BUnd, Bond e la bbband degli energumeni canuti VM13

Credo che un rimbalzino dell'azionario è d'obbligo c'è la volonta politica di creare almeno un po di fiducia,indipendentemente dai fattori fondamentali.
Inoltre c'è spazio per i bond di scendere senza far alzare i rendimenti e smascherare il bluff della fed sull'inflazione.
Poi da meta gennaio e con obama si vedra e li la vedo veramente nera.
 
approposito
segnalo la solita IDIOZIA dei telegiornalisti
oggi ai TG hanno riportato tutti che il petrolio è crollato a 34
era gia successo alla scadenza del contratto precedente, loro guardano al valore di chiusura del giorno prima e non sanno un cacchio di futures e non si accorgono che in realtà ora quota 41 e stanno solo guardando uno spike anomalo di un contratto che è finito


giornalisti :down::down::down:
 
approposito
segnalo la solita IDIOZIA dei telegiornalisti
oggi ai TG hanno riportato tutti che il petrolio è crollato a 34
era gia successo alla scadenza del contratto precedente, loro guardano al valore di chiusura del giorno prima e non sanno un cacchio di futures e non si accorgono che in realtà ora quota 41 e stanno solo guardando uno spike anomalo di un contratto che è finito


giornalisti :down::down::down:


Non credo sia questione di giornalisti e che i giovani competenti anche in quel settore non possono entrare e ci si ritrova emeriti analfabeti a raccontare quello che succede nel mondo quando loro nemmeno sanno cosa succede in casa propria o nel proprio condominio.
 
CRISI AUTO: Bush, fallimento settore non sarebbe stato responsabile
WASHINGTON (MF-DJ)--Sarebbe irresponsabile lasciare che le societa' automobilistiche vadano in bancarotta con l'economia americana in piena recessione. Lo ha dichiarato il Presidente Usa uscente, George W. Bush, nel commentare la sua decisione di concedere prestiti straordinari a General Motors Corp. e Chrysler Llc., aggiungendo che "se dovessimo permettere al libero mercato di seguire il suo corso adesso, questo porterebbe quasi sicuramente a una bancarotta disordinata e alla liquidazione delle societa' automobilistiche. In circostanze economiche normali, direi 'questo e' il prezzo che le societa' fallite devono pagare' e non sarei a favore di un intervento per evitare il fallimento delle societa' automobilistiche. Ma queste non sono circostanze normali". Secondo il piano reso noto dalla Casa Bianca, il Governo concedera' alle societa' in difficolta' 17,4 mld usd di prestiti straordinari derivanti dal Troubled Asset Relief Program del Tesoro. I fondi saranno distribuiti in due tranche, la prima da 13,4 mld usd. La seconda, da 4 mld, sara' invece disponibile a febbraio, in linea con il rilascio della seconda meta' dei 700 mld usd. Secondo un funzionario amministrativo senior, General Motors e Chrysler potrebbero chiedere di usufruire dei prestiti oggi stesso, mentre Ford Motor Co. ha fatto sapere di non avere bisogno di capitale per il momento
 

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