Cris70
... a prescindere
Non posso che personalizzare perché conosco la mia storia. Vi chiedo venia fin da subito.
Giornata tipo di un imprenditore.
Ho scritto stamattina, vedete voi l'ora, che ero appena arrivato in ufficio e sto leggendo adesso che sono appena rientrato a casa. Non succede sempre fortunatamente ma comunque in modo abbastanza frequente, anche visto il fatto che lavoro tutti i santi giorni sabato e domenica inclusi.
In tutta la giornata non mi sono fermato 1 minuto che sia 1, saltando pranzo e gestendo non so quanti problemi, non solo di lavoro.
Penso che in tre giorni lavorativi generalmente copro tranquillamente le 36 ore settimanali di qualcuno che a breve diverranno 18 a parità di stipendio.
La risposta è sempre la stessa: e si ma tu non guadagni come il tuo dipendente. E ci vorrebbe pure! aggiungo sempre e sistematicamente io.
La fatica fisica e mentale a stare sempre sul pezzo, sempre a rischiare, a prendere decisioni continue sperando di sbagliare il meno possibile, ma perché uno decide di fare l'imprenditore? Perché nel mio caso non fatto l'ingegnere singolo o dipendente? Sono bravo nel mio settore non avrei problemi. Ho insegnato anni all'università, nel mio settore a 40 anni avevo già visto o progettato tutto tranne 1 opera marittima. A pensarci bene forse sarei fuori mercato come dipendente.
Ci si circonda di collaboratori e amici perché si insegue il sogno di costruire qualcosa più di grande di quello che potresti fare da solo. Inseguendo questo sogno, se tanti pianeti si allineano il sogno a volte si avvera e crei ricchezza. La ricchezza alimenta il lavoro, il lavoro sostiene intere famiglie che crescono figli e li mandano a scuola per ripartire con un altro giro di un'altra generazione. Che spettacolo!
Non lo so a me pare una bella cosa e non ci vedo il lato negativo.
Se poi uno è una brutta persona, qualunque cosa faccia la fa sicuramente male. Essere moralmente deprecabili non deve essere una bella cosa.
Mi faccio una partita a scacchi così riposo la testa e vado a nanna. Notte
... dimenticavo, non litighiamo. Peace& Love
Giornata tipo di un imprenditore.
Ho scritto stamattina, vedete voi l'ora, che ero appena arrivato in ufficio e sto leggendo adesso che sono appena rientrato a casa. Non succede sempre fortunatamente ma comunque in modo abbastanza frequente, anche visto il fatto che lavoro tutti i santi giorni sabato e domenica inclusi.
In tutta la giornata non mi sono fermato 1 minuto che sia 1, saltando pranzo e gestendo non so quanti problemi, non solo di lavoro.
Penso che in tre giorni lavorativi generalmente copro tranquillamente le 36 ore settimanali di qualcuno che a breve diverranno 18 a parità di stipendio.
La risposta è sempre la stessa: e si ma tu non guadagni come il tuo dipendente. E ci vorrebbe pure! aggiungo sempre e sistematicamente io.
La fatica fisica e mentale a stare sempre sul pezzo, sempre a rischiare, a prendere decisioni continue sperando di sbagliare il meno possibile, ma perché uno decide di fare l'imprenditore? Perché nel mio caso non fatto l'ingegnere singolo o dipendente? Sono bravo nel mio settore non avrei problemi. Ho insegnato anni all'università, nel mio settore a 40 anni avevo già visto o progettato tutto tranne 1 opera marittima. A pensarci bene forse sarei fuori mercato come dipendente.
Ci si circonda di collaboratori e amici perché si insegue il sogno di costruire qualcosa più di grande di quello che potresti fare da solo. Inseguendo questo sogno, se tanti pianeti si allineano il sogno a volte si avvera e crei ricchezza. La ricchezza alimenta il lavoro, il lavoro sostiene intere famiglie che crescono figli e li mandano a scuola per ripartire con un altro giro di un'altra generazione. Che spettacolo!
Non lo so a me pare una bella cosa e non ci vedo il lato negativo.
Se poi uno è una brutta persona, qualunque cosa faccia la fa sicuramente male. Essere moralmente deprecabili non deve essere una bella cosa.
Mi faccio una partita a scacchi così riposo la testa e vado a nanna. Notte
... dimenticavo, non litighiamo. Peace& Love
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