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La vicenda di Alzano e Nembro grida vendetta, il peso dalla Confindustria anche se da più parti negato si è sentito eccome. Nonostante uno sgradevole rimpallo entrambi i livelli di governo avrebbero potuto istituire la "zona rossa" e non è stato fatto.

Questo quello che scrivevo in data 6 marzo:

Aggiungo che sono almeno tre giorni che parlano di istituire una nuova zona rossa nei comuni della Val Seriana. Secondo me, per avere efficacia, certi provvedimenti si adottano e contemporaneamente si annunciano.

Eppure, ripensandoci, un'eventuale zona rossa non avrebbe cambiato di molto la situazione secondo me: il virus in quelle zone era già esploso a metà febbraio e l'errore fondamentale è stato fatto chiudendo e riaprendo solo qualche ora dopo come se niente fosse il pronto soccorso dell'ospedale di Alzano il 23 febbraio, dove la gente che si era beccata il Covid19 affluiva a decine nei reparti normali, con tanto di parenti che andavano a visitarli e tanto di personale senza protezioni. Per non dire del fine settimana successivo, quando Sala lanciava la campagna "Milano non si ferma", Gori a Bergamo pure, e Zingaretti veniva a farsi la sua birretta sui Navigli tornando a Roma contagiato...
A quel punto era quasi un mese che tutti i telegiornali aprivano con le notizie sullo stato di salute dei due coniugi cinesi finiti allo Spallanzani, e Mirabella ci assicurava che il virus non si trasmetteva facilmente...
 
Gino, la confusione sulle mascherine regna sovrana, anche perchè c'è un proliferare di prodotti di tutti i tipi e tutti i materiali, con percorsi di certificazione/validazione diversi ad es. INAIL ultimamente.

Intanto mascherine chirurgiche non sono DPI ma rientrano nei dispositivi medici e dovrebbero rispondere ai requisiti (resistenza a chizzi, traspirabilità filtrazione batterica..) fissati dalla norma UNI EN 14683:2019 che definisce caratteristiche e metodi di prova (si può scaricare gratis dal sito Web UNI la normativa su mascherine chirurgiche e facciali filtranti FFP2 e FFP3). Sono monouso e non ne è previsto il riutilizzo, mantengono le caratteristiche per max 6 ore, le perdono quando diventano umide.

FFP2 e FFP3 (quelle senza valvola proteggono sè e gli altri e sono le più indicate) ma sono piuttosto faticose per la respirazione e non necessarie se non in ambienti a rischio.

La marcatura CE significa in entrambi i casi rispondenza alle norme che dovrebbero essere riportate sul prodotto/confezione o istruzioni.

Maschere in deroga (art. 15 del D. L. 18/2020) immesse sul mercato per il periodo di emergenza seguendo una procedura di validazione da parte di INAIL/ISS.

Le altre (di comunità) prodotte ai sensi dell'art. 16 c.2 del D. L. 18/2020 (senza marchio CE) sotto la responsabilità del produttore che deve garantirne la sicurezza ma non sono previste valutazioni dell'ISS e INAIL. Non rientrano nelle categorie precedenti (disp. medico o DPI) e non sono quindi utilizzate da operatori sanitari o in ambienti a rischio.
Quelle lavabili sono di quest'ultimo tipo, devono essere in materiali che resistono ai 60°C e deve essere riportato sulla confezione anche il n° max di lavaggi.

Sulle superfici il virus in realtà il virus può sopravvivere fino a 9 gg. e sulle mascherine una settimana in laboratorio, all'aperto meno.

Metodi di sterilizzazioni "ufficiali" o riconosciuti non sono previsti perchè si degradano le caratteristiche sia utilizzando il calore che ev. liquidi. Per quelle chirurgiche con mani guantate o sanificate si può spruzzare sulla superficie inclusi elastici alcool al 70% senza bagnarle troppo sui due lati o vapore/alcool e farla asciugare almeno per 30 min fino all'evaporazione su sup. pulite e sanificate riponendola in busta in plastica fino al nuovo uso.

Le FFP esporre da entrambi i lati a T> 60° es. vapore del ferro da stiro a distanza (rischio deformazione), trattare con soluzioni disinfettanti e spray con alcol almeno 70% come per la chirurgiche.
Esistono anche appositi igienizzanti, con altri prodotti c'è il rischio di intossicazioni.
 
Oèèè, grazie Lory. In particolare anch'io ho disinfettato i primi tempi con le boccette spray che m'ero portato da Cuba, ma solo per mia intuizione. Poi, siccome non si trovavano, ho ricoperto la mascherina di Cuba con fogli di TNT 30gr, quelli consigliati, che fortunosamente avevo in casa, anche a più strati. Fogli attaccati con le grafette, una volta coperti di vinavil, tanto respiravo per la barba (e così non c'era la sicurezza :oops: )
Tutta questa confusione andrà sul conto OMS / Conte / Virologi vari pompati. Ci hanno lasciato come quella volta in ospedale a Parigi, avendo avuto una colica, non è chiaro di che tipo, rimasi quasi un'ora in barella nel corridoio con il termometro (inutile) infilato dove si ... usava. A un certo punto me lo sono sfilato, sono sceso dalla barella e scappato a gambe levate. Se questa è la cura che hanno di noi, grazie, faccio da solo. Poi, se posso, i calci sugli stinchi qualcuno se li è meritati. :clava:
 
Quando l'OMS è la prima a contraddirsi c'è poco da dire.Da un lato ci si sente presi per i fondelli e dall'altro si perde fiducia. Del resto tutte le organizzazioni mondiali finiscono col diventare degli apparati burocratici e perdono di vista il fine per il quale sono nate.
 
Oggi la va così ...
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Oèèè, grazie Lory. In particolare anch'io ho disinfettato i primi tempi con le boccette spray che m'ero portato da Cuba, ma solo per mia intuizione. Poi, siccome non si trovavano, ho ricoperto la mascherina di Cuba con fogli di TNT 30gr, quelli consigliati, che fortunosamente avevo in casa, anche a più strati. Fogli attaccati con le grafette, una volta coperti di vinavil, tanto respiravo per la barba (e così non c'era la sicurezza :oops: )
Tutta questa confusione andrà sul conto OMS / Conte / Virologi vari pompati. Ci hanno lasciato come quella volta in ospedale a Parigi, avendo avuto una colica, non è chiaro di che tipo, rimasi quasi un'ora in barella nel corridoio con il termometro (inutile) infilato dove si ... usava. A un certo punto me lo sono sfilato, sono sceso dalla barella e scappato a gambe levate. Se questa è la cura che hanno di noi, grazie, faccio da solo. Poi, se posso, i calci sugli stinchi qualcuno se li è meritati. :clava:

Credo che in ogni caso debba prevalere il buon senso, poi se si è particolarmente sfortunati...
Certo che le mascherine, e ancora non è molto caldo, si sopportano a fatica, ho provato quelle "alla Boccia" tipo strato di TNT sperando fossero meglio ma non cambia molto, cercherò di far cucire qcs. in cotone a mamma. Ho comunque verificato che le chirurgiche o pseudo tali nei supermercati locali ci sono.
 
Caro @MaRotTu
Non è necessario far ricorso al benaltrismo: il potere finanziario internazionale ha bisogno di metterci sotto controllo, la lotta all'evasione c'entra poco. Non sono un complottista, non credo proprio, ma i segnali ci sono tutti. Chi non è controllato da detto potere? Il piccolo commercio + servizi. Chi verrà penalizzato in vari modi da provvedimenti come questi (certo, avv. Conte, la supposta va inserita gentile e dolce, sennò magari uno se ne accorge)? Gli stessi. Chi verrà controllato fin nelle minime azioni, tra cui dare la paghetta al figlio o il contentino all'amante? Tutti noi, fanculo la privacy di cui si riempiono la bocca. Nasce così lo stato etico, prototipo di ogni dittatura, dove naturalmente alcuni maiali saranno più eguali degli altri. Il vecchio Renzi vuole "far emergere il contante". Che significa? Che automaticamente i soldi risparmiati diventano illegali? Certo, ma "per gli altri". Oddio, non mi ero accorto di commettere un reato.
Naturalmente il partito delle banche è in prima linea in questa campagna, e Conte lo accontenta, Parigi val bene una messa - in quel posto.
 

Quanti sono i mattatoi in Italia?
Dove sono? (Nella mia zona ce n'è uno, ad esempio).
Quanti ci lavorano?
Chi sono?
Sono testati?
Ci sarà qualche giornalista che indaga sulla faccenda anziché limitarsi a riferire quello che succede in Germania?
Domande esistenziali....
 
Dal sito stesso che ci ospita Limiti all'uso del contante: la svolta "gentile" di Conte smentita dalla Svizzera


L’idea di Conte, che coincide essenzialmente con quella di quasi tutta la sua maggioranza (Italia Viva, forse, esclusa), è la seguente: la modernità ci consente di liberarci del contante, per cui essa coincide con i pagamenti digitali.

Grazie alla tecnologia, quindi, lo stato può controllare del tutto i pagamenti dei cittadini, minimizzando o azzerando l’evasione fiscale. Per capire quanto questa ideologia finto-modernista sia fondamentalmente arretrata basterebbe confrontarla con una dichiarazione della Banca Nazionale Svizzera, risalente al settembre scorso, in occasione della presentazione al pubblico della nuova banconota da 100 franchi. Nel comunicato in lingua inglese emesso dal governatore Thomas Jordan, si legge quanto segue:


Lo “schiaffo” morale svizzero
“Promuovere e assicurare sia l’offerta di moneta in contanti e sia il pieno funzionamento dei pagamenti cashless non sono in contraddizione tra loro. I vari metodi di pagamento soddisfano le differenti necessità della nostra popolazione. Il nostro ultimo sondaggio sui metodi di pagamento, pubblicato nel maggio 2018, ha mostrato che l’uso da parte del pubblico e la propensione per il cash rimangono elevati, nonché che al popolo svizzero piaccia che gli sia consentito scegliere tra pagamenti cashless e quelli realizzati con banconote e monetine. La circolazione di banconote negli ultimi anni è cresciuta costantemente nel nostro paese. Il contante è usato e valutato per diverse ragioni, non solamente per la riluttanza verso l’adozione di nuove tecnologie. Esso può essere usato ovunque e non dipende dall’infrastruttura tecnologica. I pagamenti cashless probabilmente diverranno sempre più popolari, ma resto ciononostante convinto che il futuro del contante, quindi delle stesse banconote, sia radioso”.

Vi fidereste delle parole della banca centrale di un paese ricco, libero e dal benessere diffuso come la Svizzera o di quelle del premier di uno stato inefficiente, spendaccione e iper-indebitato come pochi al mondo, a caccia perenne di nemici interni ed esterni per giustificare il proprio fallimento?
Sarà un caso che tutti i paesi con bassi tassi di evasione fiscale, tra cui proprio Svizzera, Germania e USA, siano apertamente ostili a sopprimere l’uso del contante, mentre queste idee dispotiche siano in auge in contesti inefficienti, dove le pubbliche amministrazioni si mostrano tipicamente incapaci di far quadrare i conti da un lato e di incassare il dovuto dai contribuenti dall’altro?
 
Riguardo al tema del contante sì/contante no, si assiste come sempre alla differenziazione più profonda, direi fisiologica, tra le cosiddette democrazie liberali e quelle illiberali - comunismi, fascismi, socialismi, ecc. - .
Le prime possiedono intrinsecamente la difesa delle libertà individuali tra le quali assume notevole importanza il diritto alla proprietà privata: da qui la difesa del più fungibile tra i mezzi di scambio, la moneta emessa da uno Stato sovrano che ne garantisce sia l'utilizzo che la proprietà, oltre alla riserva di valore.

Chiaramente chi vuole ridurre la moneta fisica agisce meramente per un maggior controllo poliziesco sul cittadino: l'evasione fiscale e la vecchietta che può essere derubata sono semplici e fragili scusanti senza alcun valore.
 

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