Facciamo il punto:
Come già detto in molti altri thread i mercati mondiali erano sostenuto da una specie di accordo monetario tra i vari paesi partecipanti al sistema economico mondiale detto Bretton Woods 2 o la Grande Simbiosi.
Essi si esplicava macroeconomicamente nel seguente modo:
la produzione veniva allocata nei paesi asiatici i quali producevano a basso i costo i bene che rivendevano sui mercati occidentali, in cambio di questa allocazione i paesi asiatici esportavano il surplus di capitale negli stessi paesi occidentali facendo crescere conseguentemente gli asset di quei paesi e comprimendo il premio al rischio favorendo l'indebitamento.
Quando le banche commerciale, gli hedge e i fondi hanno cominciato a cavalcare il trend in atto si sono creati liquidità grazie al livello bassisimo dei tassi ed hanno dirottato molta parte degli investimenti sui paesi emergenti e sulle commodities.
Questo fenomeno ha portato a maggiori pressioni inflazionistiche sui paesi asiatici che si sono visti costretti a far rivalutare le proprie valute e non riciclare più nelle valute occidentali.
la crisi dei subprime e la volatilità conseguente hanno causato una riduzione della liquidità speculativa che invece che portare alla liquidazione degli asset maggiormente cresciuti ha invece cominciato a liquidare gli asset più deboli ed a favorire gli asset di momentum e quindi ancora le commodities e gli emergenti portando ad ulteriori pressioni inflazionistiche.
Nel momento in cui la liquidità ha cominciato a scarseggiere le banche d'affari hanno cominciato a porre pressioni sui tassi e poi sui mercati per convincere le Banche Centrali a tagliare i tassi, cosa che è stata fatta dalla FED ma in maniera chiaramente riluttante causa l'atteggiamento speculativo delle entità finanziarie che ha portato la liquidità gestita dalla FED a livelli reali negativi.
Secondo me il risultato di questi giorni è la capitolazione finale della finanza speculativa emersa all'ombra di Greenspan dal salvataggio del LTCM, all'inondazione di liquidità per il baco del millenio e poi alla bolla speculatica immobiliare.
Ora però c'è la necessità di ripristinare la fiducia e quindi le banche centrali devono muoversi, il calo degli asset segnala la mancanza di pressioni inflazionistiche.