BUND BOND BAND lo stress-test del pork col Tarp del blog di Gipa VM under 69

Buongiorno, allora siamo tutti fiduciosi ? forse la fiducia nasce dal fatto che sentono le stampanti lavorare a pieno ritmo e tra poco li regaleranno .....

Gb: fiducia consumatori sale al massimo in un anno
di ANSA
Indice cresciuto di tre punti a -27

(ANSA) - ROMA, 30 APR - La fiducia dei consumatori in Gran Bretagna e' salita ad aprile al livello piu' alto dell'ultimo anno. L'indice, riporta l'agenzia Bloomberg, e' cresciuto di tre punti a -27, il massimo da aprile 2008.

I saggi dicono di chi speranza vive, disperato muore....
 
Buongiorno, allora siamo tutti fiduciosi ? forse la fiducia nasce dal fatto che sentono le stampanti lavorare a pieno ritmo e tra poco li regaleranno .....

Gb: fiducia consumatori sale al massimo in un anno
di ANSA
Indice cresciuto di tre punti a -27

(ANSA) - ROMA, 30 APR - La fiducia dei consumatori in Gran Bretagna e' salita ad aprile al livello piu' alto dell'ultimo anno. L'indice, riporta l'agenzia Bloomberg, e' cresciuto di tre punti a -27, il massimo da aprile 2008.

I saggi dicono di chi speranza vive, disperato muore....

Cosi come non condividevo il tuo eccessivo pessimismo soprattutto in relazione al comportamento dei mercati devo dire che ora tutto questo entusiasmo per un recupero dai minimi economici non visti da anni mi fa abbastanza sorridere e condivido quindi il tuo scetticismo.
 
Cosi come non condividevo il tuo eccessivo pessimismo soprattutto in relazione al comportamento dei mercati devo dire che ora tutto questo entusiasmo per un recupero dai minimi economici non visti da anni mi fa abbastanza sorridere e condivido quindi il tuo scetticismo.


Gipa guardiamo in faccia la realtà, le manovre che hanno fatto non risolvono i problemi, la struttura macroeconomica creata nell'ultimo decennio, non può essere sostenibile, i ceo di MS che rimangono ai loro posti dopo quello che hanno combinato, loro al loro posto e migliai di lavoratori licenziati, non è certo un buon esempio per le generazioni future, per chi si spacca il sedere, ogni giorno per 4 lire, un'economia che per crescere ha bisogno di vivere sempre più indebitandosi non ha e non avtrà mai futuro, la politica non ha le palle per fermare qs signorotti del credito, troppo grandi per fallire ... e con qs scusa ci inchiappetteranno per i prossimi anni o a qs punto mesi, fino a quando capiranno che hanno finito tutte le armi convenzionali e non, e poi ? sarebbe meglio fermarsi adesso, azzerare tutto ciò che non ha senso che continui ad esistere, uin bel discorso al mondo intero, l'elenco di nuove regole e via ripartenza .... meno lusso meno piaceri, ma almeno meno preoccupazioni per il nostro futuro e per il futuro sopratutto dei nostri figli; mr Obama ha ancora per ora il potere di farlo e il popolo capirebbe, e potrebbe traghettare il mondo verso la rinascita, ma tra poco al prossimo crac si sarà giocata tutta la sua credibilità con la conseguenza che ci sarà un mondo allo sbando, con tutte le conseguenze che ne derivano, i bilanci delle corporate fanno schifo, annunciano nuovi licenziamenti e qualcuno mi dice che la fiducia torna a crescere, vedi la notizia di qualche giorno fa sull'indice di fiducia degli italiani .... forse gli intervistati sono i parlamentari, non gli operai che rimangaono acasa con i mutui da pagare e tra poco anche senza casa. Vedere che unicredit fa mutui con spread mininmo del 2 % e poi ti leggi che sospende la rata a chi è cassaintegrato, fa ridere o meglio piangere....
 
intanto ...

Lavoro/ Eurostat: disoccupazione Eurozona sale all'8,9% a marzo
di Apcom
Oltre venti milioni i senza lavoro nell'Ue a Ventisette

Bruxelles, 30 apr. (Apcom) - Continua ad aumentare la disoccupazione di Eurolandia: a marzo si è attestata all'8,9%, rispetto all'8,7% di febbraio e al 7,2% di 12 mesi prima. Nei Ventisette il tasso di disoccupazione è stato dell'8,3%, contro l'8,1% di febbraio e il 6,7% del marzo 2008. E' quanto rende noto Eurostat, l'ufficio statistico delle comunità europee, spiegando che 20,154 milioni di uomini e donne, di cui 14,158 nella zona euro, sono risultati senza un lavoro a marzo. Rispetto a febbraio, il numero è aumentato di 626.000 unità nel Ventisette e di 419.000 unità nella zona euro. Rispetto a marzo 2008, il numero è aumentato di 4,061 milioni nell'Ue e di 2,816 milioni nella zona euro. Tra gli Stati membri, il tasso di disoccupazione più basso è stato quello dell'Olanda, al 2,8%, mentre i più alti sono stati in Spagna, con il 17,4%, in Lettonia, con il 16,1%, e in Lituania, con il 15,5%. Rispetto ad un anno fa, 23 Stati hanno registrato un aumento della disoccupazione, mentre c'è stato un calo solo in Romania (dal 6,1% al 5,8% tra il quarto trimestre del 2007 e lo stesso periodo del 2008), in Bulgaria (dal 6,1% al 5,9%), e in Grecia (dal 7,9% al 7,8% tra il quarto trimestre 2007 e 2008). Gli aumenti più netti sono stati quelli della Lituania (dal 4,3% al 15,5%), della Lettonia (dal 6,1% al 16,1%) e della Spagna (dal 9,5% al 17,4%). In Italia, nel quarto trimestre del 2008, il tasso di disoccupazione è stato del 6,9%. Il tasso di disoccupazione degli uomini è salito dal 6,5% all'8,6% tra il marzo 2008 e il marzo 2009 nella zona euro e dal 6,2% all'8,3% nei Ventisette. Il tasso di disoccupazione delle donne è aumentato dall'8,2% al 9,2% nella zona euro e dal 7,3% all'8,3% nei Ventisette. A marzo 2009 il tasso di disoccupazione giovanile, per le persone al di sotto dei 25 anni, è stato del 18,1% nella zona euro e del 18,3% nei Ventisette. A marzo 2008 era stato rispettivamente del 14,5% e del 14,6%. Il tasso più basso è stato osservato in Olanda, con il 5,7%, mentre i più alti sono stati quelli della Spagna, con il 35,4%, e Lettonia, con il 29,3% nel primo trimestre del 2009. A marzo 2009 il tasso di disoccupazione è stato dell'8,5% negli Stati Uniti e a febbraio è stato del 4,4% in Giappone.
index.asp


questa è realtà ... si aumenta la fiducia, ma che andassero a caga.re e io il pir.la che sto pure a leggere le coionote che scrivono ... magari ora festeggieranno perchè sono già dati passati, si saranno passati, ma proprio per questo saranno reali per l'economia nei prossimi mesi, una generazione di giovani che passerà il più bel periodo della loro vita senza un lavoro, con tutto ciò che ne consegue .... senza dimenticare che non sappiamo quanto siano taroccati anche qs pessimi dati..... lasciamo perdere che è meglio
 
Guten Morgen,
mi devo ancora riprendere da qualche tequila di troppo di ieri sera :D, quindi ho il risveglio lento e le dita annodate...l'età che avanza :specchio: .....Tra un bicchierino e un altro, i miei gentili amici di ieri si sono sperticati nel tentativo di convincermi che siamo all'inizio di un bull market pazzesco sull'equity, chissenefrega della crisi, che ci sia o meno non conta, ciò che conta è solo che c'è tanta liquidità, portafogli sottopesati, e tanta voglia di salire. I miei gentili amici non hanno smosso di un millimetro i miei personali convincimenti: che dalla crisi si possa uscire è vero, ma che i mercati siano troppo reattivi al rimbalzo mi pare altrettanto condivisibile. Continuo infatti a credere che sia una fase tecnica piu che dettata da ragioni fondamentali; penso inoltre che si debbano definire i perimetri di ciò di cui si sta parlando domandandoci se i mercati sono lo specchio dell'economia reale o se mercati e economia reale sono due mondi a parte. Questa crisi ci ha insegnato che i mercati sono de facto slegati dall'economia reale, ma che se i mercati falliscono l'economia reale va a rotoli. Inoltre la liquidità è come la benzina: incendia i mercati ma se non alimenta l'economia reale contribuisce a slegare ulteriormente mercati e economia reale. In sintesi: sto alla finestra e aspetto, mi sembra che il modo di ragionare di molti in questa fase sia espressione di quella stessa visione che ci ha portato sull'orlo del baratro. Mi faccio un caffettino, a dopo :)
 
buongiorno :)

vedo che i mercati sono arrapati .....gli EXITPOOL danno il peggio passato , la fiducia(pilotata)sta tornando in alto (berlusca docet)
quindi di che preoccuparsi tutto va bene , la FIAT si candida a regina delle societa automobilistiche in fallimento forte della sua capacità di risorgere (con i nostri soldi) da ogni crisi ed è pronta a maneggiare anche gli aiuti di OBAMA , cosi con la TATA come socia in INDIA e la CRISLER in america diventera l'ottava potenza mondiale (come L?ITALIA) .
non resta che comprare a piene mani e con fiducia male che vada falliremo tutti assieme :lol::lol::lol:

Shortato ND :ciao:
 
acciderbola mi verrebbe voglia di shortarne un,altro ......ma mi sono dato una disciplina quindi non posso , almeno fino alle 18 :rolleyes:

by by chiudo la connessione prima di fare danni :ciao:
 
Tutto vero. La notizia di oggi mi pare pero' la timida comparsa di un leggero riscaldamento dei prezzi.

Dopo l'estate vedrai che i tassi crescono, assieme alle borse già in risalita.
La massima "Compra oggi che domani costa di più avrà" il suo bell'effetto, assieme all'opera dei banker che pure devono rifarsi da qualche parte con il beneplacito dei governi.

Poi? bah, avanzo l'ipetesi di almeno un paio d'anni di passione
 
Guten Morgen,
mi devo ancora riprendere da qualche tequila di troppo di ieri sera :D, quindi ho il risveglio lento e le dita annodate...l'età che avanza :specchio: .....Tra un bicchierino e un altro, i miei gentili amici di ieri si sono sperticati nel tentativo di convincermi che siamo all'inizio di un bull market pazzesco sull'equity, chissenefrega della crisi, che ci sia o meno non conta, ciò che conta è solo che c'è tanta liquidità, portafogli sottopesati, e tanta voglia di salire. I miei gentili amici non hanno smosso di un millimetro i miei personali convincimenti: che dalla crisi si possa uscire è vero, ma che i mercati siano troppo reattivi al rimbalzo mi pare altrettanto condivisibile. Continuo infatti a credere che sia una fase tecnica piu che dettata da ragioni fondamentali; penso inoltre che si debbano definire i perimetri di ciò di cui si sta parlando domandandoci se i mercati sono lo specchio dell'economia reale o se mercati e economia reale sono due mondi a parte. Questa crisi ci ha insegnato che i mercati sono de facto slegati dall'economia reale, ma che se i mercati falliscono l'economia reale va a rotoli. Inoltre la liquidità è come la benzina: incendia i mercati ma se non alimenta l'economia reale contribuisce a slegare ulteriormente mercati e economia reale. In sintesi: sto alla finestra e aspetto, mi sembra che il modo di ragionare di molti in questa fase sia espressione di quella stessa visione che ci ha portato sull'orlo del baratro. Mi faccio un caffettino, a dopo :)


ben detto :up:
un appoggio preprandiale :D
 

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