Berlusconi choc: "Mussolini fece bene, maggior colpa leggi raziali"

oppure si è tolto definitivamente la maschera
prima fingeva di essere un liberarale e ha fondato il Popolo della SUA libertà per salvarsi dalle condanne per tutti i suoi reati

coglionazzi gli italioti che gli hanno creduto e si sono alleati con lui nella speranza di ricavarne qualcosa


oddio i danè quelli sì ma solo quelli, perchè lui è capace solo di comperare

La solita finezza ... condita di ameni francesismi :bow::bow::bow:
 
La solita finezza ... condita di ameni francesismi :bow::bow::bow:
potresti pure aver ragione
ma la predica da te non me la faccio fare dato che voti BOSSI BOSSI BOSSI
che di finezze si è sempre riempito la bocca.... tanto che il figlio TROTA ha imparato una sega
 

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potresti pure aver ragione
ma la predica da te non me la faccio fare dato che voti BOSSI BOSSI BOSSI
che di finezze si è sempre riempito la bocca.... tanto che il figlio TROTA ha imparato una sega

Predica io?! mi complimento solo per la assoluta finezza delle analisi, per i celestiali francesismi di cui profluvi la rete ...

Nell' ipotesi che uno poi voti lega o qualsiasi altro partito, che c'è? che ti frega? O sei democratica come Stalin?! O Mussolini?!
 
Berlusconi: 'Mussolini fece cose buone'. Poi fa retromarcia


Oggi, Giorno della memoria, l'Italia e il mondo ricordano l'olocausto. Ma fanno scalpore le parole pronunciate da Berlusconi su Mussolini durante le celebrazioni.

Il Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche Gattegna: "Le dichiarazioni di Berlusconi appaiono non solo superficiali e inopportune, ma, là dove lasciano intendere che l'Italia abbia deciso di perseguitare e sterminare i propri ebrei per compiacere un alleato potente, destituite di senso morale e di fondamento storico".

In serata il Cavaliere fa dietro front: 'Fu dittatura. Frasi strumentalizzate dalla sinistra'


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Berlusconi all'inaugurazione del Memoriale della Shoah a MilanoBerlusconi sonnecchia all'inaugurazione del Memoriale della Shoah a Milano

Roma, 27-01-2013
Oggi, Giorno della memoria, l'Italia e il mondo ricordano l'olocausto. Ma fanno scalpore le parole pronunciate da Berlusconi su Mussolini durante le celebrazioni. All'uscita dal museo della shoah l'ex premier è stato contestato. Prima che salisse a bordo dell'auto si sono sentiti dei fischi e anche qualche "buffone".
 
Berlusconi: 'Mussolini fece cose buone'. Poi fa retromarcia


Oggi, Giorno della memoria, l'Italia e il mondo ricordano l'olocausto. Ma fanno scalpore le parole pronunciate da Berlusconi su Mussolini durante le celebrazioni.

Il Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche Gattegna: "Le dichiarazioni di Berlusconi appaiono non solo superficiali e inopportune, ma, là dove lasciano intendere che l'Italia abbia deciso di perseguitare e sterminare i propri ebrei per compiacere un alleato potente, destituite di senso morale e di fondamento storico".

In serata il Cavaliere fa dietro front: 'Fu dittatura. Frasi strumentalizzate dalla sinistra'


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Berlusconi all'inaugurazione del Memoriale della Shoah a MilanoBerlusconi sonnecchia all'inaugurazione del Memoriale della Shoah a Milano

Roma, 27-01-2013
Oggi, Giorno della memoria, l'Italia e il mondo ricordano l'olocausto. Ma fanno scalpore le parole pronunciate da Berlusconi su Mussolini durante le celebrazioni. All'uscita dal museo della shoah l'ex premier è stato contestato. Prima che salisse a bordo dell'auto si sono sentiti dei fischi e anche qualche "buffone".


insomma lo hanno frainteso... ?

direi che questa volta l'ha sparata molto molto grossa . Ancora peggio di Obama abbronzato e la proporrei per il ruolo di Kapò... questa fa il giro del mondo in 4 secondi netti a tutto vantaggio del suo prestigio e di quello del nostro paese qualora fosse rieletto.

Sarebbe da chiedergli i danni d'immagine ancora prima di quelli materiali.
 
Addirittura schock? vabbè che siamo in piena campagna elettorale , ma c'è ( o ci sarebbe ) di che schockarsi e pure incazzarsi di ben altre dichiarazioni e soprattutto omissioni.

Ok Berlusconi è per taluni talmente un'ossessione che il minimo che possano fare è quello di guardare a quel che fa e dice nn con una semplice lente di ingrandimento, ma addirittura con un microscopio a scansione elettronica.

Ma posso dire che due palle ?

Tanto premesso, nn mi pare che abbia fatto dietro front : ha detto semplicemente che comunque è sempre stato contrario a tutte le forme di dittature ( peccato che gli intelligentoni che gli dan contro nn abbiano colto in flagrante contraddizione questa sua affermazione, considerato che era stato - insieme asi suoi predecessori di altro orientamento- tra i sostenitori di governi democratici all'apparenza ma dittature di fatto , ) e che comunque durante la sua esperienza politica ha più volte dimostrato la sua ferma condanna all'olocausto con i fatti ( magari solo di propaganda politica , chi lo sa... intanto li ha fatti ).

Probabilmente il sottoculturato gigione donnaiolo tappo coi tacchi Berlusconi si sarà letto qualcosa su Gandhi, magari la lettera che scrisse dopo la sua visita a Roma dopo essere stato ricevuto da Mussolini, mentre certa stampa certa politica e certa intellighenzia è talmente concentrata a sparare su un cadavere da nn essere a conoscenza del fatto che perfino un nn violento come il Mahatma gli riconobbe alcuni meriti ( probabilmente le cose buone che gli ha attribuito l'ex premier).

E si che Gandhi nn era e nn è e nn sarà mai per la storia dell'umanità l'ultimo dei cretini , mentre molti giornalisti politici e tutto il caravanserraglio che passa la sua vita a demonizzare il nemico si, lo sono . e nn poco.

nn sono nè di destra nè di sinistra, ma certo modo di parlare e soprattutto di fare politica fa oggettivamente orrore ... speculare su una tragedia e su un'affermazione, che per quanto espressa in modo infelice possa essere stata, mi fa orrore.

i primi a mancare di rispetto a questi morti sono quelli che li usano per demonizzare e delegittimare politicamente il nemico.

dimentichi del fatto che la storia nn ha insegnato nulla.

che l'olocausto è stato un genocidio cui ne sono seguiti e ne continuano a seguire decine di altri, solo che nn avvengono a casa nostra, nn ci toccano a livello personale , si ammazzano fra di loro ... e chi se ne frega.

La tappa successiva è l’Italia: Milano l’11 dicembre ed il giorno seguente, Roma dove è ospite, a Monte Mario, nella villa del generale Moris, pioniere dell’aviazione militare italiana. Nella capitale sosterà due giorni durante i quali sarà trattato con ogni riguardo dalle autorità e dividerà il suo tempo tra escursioni turistiche ai musei, alle grandi chiese, ai celeberrimi monumenti romani e alcune visite ufficiali alle più importanti istituzioni fasciste. Verrà ricevuto a Palazzo Venezia (e verosimilmente anche a Villa Torlonia, come testimoniato da Donna Rachele e dal figlio Vittorio) da Mussolini e a Palazzo Vidoni da Storace, da pochi giorni segretario del Partito.
Sulla base dei documenti di cui disponiamo traspare indubitabilmente il desiderio di Gandhi di visitare l’Italia, conoscere da vicino il fascismo ed incontrare Mussolini, nonostante l’opera di dissuasione di Rolland e di altri suoi amici antifascisti (11). In un’intervista rilascita al “Giornale d’Oriente” (8 settembre 1931), organo della comunità italiana del Cairo, il Mahatma confessa: “L’Italia mi ha sempre interessato e desidero visitarla. Spero, anzi, che io possa tradurre in realtà questo desiderio presto. Forse, al ritorno da Londra, dopo la Conferenza della Tavola Rotonda, il mio itinerario mi condurrà a Roma”. E aggiunge: “tra tutte le nazioni che, dopo la guerra, tendono con sforzi vigorosi, ad affermarsi ed a creare una realtà, l’Italia occupa un posto privilegiato e distinto. Perciò Mussolini, che è l’animatore di questo risveglio, ha tutta la mia ammirazione”.
Si legge nel diario di Rolland: “Mussolini ha espresso il desiderio di vederlo, e poiché questo desiderio era condiviso…Gandhi è andato dal Duce, con Mira, Desai e il generale Mosir”.
Nella lettera a Rolland si legge: “Mussolini è un enigma per me. Molte delle riforme che ha fatto mi attirano… La sua attenzione per i poveri, la sua opposizione alla superurbanizzazione, il suo sforzo per attuare una coordinazione tra capitale e lavoro, mi sembrano richiedere un’attenzione speciale…Il mio dubbio fondamentale riguarda il fatto che queste riforme sono attuate mediante la costrizione. Ma accade anche nelle istituzioni democratiche. Ciò che mi colpisce è che, dietro l’implacabilità di Mussolini, c’è il disegno di servire il proprio popolo. Anche dietro i suoi discorsi enfatici c’è un nocciolo di sincerità e di amore appassionato per il suo popolo. Mi sembra anche che la massa degli italiani ami il governo di ferro di Mussolini”.
 
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Addirittura schock? vabbè che siamo in piena campagna elettorale , ma c'è ( o ci sarebbe ) di che schockarsi e pure incazzarsi di ben altre dichiarazioni e soprattutto omissioni.

Ok Berlusconi è per taluni talmente un'ossessione che il minimo che possano fare è quello di guardare a quel che fa e dice nn con una semplice lente di ingrandimento, ma addirittura con un microscopio a scansione elettronica.

Ma posso dire che due palle ?

Tanto premesso, nn mi pare che abbia fatto dietro front : ha detto semplicemente che comunque è sempre stato contrario a tutte le forme di dittature ( peccato che gli intelligentoni che gli dan contro nn abbiano colto in flagrante contraddizione questa sua affermazione, considerato che era stato - insieme asi suoi predecessori di altro orientamento- tra i sostenitori di governi democratici all'apparenza ma dittature di fatto , ) e che comunque durante la sua esperienza politica ha più volte dimostrato la sua ferma condanna all'olocausto con i fatti ( magari solo di propaganda politica , chi lo sa... intanto li ha fatti ).

Probabilmente il sottoculturato gigione donnaiolo tappo coi tacchi Berlusconi si sarà letto qualcosa su Ghandi, magari la lettera che scrisse dopo la sua visita a Roma dopo essere stato ricevuto da Mussolini, mentre certa stampa certa politica e certa intellighenzia è talmente concentrata a sparare su un cadavere da nn essere a conoscenza del fatto che perfino un nn violento come il Mahatma gli riconobbe alcuni meriti ( probabilmente le cose buone che gli ha attribuito l'ex premier).

E si che Ghandi nn era e nn è e nn sarà mai per la storia dell'umanità l'ultimo dei cretini , mentre molti giornalisti politici e tutto il caravanserraglio che passa la sua vita a demonizzare il nemico si, lo sono . e nn poco.

nn sono nè di destra nè di sinistra, ma certo modo di parlare e soprattutto di fare politica fa oggettivamente orrore ... speculare su una tragedia e su un'affermazione, che per quanto espressa in modo infelice possa essere stata, mi fa orrore.

i primi a mancare di rispetto a questi morti sono quelli che li usano per demonizzare e delegittimare politicamente il nemico.

dimentichi del fatto che la storia nn ha insegnato nulla.

che l'olocausto è stato un genocidio cui ne sono seguiti e ne continuano a seguire decine di altri, solo che nn avvengono a casa nostra, nn ci toccano a livello personale , si ammazzano fra di loro ... e chi se ne frega.

La tappa successiva è l’Italia: Milano l’11 dicembre ed il giorno seguente, Roma dove è ospite, a Monte Mario, nella villa del generale Moris, pioniere dell’aviazione militare italiana. Nella capitale sosterà due giorni durante i quali sarà trattato con ogni riguardo dalle autorità e dividerà il suo tempo tra escursioni turistiche ai musei, alle grandi chiese, ai celeberrimi monumenti romani e alcune visite ufficiali alle più importanti istituzioni fasciste. Verrà ricevuto a Palazzo Venezia (e verosimilmente anche a Villa Torlonia, come testimoniato da Donna Rachele e dal figlio Vittorio) da Mussolini e a Palazzo Vidoni da Storace, da pochi giorni segretario del Partito.
Sulla base dei documenti di cui disponiamo traspare indubitabilmente il desiderio di Gandhi di visitare l’Italia, conoscere da vicino il fascismo ed incontrare Mussolini, nonostante l’opera di dissuasione di Rolland e di altri suoi amici antifascisti (11). In un’intervista rilascita al “Giornale d’Oriente” (8 settembre 1931), organo della comunità italiana del Cairo, il Mahatma confessa: “L’Italia mi ha sempre interessato e desidero visitarla. Spero, anzi, che io possa tradurre in realtà questo desiderio presto. Forse, al ritorno da Londra, dopo la Conferenza della Tavola Rotonda, il mio itinerario mi condurrà a Roma”. E aggiunge: “tra tutte le nazioni che, dopo la guerra, tendono con sforzi vigorosi, ad affermarsi ed a creare una realtà, l’Italia occupa un posto privilegiato e distinto. Perciò Mussolini, che è l’animatore di questo risveglio, ha tutta la mia ammirazione”.
Si legge nel diario di Rolland: “Mussolini ha espresso il desiderio di vederlo, e poiché questo desiderio era condiviso…Gandhi è andato dal Duce, con Mira, Desai e il generale Mosir”.
Nella lettera a Rolland si legge: “Mussolini è un enigma per me. Molte delle riforme che ha fatto mi attirano… La sua attenzione per i poveri, la sua opposizione alla superurbanizzazione, il suo sforzo per attuare una coordinazione tra capitale e lavoro, mi sembrano richiedere un’attenzione speciale…Il mio dubbio fondamentale riguarda il fatto che queste riforme sono attuate mediante la costrizione. Ma accade anche nelle istituzioni democratiche. Ciò che mi colpisce è che, dietro l’implacabilità di Mussolini, c’è il disegno di servire il proprio popolo. Anche dietro i suoi discorsi enfatici c’è un nocciolo di sincerità e di amore appassionato per il suo popolo. Mi sembra anche che la massa degli italiani ami il governo di ferro di Mussolini”.



prescindendo da discorso generale che Mussolini ha fatto delle cose buone, ma forse pure Hitler ha fatto delle cose buone ( i treni tedeschi erano sicuramente puntuali eccecc) e magari anche Attila ha dei nostalgici tra gli Unni,

e prescindendo che M era una potenza (gonfiata) nella politica dell'epoca, specie per chi come Ghandi cercava alleati contro la Gran Bretagna che teneva l'India sottomessa ( cfr Amristar)



tutto ciò premesso , resta
che l'olocausto è stato un genocidio cui ne sono seguiti e ne continuano a seguire decine di altri, solo che nn avvengono a casa nostra, nn ci toccano a livello personale , si ammazzano fra di loro ... e chi se ne frega.

no
si faccia per capire: oggi è il giorno della memoria
anzitutto la balla delle leggi razziali volute da Hitler :
È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo arianonordico. » (La difesa della razza, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2)
si legga , 1938 : si ricordi cos'era l'Italia nel 1938 nei suoi rapporti con la Germania: per dire, il c.d. Patto d'Acciaio fu del 1939

Leggi razziali fasciste - Wikipedia


l'Italia ha quindi una sua distinta e particolare colpa con le leggi razziali, di cui fu pienamente complice :
quindi ricordiamo non perchè è vicino a casa, ma perchè l'abbiamo fatto noi


ps
ah .. tanto per completare la tua apologia, B un debole per i dittatori ce l'ha davvero : ma per quelli comunisti , guarda un pò
Da quando è entrato in carica i suoi atteggiamenti sono stati descritti come dittatoriali e autoritari da parte dei suoi detrattori, come la ex Segretario di Stato americano Condoleezza Rice, mentre morbide e concilianti appaiono le prese di posizione di altri suoi interlocutori, come l'ex Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi[19], caso isolato fra i primi ministri occidentali
Le sue relazioni con i Paesi occidentali, specialmente con gli Stati Uniti d'America, sono state e continuano ad essere molto tese. Infatti Lukašenko viene definito dal governo statunitense come "l'ultimo dittatore e tiranno in Europa", poiché egli limiterebbe la libertà di parola e di stampa nel proprio Paese. Alla Bielorussia è stato pertanto proibito di partecipare al Consiglio d'Europa.
gli Osservatori alla Sicurezza (OSCE) hanno considerato che le elezioni in cui egli è stato eletto presidente non sono state libere e corrette.
Nel febbraio 2012, dopo il ritiro degli ambasciatori dell'Unione Europea, ha dichiarato "Meglio essere dittatore che gay"
fonte: wikipedia
 
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Ok Berlusconi è per taluni talmente un'ossessione che il minimo che possano fare è quello di guardare a quel che fa e dice nn con una semplice lente di ingrandimento, ma addirittura con un microscopio a scansione elettronica.

Ma posso dire che due palle ?

Tanto premesso, nn mi pare che abbia fatto dietro front : ha detto semplicemente che comunque è sempre stato contrario a tutte le forme di dittature ( peccato che gli intelligentoni che gli dan contro nn abbiano colto in flagrante contraddizione questa sua affermazione, considerato che era stato - insieme asi suoi predecessori di altro orientamento- tra i sostenitori di governi democratici all'apparenza ma dittature di fatto , ) e che comunque durante la sua esperienza politica ha più volte dimostrato la sua ferma condanna all'olocausto con i fatti ( magari solo di propaganda politica , chi lo sa... intanto li ha fatti ).

Probabilmente il sottoculturato gigione donnaiolo tappo coi tacchi Berlusconi si sarà letto qualcosa su Gandhi, magari la lettera che scrisse dopo la sua visita a Roma dopo essere stato ricevuto da Mussolini, mentre certa stampa certa politica e certa intellighenzia è talmente concentrata a sparare su un cadavere da nn essere a conoscenza del fatto che perfino un nn violento come il Mahatma gli riconobbe alcuni meriti ( probabilmente le cose buone che gli ha attribuito l'ex premier).

E si che Gandhi nn era e nn è e nn sarà mai per la storia dell'umanità l'ultimo dei cretini , mentre molti giornalisti politici e tutto il caravanserraglio che passa la sua vita a demonizzare il nemico si, lo sono . e nn poco.

nn sono nè di destra nè di sinistra, ma certo modo di parlare e soprattutto di fare politica fa oggettivamente orrore ... speculare su una tragedia e su un'affermazione, che per quanto espressa in modo infelice possa essere stata, mi fa orrore.

i primi a mancare di rispetto a questi morti sono quelli che li usano per demonizzare e delegittimare politicamente il nemico.

dimentichi del fatto che la storia nn ha insegnato nulla.

che l'olocausto è stato un genocidio cui ne sono seguiti e ne continuano a seguire decine di altri, solo che nn avvengono a casa nostra, nn ci toccano a livello personale , si ammazzano fra di loro ... e chi se ne frega.

La tappa successiva è l’Italia: Milano l’11 dicembre ed il giorno seguente, Roma dove è ospite, a Monte Mario, nella villa del generale Moris, pioniere dell’aviazione militare italiana. Nella capitale sosterà due giorni durante i quali sarà trattato con ogni riguardo dalle autorità e dividerà il suo tempo tra escursioni turistiche ai musei, alle grandi chiese, ai celeberrimi monumenti romani e alcune visite ufficiali alle più importanti istituzioni fasciste. Verrà ricevuto a Palazzo Venezia (e verosimilmente anche a Villa Torlonia, come testimoniato da Donna Rachele e dal figlio Vittorio) da Mussolini e a Palazzo Vidoni da Storace, da pochi giorni segretario del Partito.
Sulla base dei documenti di cui disponiamo traspare indubitabilmente il desiderio di Gandhi di visitare l’Italia, conoscere da vicino il fascismo ed incontrare Mussolini, nonostante l’opera di dissuasione di Rolland e di altri suoi amici antifascisti (11). In un’intervista rilascita al “Giornale d’Oriente” (8 settembre 1931), organo della comunità italiana del Cairo, il Mahatma confessa: “L’Italia mi ha sempre interessato e desidero visitarla. Spero, anzi, che io possa tradurre in realtà questo desiderio presto. Forse, al ritorno da Londra, dopo la Conferenza della Tavola Rotonda, il mio itinerario mi condurrà a Roma”. E aggiunge: “tra tutte le nazioni che, dopo la guerra, tendono con sforzi vigorosi, ad affermarsi ed a creare una realtà, l’Italia occupa un posto privilegiato e distinto. Perciò Mussolini, che è l’animatore di questo risveglio, ha tutta la mia ammirazione”.
Si legge nel diario di Rolland: “Mussolini ha espresso il desiderio di vederlo, e poiché questo desiderio era condiviso…Gandhi è andato dal Duce, con Mira, Desai e il generale Mosir”.
Nella lettera a Rolland si legge: “Mussolini è un enigma per me. Molte delle riforme che ha fatto mi attirano… La sua attenzione per i poveri, la sua opposizione alla superurbanizzazione, il suo sforzo per attuare una coordinazione tra capitale e lavoro, mi sembrano richiedere un’attenzione speciale…Il mio dubbio fondamentale riguarda il fatto che queste riforme sono attuate mediante la costrizione. Ma accade anche nelle istituzioni democratiche. Ciò che mi colpisce è che, dietro l’implacabilità di Mussolini, c’è il disegno di servire il proprio popolo. Anche dietro i suoi discorsi enfatici c’è un nocciolo di sincerità e di amore appassionato per il suo popolo. Mi sembra anche che la massa degli italiani ami il governo di ferro di Mussolini”.

Senti, senza tante parole: ti pare che proprio oggi era il giorno per aprire una discussione storiografica sulle cose buone fatte da uno che ha fatto le leggi raziali?
 

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