Bianca e verde...

il passato

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la collinare è sotto il talvena quello tra agordo e zoldo (non quello bellunese)

facendo l'agordina un po dopo la stanga prendi il sentiero per il rif. bianchet (lo vedi perchè c'è uno spiazzo per un 8/10 auto e l'inizio è una scala in calcestruzzo con un 20/30 gradini e parapetto). un po' prima di arrivare al rifugio a sx c'è il sentiro 536 che ti porta in val vachera/casera vescovà. da lì puoi continuare per forcella la vareta e poi rif. bianchet e tornare.

il percorso è adatto alle mezze stagioni ora farebbe troppo caldo perchè parti basso. da tenere in considerazione che sei in una zona soggetta a zecche per cui sono consigliabili tutte le precauzioni del caso. volendo c'è la possibilità di bivaccare alla casera vescova (è nuova e il posto è molto bello, noi l'abbiamo trovata aperta pertanto penso rimanga così tutto l'anno, considera che li acqua non ne trovi pertanto se vai su due gg devi averne a sufficienza almeno fino ad arrivare al bianchet al ritorno)

il giro lo classificherei escursionistico nel senso che non ha nessuna difficoltà tecnica, tuttavia richiede un discreto allenamento perche si tratta comunque di 1500 m di dislivello circa.

ahh dimenticavo io sono il fotografo i cani non sono i miei...
 
l'altra è la salita a punta penia facendo il giro ad anello (saliti da dx e scesi da centro/sx)

è stato molto bello perche nonostante fossimo saliti due domeniche fa, non c'era praticamente nessuno... e la giornata era meravigliosa

il giro non è proprio escursionistico nel senso che richiede un minimo di preparazione fisica e di esperienza di montagna, il dislivello non è elevatissimo (sui 1400 m) ma con uno zaino gravato da un po di aggeggi di protezione
 

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