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A Torino le principali sponde finanziarie dell’immobiliarista. In prima fila c’è la Bim. Così è nata l’operazione Ipi-Lingotto
Quegli stretti legami con Zunino e famiglia Segre
Non èsolo Roma la città la débâ
la. L’
gano e perquisiscono sedi è rino. E che torneran-
no presto a fare sen-tire la propria vo-ce, visto che il fa-scicolo procedu-rale èaperto e po-trebbe essere am-
pliato. Torino èla città
della Mole. E del
Lingotto. Che vuol dire affare-Ipi, os-sia la vendita
del 65% del-
la societ à
quotata in
borsa: operazione avvenuta a
un controvalore di 185 milioni
di euro, dalla mani di Luigi Zu-
nino a quelle dell’immobiliari-
sta nato e cresciuto nella bor-
gata Finocchio, periferia sud
della Capitale.
Nel capoluogo piemontese,
Coppola dovràtornare per l’in-
terrogatorio che la procura ha
chiesto (saràsuccessivo a
quello dei colleghi roma-
ni) e che èil corollario del-
le indagini che un paio di
settimane fa hanno visto
indagato il proprietario del
Lingotto, di Porta Vittoria
e dei tre immobili ex Enel
(ha permesso un abbatti-
mento di costi per 123
milioni, come
indicato nella
trimestrale
del marzo
2006 di Ipi)
nel mirino dei pm e che hanno
portato a ipotizzare i reati di fal-
so in bilancio e aggiotaggio ma-
nipolativo e informativo Un’in-
chiesta che coinvolge pure Mas-
simo Segre, azionista di riferi-
mento attraverso la Compagnia
finanziaria torinese di Banca In-
termobiliare, e l’a.d. dello stes-
so istituto Pietro D’Agui.
E proprio sulla Intermobiliare
potrebbe concentrarsi l’atten-
zione della gdf piemontese.
Tutto èancora da verificare, ma
secondo fonti giudiziarie, la
banca potrebbe essere «lo sno-
do»dell’operazioni compiute
dalla lussemburghese Tikal pla-
za sugli immobili ex Enel. Ma-
gistrati e forze dell’ordine vor-
rebbero venire a capo del ruo-
lo avuto dall’istituto della fa-
miglia Segre della quale Cop-
pola èazionista al 2%. E se per
il momento l’indagine riguar-
da la compravendita dei tre pa-lazzi, non èda escludere che la
gdf e i pm, analizzando in profonditàil materiale in pos-sesso, allarghino l’orizzonte. Franca Segre, storica commer-cialista di Carlo De Benedetti e
presidente di Banca Intermobi-liare èstata la persona che sul finire del 2004
presentòl’im-mobiliarista
arrestato ieri a
Zunino che
voleva cedere
il controllo di
Ipi. Come rife-riscono a MF
fonti vicine al-
la trattativa, il
patron
di Risanamento, che aveva già
lavorato con Franca Segre nel-
la vendita di Aedes alla De Be-
nedetti & c. cercava un opera-
tore del settore con il quale con-
cludere l’affare che riguardava
pure le proprietàex Enel e Por-
ta Vittoria a Milano.
Zunino e Coppola, come riferi-
sce un’inchiesta dell’Espresso
del 7 luglio 2005, si sono scam-
biati altre proprietà, garanten-
dosi ricche plusvalenze.
Pensare che Coppola il colpac-
cio grosso lo aveva tentato ai
tempi della lira: voleva com-
prare un prestigioso palazzo, sul
Lungo Tevere, di proprietàdei
principi Borghese. Blitz tenta-
to e non riuscito: oggi l’immo-
bile èla dimora privata di Leo-
nardo Del Vecchio, che
sborsò20 miliardi
di lire. (riprodu-
zione riservata)