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RedArrow

Forumer storico
Ho dovuto interrompere il post, ma almeno su un punto di senso compiuto.
Come al momento della venuta del Cristo eterico (cioè non fisico, ma sul piano del vitale) "fatalità" si scatenarono le peggiori forze antagoniste (Nazismo e le due G.M.), così potremmo chiederci come mai ora sia necessaria questa ecatombe di uomini e beni, cioè a quali logiche superiori rispondano i presenti avvenimenti.
Se si considera che il Covid 2019-20-21 ecc è stata la grande truffa con pesanti risvolti omicidi, che ha contribuito a schierare le anime divise tra attente ed addormentate, occorre dire che il primo passo mortale lo ha fatto l'occidente, spinto da una pazza volontà di dominio mortale, di satanismo feroce, di sentirsi forte nel cambiare le regole del gioco e sottomettere od eliminare l'umanità. Si è trattato di un fatto che, a livello spirituale, ha appunto risvegliato molte coscienze, il più grande genocidio della storia, tuttora in corso. Non sappiamo interpretarne tutti i lati, ma certo era necessario che l'inganno in cui viveva l'occidente uscisse dal torpore generale e chiarisse al mondo che così proprio non va.
Tra voci di Brigitte Macron operata alla prostata (!!!) e reale sesso di Melissa Gates, con i pesanti sospetti di bambini violentati e sacrificati in sette sataniste cui partecipano i maggiori personaggi della politica e di Hollywood, inutile parlare di complottismo: ormai il più dei fatti è sotto gli occhi di tutti, solo che molti occhi sono ciechi, altri corrotti (da cui censure nei media, anche qui, e governi contro i cittadini, visto appunto che i governanti sono ricattati o ricattabili). La porta d'entrata fu il politicamente corretto, all'inizio sembrava una cosa da poco, e talora pure giusta.
Capisco bene che il buonsenso dei singoli considera parole come queste pura spazzatura. D'altra parte ai primi cristiani andò anche peggio allorché sostennero pubblicamente le loro "assurde" teorie. Per me basterà un ban dato da chi è preso dalla paura o, peggio, dal senso di "potere", probabilmente riceverà una segnalazione da qualche servo sciocco, cancellerà queste parole e pure me, per un periodo o per sempre.
Cari Piddini, chiamati pidioti in mezzo internet, lo sapevate che per questo periodo era prevista l'incarnazione di Arimane, cioè del demonio della morte e della meccanicità? E voi credete di difendere l'orticello comportandovi peggio dei nazisti o dei comunisti che eravate?
I fatti no, ma le tendenze sono decise da quanto accade in un mondo che non è il vostro, e nel quale avete scelto di servire il padrone peggiore.
Può perfino darsi che la battaglia nel mondo spirituale sia stata vinta dalle forze del male, resta da sperare che non vincano la guerra: ma per contrastarle è necessario che i vivi si risveglino, capiscano, scelgano. Solo così possono davvero collaborare: spiritualmente.
Quelli che considereranno il mio discorso un delirio, sappiano che non è "il mio": la Storia sta parlando chiaro, io mi limito a farne citazione.
Inutile che ti dica che sono totalmente all'oscuro delle categorie interpretative che proponi.
Diverso è il discorso circa il fattore scatenante dei movimenti della storia, se in principio spirituale o materiale. Ho sempre ragionato nei termini del secondo, quindi se mi dai il tempo, diciamo una ventina di anni magari dovrei avere il tempo di approfondire, studiare e di capirti. Che poi non sono nemmeno sicuro di avere altri venti anni dato che mi avvicino alla cinquantina (anche se, mi dicono, portati come un ragazzino). :)
Durante la prima lezione di storia (o forse di filosofia) il professore ci disse che la storia è la storia dei rapporti di forza tra gli uomini. Tanto mi bastò per darmi l'incipit alla comprensione del mondo. Una semplificazione, certo, che sicuramente non coglie tutto, ma il grosso si. Ci sono infatti anche gli psicologi che sostengono che le guerre vengono mosse da gruppi di maschi che vogliono andare a farsi le donne del posto. Potrebbe sembrare che così si ammetta qualsiasi cosa come motore delle azioni umane (e delle tendenze di fondo della storia) ma a ben guardare si finisce sempre lì cioè all'interesse materiale come motore degli avvenimenti, interesse che poi può essere il denaro, il potere, il sesso ma mai un valore, un ideale.
Riguardo al PD, ecco, diciamo che non ha mai turbato la mia tranquillità, nè per deprimerla nè per aumentarla. Come ho detto in altri post non vedo personalità di spicco, nè identità, nè programmi i quali peraltro sono buoni tutti a scriverli ma nessuno a realizzarli, tanto è vero che non se li è mai letti nessuno. Comunisti nemmeno ne vedo, a meno di considerare tali Letta e Franceschini. Quelli storici se ne sono andati nei gruppuscoli dello 0,5%, ci sono almeno 6 o 7 sigle ciascuna delle quali rivendica di essere più pura delle altre e di fare gli interessi del popolo più degli altri.
Devo però dirti che non vedo nemmeno in giro molto altro. L'ultimo congresso di Milano di Fratelli d'Italia è un esempio. Tanta buona comunicazione ma proposte non ne ho sentite.
Per farla breve, al solito nessuno che si occupi dei problemi storici della società italiana. A cicli di 3/4 anni si parla di crisi economica (locale o globale), di crisi dello spread, di Covid, di guerra e prima ancora di torri gemelle e rischi di attentati e così via ma per mettere le mani nella società italiana (che un letterato quaranta anni fa definì orribilmente sporca, pensiero estremo, lo so) non c'è mai tempo. Può essere solo un caso che da venti anni a questa parte (o forse da cinquanta) ci sono sempre delle emergenze più forti dei problemi delle persone comuni? Secondo me no.
 

Loryred

Forumer storico
Come l'altro Red trovo questi argomenti ostici e un po' estremi nonostante un periodo che ha fiondato nelle ns. vite esperienze finora sconosciute, pandemia e guerra vicina potenzialmente mondiale.
Da ex elettrice PD lo considero un partito attualmente invotabile per aver rinnegato i propri principi in nome di un gvernativismo ad oltranza. Encefalogramma piatto sui temi portanti, costretto a rifugiarsi sulle questioni di genere/diritti per dare un segno di vita nemmeno in modo convincente.
 

RedArrow

Forumer storico
Come l'altro Red trovo questi argomenti ostici e un po' estremi nonostante un periodo che ha fiondato nelle ns. vite esperienze finora sconosciute, pandemia e guerra vicina potenzialmente mondiale.
Da ex elettrice PD lo considero un partito attualmente invotabile per aver rinnegato i propri principi in nome di un gvernativismo ad oltranza. Encefalogramma piatto sui temi portanti, costretto a rifugiarsi sulle questioni di genere/diritti per dare un segno di vita nemmeno in modo convincente.
In realtà io non gioisco per niente del fatto che i partiti in Italia sono così deboli. L'assenza di una identità da parte del PD, il rincorrere l'emotività degli elettori da parte degli altri partiti sono una sciagura per la democrazia italiana. Qualsiasi democrazia sana, ricordiamolo bene, vive di proposte politiche alternative valide. Se non c'è questo sono gli interessi particolari a prevalere, non quelli della collettività. Quindi parliamo di gruppi imprenditoriali o di caste quali certi potenti ordini professionali, se non addirittura interessi di gruppi criminali. Tale debolezza si manifesta chiaramente nel fatto che tali partiti appunto non producono mai un vero e proprio ceto politico e quindi bisogna appoggiarsi ogni volta a qualche salvatore della patria come accade ormai da trenta anni: Ciampi, Dini, Monti, Conte, Draghi non provengono dai partiti e nemmeno Berlusconi e Prodi. Questi sono i tempi che ci sono dati da vivere. Verranno tempi migliori ma credo che non faremo in tempo a vederli.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
La mia passione per il periodo della Belle Epoque è qui nota, ed è culminata nella creazione di un libro-catalogo su un autore ingiustamente semidimenticato.
Con i recenti avvenimenti, soprattutto dell'ultimo anno, qualcosa è cambiato in me. Ho così compreso che prima mi sentivo in continuità rispetto a quell'epoca, di cui ritenevo, non del tutto consciamente, fosse possibile recuperare molto dello spirito. Questa continuità si è per me rotta con i detti avvenimenti, e ora mi rendo conto che, pur apprezzando ugualmente la stessa arte, uno stacco netto è avvenuto.
La cultura medievale, anche se a noi appare ben diversa da quella, si sentiva in profonda continuità con la cultura classica. Che qualcosa infine fosse cambiato fu definito proprio dalla rinascita degli studi classici nel '400, e fu così sancito che ormai si era in un altro periodo, un'altra epoca. Era nato il classicismo, che proprio recuperando la cultura classica sanciva il fatto che essa non era più attiva nel presente: rianimandola se ne decretò di fatto che fosse morta.
Ecco, molto più in piccolo e in massima modestia ciò è avvenuto anche nel mio vissuto. Oramai guardo all'arte di quel periodo come a qualcosa di irrimediabilmente perduto. Apprezzo ancora liberty, simbolismo ecc., ma non li sento più fonte di vita per me, li guardo e apprezzo come il moderno visitatore gusta le ville e gli affreschi di Pompei.
La farsa del "coviddi", la truffa mondiale, la corruzione assassina avvenute tolgono la speranza che l'arte possa muovere la vita. Ormai serve altro, magari @giustino mostra speranzoso una direzione, ma la mia barchetta è finita in secca.
Detto per le quattro persone cui interessa. Degli altri, sinceramente, me ne infischio.
 

giordano bruno

Forumer attivo
La mia passione per il periodo della Belle Epoque è qui nota, ed è culminata nella creazione di un libro-catalogo su un autore ingiustamente semidimenticato.
Con i recenti avvenimenti, soprattutto dell'ultimo anno, qualcosa è cambiato in me. Ho così compreso che prima mi sentivo in continuità rispetto a quell'epoca, di cui ritenevo, non del tutto consciamente, fosse possibile recuperare molto dello spirito. Questa continuità si è per me rotta con i detti avvenimenti, e ora mi rendo conto che, pur apprezzando ugualmente la stessa arte, uno stacco netto è avvenuto.
La cultura medievale, anche se a noi appare ben diversa da quella, si sentiva in profonda continuità con la cultura classica. Che qualcosa infine fosse cambiato fu definito proprio dalla rinascita degli studi classici nel '400, e fu così sancito che ormai si era in un altro periodo, un'altra epoca. Era nato il classicismo, che proprio recuperando la cultura classica sanciva il fatto che essa non era più attiva nel presente: rianimandola se ne decretò di fatto che fosse morta.
Ecco, molto più in piccolo e in massima modestia ciò è avvenuto anche nel mio vissuto. Oramai guardo all'arte di quel periodo come a qualcosa di irrimediabilmente perduto. Apprezzo ancora liberty, simbolismo ecc., ma non li sento più fonte di vita per me, li guardo e apprezzo come il moderno visitatore gusta le ville e gli affreschi di Pompei.
La farsa del "coviddi", la truffa mondiale, la corruzione assassina avvenute tolgono la speranza che l'arte possa muovere la vita. Ormai serve altro, magari @giustino mostra speranzoso una direzione, ma la mia barchetta è finita in secca.
Detto per le quattro persone cui interessa. Degli altri, sinceramente, me ne infischio.

Perdonami. Sono un pischello del forum ma ho letto avidamente le pagine che tanto te quanto gli altri avete pubblicato in questi anni. Fammi arrischiare dunque un commento, senza cercare di fare della psicologia spicciola che certamente non mi compete. Sicuro di essere finito in secca? Possibile che non sia semplicemente bassa marea (in parte dovuto al periodo Covid, ma anche ai postumi della pubblicazione del volume di cui parli) e che tu possa trovare nell'arte nuova verve, senza per questo dover prendere direzioni differenti da quella da te intrapresa?
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Apprezzo il tuo interesse ma aspetterò a rispondere per non blaterare a caso.
Siccome per me l'interesse economico è sempre stato compagno di quello artistico posso dire che da 1 anno ho smesso di aggiornare i miei quadernetti su entrate e uscite di opere lasciando spazio al caos. Qualcosa vorrà dire, ma aspetto. Ieri ho preso su eBay una lito di Lunois mancante al mio catalogo. 20 €, ma sopra certe cifre non vado più (in precedenza invece, dai 100 ai 300, infatti c'è una lito sua ugualmente inedita a 220 che non prendo,entre solo 2 anni fa sarebbe già qui).
Ho comprato molto bene in anni passati da mercanti a fine corsa, ma il momento arriva per tutti, o no? :benedizione::titanic::corna:
 

Coramina

out of this world
La mia passione per il periodo della Belle Epoque è qui nota, ed è culminata nella creazione di un libro-catalogo su un autore ingiustamente semidimenticato.
Con i recenti avvenimenti, soprattutto dell'ultimo anno, qualcosa è cambiato in me. Ho così compreso che prima mi sentivo in continuità rispetto a quell'epoca, di cui ritenevo, non del tutto consciamente, fosse possibile recuperare molto dello spirito. Questa continuità si è per me rotta con i detti avvenimenti, e ora mi rendo conto che, pur apprezzando ugualmente la stessa arte, uno stacco netto è avvenuto.
La cultura medievale, anche se a noi appare ben diversa da quella, si sentiva in profonda continuità con la cultura classica. Che qualcosa infine fosse cambiato fu definito proprio dalla rinascita degli studi classici nel '400, e fu così sancito che ormai si era in un altro periodo, un'altra epoca. Era nato il classicismo, che proprio recuperando la cultura classica sanciva il fatto che essa non era più attiva nel presente: rianimandola se ne decretò di fatto che fosse morta.
Ecco, molto più in piccolo e in massima modestia ciò è avvenuto anche nel mio vissuto. Oramai guardo all'arte di quel periodo come a qualcosa di irrimediabilmente perduto. Apprezzo ancora liberty, simbolismo ecc., ma non li sento più fonte di vita per me, li guardo e apprezzo come il moderno visitatore gusta le ville e gli affreschi di Pompei.
La farsa del "coviddi", la truffa mondiale, la corruzione assassina avvenute tolgono la speranza che l'arte possa muovere la vita. Ormai serve altro, magari @giustino mostra speranzoso una direzione, ma la mia barchetta è finita in secca.
Detto per le quattro persone cui interessa. Degli altri, sinceramente, me ne infischio.

Condivido con te la passione per il periodo delle belle epoque... UNICO e MERAVIGLIOSO per molti aspetti.

L'arte non muore, ma si trasforma.
Ci sono dei periodi storici che sono più affine alla nostra anima, altri invece che parlano un linguaggio che non riconosciamo.
Potrebbe anche essere un periodo di silenzio... questo per me lo è, ma sono sicura che rifiorirà qualcosa di nuovo e forte, pronto a sorprendere e ad ispirare nuovi artisti.

Io ad esempio trovo molto interessante, l'arte 3D, o alcune installazioni che vogliono proprio creare una realtà di fantasia.
C'è uso di software e tecnologia, ma l'arte è anche inganno e gioco, cambia solo lo strumento.
Il pennello, o un bulino rimangono unici per la sensibilità.
Riescono a creare il contatto tanto caro con l'autore, una proiezione ologramma più far sorridere ma finisce li.

E' coerente con i tempi di oggi, colpisce, impressiona, ma si esaurisce in breve tempo senza lasciare molto di concreto se non una emozione e questa è ANCORA arte.
 

giordano bruno

Forumer attivo
Ieri ho preso su eBay una lito di Lunois mancante al mio catalogo. 20 €, ma sopra certe cifre non vado più (in precedenza invece, dai 100 ai 300, infatti c'è una lito sua ugualmente inedita a 220 che non prendo,entre solo 2 anni fa sarebbe già qui).

Se ti riferisci a quella del Fortunio, lo trovi a 80 su Abebooks

Ho comprato molto bene in anni passati da mercanti a fine corsa, ma il momento arriva per tutti, o no? :benedizione::titanic::corna:
Se oltre al libro hai già piantato un albero e fatto un figlio, mi sa che sei nei guai...
Ovviamente scherzo, e non voglio banalizzare.
La volontà di non azzardare risposte ma rimandare qualunque conclusione a quando tutto ti sarà più chiaro, mi pare la più congeniale.
Complimenti in ogni caso per il coraggio di scriverne qui. Facile, non deve essere.
 

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