quello che dice segue una linea logica o sia, come dici tu, random da sempre :D ). So che dice sempre "avete sbagliato tutto", e su questo di solito si può essere d'accordo, ma sarebbe meglio che si esprimesse prima dei disastri chiarendo che cosa si dovrebbe (non: si sarebbe dovuto) fare. La mia modesta visione è che sarebbe opportuno creare tre stati federati (Nord, Centro, Sud) un po' come gli stati USA. Nella situazione attuale, invece, sostituire in pieno le regioni con un numero all'incirca doppio/ triiplo di macroprovince (eliminando le attuali), accorpando non tanto quelle esistenti, ma valutando a partire dalle reali situazioni , potrebbe essere un ottimo escamotage. Esempio: Veneto Est, Veneto ovest, fascia pedemontana. Ma tanto, neanche se lo dice Cacciari, figurati Baleng ...
Infine Luca Rossi oggi sul Corriere. Mi sento sempre meno solo contro i sennodipoisti :p
Ecco, credo l'esatto contrario, cioè che uno stato che si percorre con una modesta utilitaria in dodici ore da Milano a Reggio Calabria (e in una manciata di ore con un treno ad alta velocità) dovrebbe essere totalmente governato dal centro.:D
Che sarebbe poi un centro solo geografico perchè il parlamento rappresenta già naturalmente tutte le zone d'Italia.
Provo a riavvolgere il nastro. Se nessuno vorrà leggere avrò fatto un esercizio utile a me stesso.

Prima della Lega in Italia il tema del decentramento non esisteva. D'accordo, qualche volenteroso studioso del PCI potrebbe averci provato, io nemmeno me lo ricordo perchè quando ho votato per la prima volta il PCI già non esisteva più, ma si è trattato in sostanza solo di esercizi accademici che il PCI era bravissimo a fare.
La Lega ha introdotto in Italia il tema mettendolo al centro dell'agenda politica ma non è mai riuscito a realizzarne nemmeno una sfumatura per incapacità dei suoi esponenti politici. D'altra mi sorprenderei se il politico medio leghista, rozzo e ignorante come è (Bossi, Calderoli, Borghezio e oggi Salvini ne sono gli esempi migliori), e senza alcuna idea di società, fosse in grado di impostare la riforma radicale di uno Stato. Così, poichè qualcosa bisogna pur inventarsi per giustificarsi, si disse che bisognava arrivare all'obiettivo (quale?) in maniera graduale e quindi col tempo l'indipendenza è diventata federalismo, poi il federalismo è diventato decentramento amministrativo il quale poi infine è scomparso nel nulla in favore del tema dei migranti.
Una specie di decentramento amministrativo è stato realizzato paradossalmente dal centrosinistra (pare su spinta di Veltroni e Rutelli) con la riforma del titolo V della costituzione. Il centrosinistra, per rincorrere la Lega sul suo terreno ha compiuto il gesto politicamente grave di modificare un intero articolato della Costituzione senza un vero dibattito parlamentare, creando così anche un precedente. La riforma però doveva essere seguita dai cosiddetti decreti attuativi, che non sono mai stati interamente compiuti, per quanto ne so, creando così non poca confusione.

Chiariamo un punto. Il discorso della Lega era il seguente: i soldi che versiamo al fisco centrale dovrebbero tornare sul nostro territorio sotto forma di servizi, e poichè ciò non accade allora vogliamo gestirci da soli. Va detto che la Lega è composta di buoni amministratori locali e che il discorso è in parte motivato (a proposito, suggerisco ai lombardo-veneti di votare Lega alle elezioni amministrative ma di ignorarla del tutto a livello nazionale per manifesta incapacità). Motivato in parte, perchè nemmeno il Nord è esente da gravi fenomeni di spreco (recentemente il MOSE), mentre purtroppo al Sud è la norma.
Il punto si potrebbe risolvere introducendo un livello locale di tassazione che infatti esisteva (ICI etc) e che proprio il centrodestra, paradossalmente, ha abolito.

Il caos legislativo di questi giorni è conseguenza anche di questo definire i poteri dello stato in maniera estemporanea: il decreto del presidente del consiglio dei ministri va in conflitto con l'ordinanza regionale, che va in conflitto con l'ordinanza del sindaco, che può essere messa in discussione dal TAR (del Lazio, ovviamente), su cui si pronuncia il giudice ordinario, che può essere smentito dal Consiglio di Stato, che è sopravanzato dalla Cassazione, che infine viene battuto dal nuovo decreto legge (o meglio dalla bozza, che viene discussa in rete almeno dieci giorni prima di essere pubblicato), che una volta emesso produce i suoi effetti eccetera eccetera...
Ho saltato le province perchè sono state quasi abolite, o meglio è stato abolita l'elezione del consiglio provinciale (mentre andrebbero abolite del tutto) perchè non si riuscì ad abolirle proprio per l'opposizione, ancora una volta, della Lega più di tutti.

Posso aver fatto qualche errore, ma di dettaglio e non di insieme.
 
Ultima modifica:
Mi rimane da fare una disamina del berlusconismo degli scorsi venti anni, degli attuali sovranisti, del PD e dei 5 Stelle.
Ma poi finisce che mi sfanc*late...
 

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