billion
Forumer storico
Eravamo due amici al bar a parlare di mercati finanziari e di trading system quando, con l’astuzia che da sempre lo contraddistingue, mi fece una domanda che al momento poteva sembrare essere messa lì casualmente.
Era il 2 di dicembre 2005 e mi chiese “Supponiamo che sei short con un minifib, diciamo da 32.000, che fai?”
Conoscendolo, sapevo che poteva non essere una semplice domanda. Se non fossi stato attento mi sarei addentrato in una palude piena di insidie.
La prima cosa a cui ho pensai in quel momento fù il perché agire così, ma questo mi avrebbe portato a ragionare dal punto di vista sbagliato. Non volevo addentrarmi nella palude se non fosse stato necessario.
Quindi mi chiesi, come gestire al meglio la posizione in corso? Ed arrivò la risposta.
““Premesso che preferisco una gestione mirata alla salvaguardia del capitale rispetto alla potenzialità dell’utile, devo fare alcune considerazioni.
Al momento mi trovo con una posizione short aperta a 32.000 punti. L’indice è a quota 34.700 punti e l’attuale situazione borsistica ha il barometro tendente al bello con possibilità di raggiungere i 36.000 punti.
Che fare?
Ad oggi con il contratto sono esposto per 2.700 punti, e se sale a 36.000 punti lo sarò per 4.000 punti. Anche se psicologicamente e finanziariamente posso sostenere la posizione sono comunque tanti, personalmente troppi. Il 100% dell’investimento, e forse di più.
Come comportarmi?
Mediare la posizione con un nuovo short a 36.000 può essere buona se il mercato poi storna; con due contratti rientro prima chiudendo ad un livello più alto.
Ma se l’indice continua la salita, vista l’intonazione positiva del momento?
Domani non so che succederà, rischio un bagno di sangue.
Questo purtroppo secondo mè è il dilemma che mette il trader in una situazione ansiosa che rischia di non farlo ragionare obiettivamente, e che col tempo è dannosa al corpo e allo spirito.
Per evitare tutto ciò una strategia operativa dovrebbe seguire a mio parere almeno tre cose: l’analisi, l’esperienza, l’istinto.
Per quanto riguarda l’analisi, facendo riferimento al mio Trading System, negli ultimi giorni l’indice ha interrotto la figura ribassista in formazione ma non l’ha ancora evitata; ci vorrà ancora qualche giorno per averne la certezza, a meno di improvvise sorprese.
Se proseguirà il rialzo, in base alla mia esperienza ed al mio modo di gestire, mi proteggerei da subito per evitare di appesantire la situazione finanziaria attuale con delle MIBO od altri strumenti. In questo modo raggiungo tre obbiettivi: tengo aperta la posizione short senza dover pensare troppo alla sua gestione; non perdo altri soldi; posso entrare con un nuovo contratto short al momento opportuno.
In caso di ribasso aprirei una nuova posizione short.
E l’istinto?
Per mè è quel qualcosa che è in ognuno di noi, e che ci dà quella sensazione di fare o non fare le cose. Stà a noi seguirlo o meno.
Conclusi dicendogli di sapere che questo non è l’unico modo di operare, ma al momento mi sembrava il più opportuno.
Ieri, dopo un mese, il mercato ha raggiunto i 36.336 punti (+0,67%).
Per quanto riguarda il Trading System “MABAN”, nel weekend finirò gli ultimi controlli; lunedì sarà pienamente operativo.
Per chi avesse delle posizioni aperte, il Trading System calcola per oggi un primo supporto a 36.100 punti, ed un secondo supporto a 35.840 punti S&P/MIB. Stando sempre attenti per evitare costose sorprese sempre in agguato.
Un caloroso saluto al mio amico, se mi stà leggendo.
Buona Giornata e Buon Gain al FORUM.
Mauro.
Era il 2 di dicembre 2005 e mi chiese “Supponiamo che sei short con un minifib, diciamo da 32.000, che fai?”
Conoscendolo, sapevo che poteva non essere una semplice domanda. Se non fossi stato attento mi sarei addentrato in una palude piena di insidie.
La prima cosa a cui ho pensai in quel momento fù il perché agire così, ma questo mi avrebbe portato a ragionare dal punto di vista sbagliato. Non volevo addentrarmi nella palude se non fosse stato necessario.
Quindi mi chiesi, come gestire al meglio la posizione in corso? Ed arrivò la risposta.
““Premesso che preferisco una gestione mirata alla salvaguardia del capitale rispetto alla potenzialità dell’utile, devo fare alcune considerazioni.
Al momento mi trovo con una posizione short aperta a 32.000 punti. L’indice è a quota 34.700 punti e l’attuale situazione borsistica ha il barometro tendente al bello con possibilità di raggiungere i 36.000 punti.
Che fare?
Ad oggi con il contratto sono esposto per 2.700 punti, e se sale a 36.000 punti lo sarò per 4.000 punti. Anche se psicologicamente e finanziariamente posso sostenere la posizione sono comunque tanti, personalmente troppi. Il 100% dell’investimento, e forse di più.
Come comportarmi?
Mediare la posizione con un nuovo short a 36.000 può essere buona se il mercato poi storna; con due contratti rientro prima chiudendo ad un livello più alto.
Ma se l’indice continua la salita, vista l’intonazione positiva del momento?
Domani non so che succederà, rischio un bagno di sangue.
Questo purtroppo secondo mè è il dilemma che mette il trader in una situazione ansiosa che rischia di non farlo ragionare obiettivamente, e che col tempo è dannosa al corpo e allo spirito.
Per evitare tutto ciò una strategia operativa dovrebbe seguire a mio parere almeno tre cose: l’analisi, l’esperienza, l’istinto.
Per quanto riguarda l’analisi, facendo riferimento al mio Trading System, negli ultimi giorni l’indice ha interrotto la figura ribassista in formazione ma non l’ha ancora evitata; ci vorrà ancora qualche giorno per averne la certezza, a meno di improvvise sorprese.
Se proseguirà il rialzo, in base alla mia esperienza ed al mio modo di gestire, mi proteggerei da subito per evitare di appesantire la situazione finanziaria attuale con delle MIBO od altri strumenti. In questo modo raggiungo tre obbiettivi: tengo aperta la posizione short senza dover pensare troppo alla sua gestione; non perdo altri soldi; posso entrare con un nuovo contratto short al momento opportuno.
In caso di ribasso aprirei una nuova posizione short.
E l’istinto?
Per mè è quel qualcosa che è in ognuno di noi, e che ci dà quella sensazione di fare o non fare le cose. Stà a noi seguirlo o meno.
Conclusi dicendogli di sapere che questo non è l’unico modo di operare, ma al momento mi sembrava il più opportuno.
Ieri, dopo un mese, il mercato ha raggiunto i 36.336 punti (+0,67%).
Per quanto riguarda il Trading System “MABAN”, nel weekend finirò gli ultimi controlli; lunedì sarà pienamente operativo.
Per chi avesse delle posizioni aperte, il Trading System calcola per oggi un primo supporto a 36.100 punti, ed un secondo supporto a 35.840 punti S&P/MIB. Stando sempre attenti per evitare costose sorprese sempre in agguato.
Un caloroso saluto al mio amico, se mi stà leggendo.
Buona Giornata e Buon Gain al FORUM.


Mauro.