Allegriaaaaa !!!
Usa/ economisti quasi concordi: recessione finirà quest'anno
di Apcom
Sondaggio Nabe: per 74% campione finirà già in terzo trimestre
Washington, 27 mag. (Ap) - Gli economisti statunitensi sono quasi concordi: la recessione finirà nel 2009. Da una ricerca condotta fra circa 47 economisti e' emerso che oltre il 90% degli interpellati prevede che negli Stati Uniti la recessione terminera' alla fine di quest'anno, anche se la ripresa potrebbe essere incostante. Il sondaggio a cura della National Association for Business Economics verra' pubblicato oggi e generalmente le previsioni in esso contenute rispecchiano quelle del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, e dei suoi colleghi. Circa il 74% degli intervistati prevede che la recessione, iniziata nel dicembre 2007 e la piu' lunga dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi, si concludera' gia' nel terzo trimestre. Un altro 19% scommette invece che bisognera' aspettare gli ultimi tre mesi dell'anno per vedere un'inversione di rotta, mentre solo il 7% ritiene che la recessione terminera' nel primo trimestre del 2010. "Sebbene il tono generale sia ancora debole, stanno emergendo dei segnali che indicano che l'economia si sta stabilizzando", ha osservato il presidente della Nabe, Chris Varvares. "Probabilmente la ripresa economica sara' decisamente piu' moderata di quelle che solitamente seguono un periodo di forti ribassi". Una delle principali cause della recessione e' stata la crisi finanziaria, esplosa lo scorso autunno. Gli economisti ritengono che quando giunge dopo una crisi finanziaria la ripresa tende ad essere piu' lenta del solito. Nel 2009 comunque, anche durante il periodo di ripresa economica, il tasso di disoccupazione e' destinato a salire Le aziende, infatti, torneranno ad assumere solo quando avranno la certezza che la ripresa economica sara' sostenibile. Con il tasso di disoccupazione in crescita e' molto probabile che i consumatori, ingranaggio fondamentale della macchina economica statunitense, manterranno un approccio cauto e di conseguenza la ripresa sara' tiepida. Considerando l'impatto che la recessione ha avuto sul benessere delle famiglie, colpendo in particolare il valore delle case e il portafoglio d'investimenti, i consumatori per un po' di tempo non saranno troppo propensi a mettere mano al portafogli. Il 71% degli economisti interpellati ritiene che per almeno i prossimi cinque anni i consumatori statunitensi adotteranno una filosofia piu' improntata al risparmio. Il tasso di risparmio delle famiglie americane e' salito al 4,2% nel mese di marzo. Si e' trattata della prima volta in dieci anni che il tasso si e' assestato sopra la quota del 4% per tre mesi consecutivi. Anche se gli economisti ritengono che il Paese uscira' dalla fase di recessione alla fine dell'anno, al contempo sono convinti che la performance economica generale dell'intero anno sara' negativa. L'economia dovrebbe subire una contrazione del 2,8%. Una previsione peggiore a quella dello scorso febbraio (pari al -1,9%). Se le stime dovessero venire confermate, si tratterebbe del peggiore risultato annuale dal 1946, quando l'attivita' economica ha registrò una flessione dell'11%.
mah rimango allibito, su comunicati del genere ... Solo I migliori maestri della comunicazione possono creare un comunicato del genere .. come infondere il giusto grado di ottimismo .. mettendosi le mani avanti e direi indietro per pararsi il cu.lo in caso le cose non vadano come preventivato ... infondere giusto ottimismo con l'avvertenza che ancora siamo nella cacchina più puzzolente .... fine recessione .. nel 2009 .. ma ancora anni di sofferenza causa disoccupazione in quanto le aziende prima di assumere vorranno vedere quando la crisi finisce ... complimenti ...