In questi giorni capita, durante fugaci spuntini notturni

di dare un'occhiata alla TV (se non altro perché posta di fronte al frigo) e alle Olimpiadi.
Ci si tolgono anche delle soddisfazioni: per esempio ho visto due donne che se le davano di santa ragione (boxe) e nessuno interveniva a fermarle, nessuna femminista protestava, insomma, almeno in qualche luogo finalmente è possibile venga picchiata a lungo legalmente una donna, anzi due

Ho visto anche una scena di lotta, credo greco-romana, non so, tra due signore tese l'una a spiattellare sul pavimento l'altra con la massima ferocia possibile. Non sarebbe una cattiva idea come soluzione per i contrasti di condominio. Tutto legale, poi, e magari ti danno pure una medaglia.
Ho visto pure delle cinesine precipitare nell'acqua da molti metri contorcendosi come colpite da una fucilata, per poi risalire sorridenti come se nulla fosse successo. Altro che Hitchock !
Poi licenziano un direttore di giornale perché ha detto che delle "atlete" cicciottelle erano cicciottelle. E che doveva dire? Diversamente anoressiche?

Almeno lui non le ha prese a pugni.
Quanto alla lotta maschile, non ho capito perché a un certo punto uno dei due contendenti venga obbligato a esporre il fondo schiena all'avversario, il quale, ovviamente (?) ne profitta subito slanciandosi sopra lo sventurato, cui poche chances restano di evitare l'indecente violenza.
Ma si può?
Infine ho visto brevi brani di ginnastica femminile, in cui bimbette appena svezzate dal biberon, 30 kg di peso e un metro di altezza, rischiavano l'osso del collo nel tripudio generale. Mi auguro che i loro perversi genitori spendano un mare di soldi in assicurazioni contro gli infortuni, anche perché sennò significa che se si rompono è anche responsabilità mia e va a finire tutto nel mio 730. Ma io non voglio che rischino l'osso del collo, cosa posso fare?