Bund e TBond: trichechi sulla Maginot VM 180 anni

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QuickS ha scritto:
avete visto questa cosa? anche sul mini-nasdaq
chi mi sà dire qualcosa, sembra un rigore a porta vuota! è uno in effetti l'ho tirato, ma sono un pò dubbioso, c'è un blocco agli ordini sotto una certa percentuale tipo sospensione al ribasso? :-?



Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1200996209capture2201200810.48.31.jpg
mi sembra che sugli indici ci sono i "trading curbs", 350 punti, e 550 punti sul dow jones, in cui si sospendono le contrattazioni, probabilmente sui future c'è qualcosa del genere


comunque, ripeto, è troppo troppo sospetta la scelta di ieri per il crollo, con Wall Street chiusa. Non mi soprenderei se oggi WS chiudesse in pari o in positivo.
 
gipa69 ha scritto:
Ora però c'è la necessità di ripristinare la fiducia e quindi le banche centrali devono muoversi, il calo degli asset segnala la mancanza di pressioni inflazionistiche.

questa non l'ho capita.. puoi spiegare meglio per favore?

grazie
 
AnkleJoint ha scritto:
mi sembra che sugli indici ci sono i "trading curbs", 350 punti, e 550 punti sul dow jones, in cui si sospendono le contrattazioni, probabilmente sui future c'è qualcosa del genere


comunque, ripeto, è troppo troppo sospetta la scelta di ieri per il crollo, con Wall Street chiusa. Non mi soprenderei se oggi WS chiudesse in pari o in positivo.


sul Dow mi sembra 500 e comunque c'è un limite che non rammento alle volte che
si può sospendere la seduta poi viene lasciato libero di fluttuare

caso mai chiudono direttamente e riaprono domani ..........o la settimana prossima :D
 
eneacim ha scritto:
questa non l'ho capita.. puoi spiegare meglio per favore?

grazie

L'inflazione è un fenomeno prettamente monetario che può colpire il valore degli asset (inflazione benigna) oppure il valore dei prezzi dei beni di consumo (inflazione maligna).
Un calo del valore complessivo degli asset globali è un segnale di riduzione complessiva della liquidità sistemica benigna, cioè liquidità che va ripristinata o ricanalizzando la liquidità che è andata sulle commodities (la causa delle presunte pressioni inflazionistiche) oppure ricostituendone della nuova da canalizzare però sul versante asset.
 
generali1984 ha scritto:
sul Dow mi sembra 500 e comunque c'è un limite che non rammento alle volte che
si può sospendere la seduta poi viene lasciato libero di fluttuare

caso mai chiudono direttamente e riaprono domani ..........o la settimana prossima :D

Speriamo non fra 6 mesi :(
 
AnkleJoint ha scritto:
comunque, ripeto, è troppo troppo sospetta la scelta di ieri per il crollo, con Wall Street chiusa. Non mi soprenderei se oggi WS chiudesse in pari o in positivo.

.... bevendosi un -7% del dax e un -8% tokio come fosse acqua fresca?
può essere
ma per me è improbabile
a meno che, ovviamnete, non facciano qualcosa di moolto importante
cosa, non saprei proprio
un taglio tassi importanre potrebbe essere percepito come 'eccessivo'
e da parte di busshe sarebbe la conferma del suo fallimento in economia, mica un buon viatico per le elezioni

vediamo vediamo
 
f4f ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!

Facendo un po di fanta finanza si potrebbe pensare che gli USA erano stufi della teoria del decoupling mondiale in quanto le pressioni inflazionistiche che un calo del dollaro avrebbe portato unito ai trend speculativi di momentum sulle commodities sarebbero diventate eccessive.
Ad esso si unisce però il desiderio di ridurre la speculazione finanziaria che non era più così amica al sistema economico come prima (vedi post precedente di riassunto della situazione).

Con un colpo di mano in un paio di sedute si potrebbe portare l'intero reame finanziario dentro la recessione made in USA.
Le borse europee perdono il doppio di quanto perso dagli USA in due sedute ed il gioco è fatto.
A questo punto i timori di crescita si spreaddano in tutto il mondo ed i tagli dei tassi USA non sarebbero poi così nemici del dollaro perchè sarebbero seguiti poi dalle altre banche centrali poste sotto pressione da un pesante rallentamento economico.
Le commodities nel loro complesso (salvo eccezioni dunque) non crescerebbero troppo in quanto il rallentamento dovrebbe raffreddarne i prezzi.
 

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