Roma. Un carabiniere viene ucciso con otto coltellate mentre cerca di arrestare un delinquente. Non è la prima volta che capita. Indignazione e cordoglio, giustificati. Gli autori del delitto vengono prontamente identificati e arrestati. Un plauso agli investigatori.
Però.... Però siamo in Italia e quindi:
1. All'inizio viene diffusa, pare dagli stessi CC per depistare, la notizia che si stanno cercando due nordafricani, scatenando la solita valanga di commenti razzisti sui social e sui siti di certi giornali.
2. Una prof di Novara non trova di meglio da fare che commentare sul suo profilo Facebook "uno di meno, e con una faccia tutt'altro che intelligente, non ne sentiremo la mancanza". Dalle scuse che accampa in seguito (ho fatto una cazzata, ecc.) si deduce che non ha proprio capito l'enormità di quello che ha scritto
3. Uno dei due ragazzi fermati viene fotografato bendato in caserma, evidentemente da un CC, e siccome è americano la foto fa il giro del mondo e il ragazzo bendato, non il carabiniere morto, diventa la notizia.
Mi chiedo: ma cosa siamo diventati? Dov è che abbiamo sbagliato per meritarci tutto questo? Abbiamo toccato il fondo o possiamo cadere ancora più in basso?
Scusate lo sfogo, amici.